Se proprio vogliamo stare a dieta: cacio e pepe
Chi l’ha detto che un buon piatto di pasta debba essere per forza ricco di calorie e farci sentire in colpa per almeno un paio d’ore dopo averlo consumato?
Ci sono dei primi che per un romano fanno parte della tradizione…di più, sono parte integrante della vita culinaria giornaliera! Appartengono alla propria famiglia e al proprio angolo dei ricordi, perchè non c’è bimbo romano che tornando da scuola e arrivando a casa dalla nonna, non abbia trovato a tavola, almeno una volta alla settimana, piatti come la carbonara o la matriciana. Ovviamente questo vale per chi ha nonni con origini romane o quantomeno laziali, altrimenti, come nel mio caso, si può spaziare dalle “orecchiette con le cime di rapa” a “lagane e ceci”!
In ogni caso, non si può dire di essere stati a ROma se non si sono provati, nell’ordine, carbonara, matriciana e cacio & pepe!
E di quest’ultima vorrei parlarvi! Uno dei piatti migliori che conosca, tanto semplice nella composizione degli ingrdienti quanto buono…ma, ahimè, terribilmente maltrattato. Il problema è che la pasta cacio e pepe si descrive da sola. E’ fatta semplicemente da 3 ingredienti:
- pasta (buona)
- cacio (pecorino, per spiegare meglio)
- pepe (a volontà)
Ultimamente si trovano nei ristoranti del centro, quelli fatti apposta per ricevere i turisti, piatti di cacio e pepe ricchi di burro, di olio…e di dado (giuro che mi hanno detto anche questo). Non voglio fare la purista della situazione ma perchè cambiare le origini di un piatto che nasce dal popolo, che aveva la capacità di creare una cremina gustosa utilizzando solo la giusta quantità di acqua e pecorino per condire un piatto di pasta, introducendo grassi che non sevono e che modificano irreparabilmente il sapore?
Oltretutto, in un tempo in cui si sta sempre attenti alla linea e i dietologi sono i dottori che più pesano sul budget dedicato alla sanità, questo è un piatto splendido!
E allora mangiamoci questa pasta con vero piacere e senza il minimo rimorso!!
La tecnica di cottura l’ho imparata da Paoletta, però l’ho modificata sedcondo la marca di pasta che uso io e la quantità di pecorino che preferisco!
Ricetta: Pasta Cacio e Pepe
Ingredienti:
- 100 gr di vermicelli Garofalo (11 minuti di cottura..è importante specificare i minuti perchè da questi dipende la quantità di acqua)
- 460 gr di acqua
- 40 gr di pecorino
- pepe
- un pochino di sale per la pasta.
STOP
Procedimento:
mettere tutta l’acqua nella pentola e portare a bollore.
Immergere i vermicelli e aggiungere il sale grosso (poco).
Dato che quello che crea la cremosità insieme al formaggio, è l’amido presente nella pasta (che finisce poi nell’acqua), la filosofia del procedimento è quello di cuocere la pasta senza scolarla alla fine (e mantenendo quindi tutto l’amido), aggiun gere all’ultimo minuto il formaggio e il pepe, tirare un pochino e servire. In questo modo si crea una cremina molto buona, senza alcuna necessità di olio e burro, ma basata solo sulla giusta quantità di acqua! Ovviamente il pepe va messo secondo il proprio gusto e la quantità di acqua va sperimentata in base alla marca della pasta e al tempo di cottura!
Con questa ricetta partecipo al contest Lagostina di Semi di Papavero!
2 Comments
Elga
10 Dic 2010 05:12 pm
Perfetto! Grazie
admin
10 Dic 2010 08:12 pm
E’ un piacere!!!!
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