Quando il lupo ha paura di cappuccetto rosso..
Il giorno di Pasqua, verso la fine del pranzo, quando oramai si era incerti se ingurgitare altra pastiera, altro cioccolato o un Malox, mia madre chiede ad Albertino di raccontare la favola di Cappuccetto Rosso, sussurandomi sottovoce ma con orgoglio “..sapessi come la racconta”. Albertino, ottenuto il silenzio generale, entra nella parte e comincia a raccontare la storia. Effettivamente, c’era di che essere orgogliosi: proprietà di linguaggio, ottima memoria, italiano curato e anche una buona interpretazione! Cosa poteva volere di più la mamma di un bimbo di 5 anni? Devo dire poi, che raccontava la favola rendendola interessante, infatti anche io seguivo con molta attenzione. Era giunto il momento in cui il lupo incontra nel bosco cappuccetto Rosso e viene a sapere che sta andando dalla nonna con un ricco paniere. Quando la suspance era al massimo, Albertino-mimì, con voce grossa comincia a dire: ” Eh no mia cara bambina! questo non succederà: la torta nel paniere me la mangio tutta iooooo!” A questo punto, Albertino si mette a guardare tutti noi negli occhi, uno per uno. Penso che sta per tirare fuori la vocina di una bimba spaventata….. quando con solennità dice: “e cappuccetto rosso gli rispose……… TIEEEEEEEEEE'”. Ora, voi non dovete pensar male, dovete proprio pensare malissimo: per rafforzare il concetto, qualora il suono non fosse stato abbastanza esplicito, Albertino decide di accompagnare il sonoro con un gesto che non lasciava spazio a nessuna altra interpretazione: il gesto dell’ombrello! Dire che ero costernata era poco!
Dopo un primo sbigottimento generale, i parenti cominciano a trattenere le risate, o meglio, cercano di ridere poco per non dar corda al bambino. Il furfante però, capisce benissimo che a questo punto l’attenzione generale è definitivamente conquistata e continua con generosità la sua interpretazione della risposta di cappuccetto Rosso al lupo. Come se non bastasse, La Pasionaria capisce che in qualche modo sta prendendo parte a una situazione potenzialmente divertente e dice pure lei, incitata dal fratello, “TEEEEEEEEEE” con grande spirito di partecipazione (le manca la “I” ma alla prima interpretazione non si poteva pretendere di più). Tra l’altro, si è dimostrata da subito un’allieva volenterosa, dato che, anche se non raggiungeva la perfezione tecnica del fratello, il gesto non aveva nulla a che invidiare alle migliori performance degli adulti. Non volendo che, per la legge del contrappasso, un mio rimprovero fissasse per sempre nella loro mente questa scena, cerco di non dar loro troppa importanza e, glacialmente, dico di finirla e di terminare il cibo altrimenti niente uova!
Io so bene di chi è la colpa e spero che il responsabile di tale insegnamento sia pentito…ma non credo! In ogni caso, sarà difficile dimenticare il pranzo di Pasqua. Molto difficile! E mi tocca anche essere solidale col lupo, che sarà scappato spaventatissimo, di fronte a quei due che, invece di Mimì & Cocò, in quel momento sembravano Totò e Peppino!
A proposito di Pasqua, questa è una pasta che ho provato proprio durante la settimana Santa: l’ispirazione è presa da un numero di Sale & Pepe ma l’ho cambiata un pò! Era suggerita con le reginette ma io volevo finalmente cucinare un formato di pasta particolare, fatto proprio con limone all’interno.
RICETTA: PASTA AL LIMONE CON PESTO DI ASPARAGI, LIMONE E PINOLI TOSTATI
Ingredienti
- 280 gr di pasta al limone (o reginette, o pasta fatta in casa con l’aggiunta di buccia di limone nell’impasto)
- 350 gr di asparagi
- un limone
- 50 gr di grana grattugiato
- 30 gr di pinoli
- noce moscata
- olio evo
- sale
Procedimento
Mondate gli asparagi e lessateli in acqua salata in leggera ebollizione, da 10 a 15 minuti a seconda della loro grandezza. Se non avete l’apposita pentola, sceglietene una stretta e alta e sistemate gli asparagi legati a mazzetto, con le punte sempre rivolte verso l’alto e fuori dall’acqua. Scolate gli asparagi, tagliate le punte e mettetele da parte; riducete a tocchetti i gambi e trasferiteli nel mixer; unite il succo di mezzo limone, 40 gr di grana, 20 gr di pinoli, un pizzico di noce moscata, 5 cucchiai di olio e un pizzico di sale e frullate fino ad attonere una crema liscia e omogenea. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata in ebollizione (se fosse necessario, diluite il pesto con un cucchiaio di acqua di cottura): scolate la pasta e conditele con il pesto. Unite le punte tenute da parte, cospargete con il grana e i pinoli rimasti leggermente tostati. Un appunto: a me sono piaciuti molto così, ma il profumo del limone era molto intenso. Se preferite che a prevalere siano gli asparagi, vi conviene aggiungerlo poco per volta e regolarvi a seconda del vostro gusto.
31 Comments
tinny
30 Apr 2011 01:04 pm
Ciao carissima, come stai? Limone e pesto d’asparagi, ottimo.
A proposito di “favole”, dai un’occhiata da me? Un bacione, buon wee…
Caris
oddio..mi hai fatto troppo ridere! risposto di là!!!!
mirka
30 Apr 2011 02:04 pm
ah ah ah ah!!!
aiuto, sto morendo dal ridere!!!!!
ma tuo figlio è troppo… muoio, ho le lacrime!!
ottima questa pasta :)
Caris
eh....pensa che figura però!!! :))))
amichecuoche
30 Apr 2011 03:04 pm
immagino il tuo imbarazzo….però che divertente:-))buona la pasta con gli asparagi!!Ciao e buona domenica!
Caris
grazie cara e anche a voi! :)
antonella
30 Apr 2011 06:04 pm
La favola di Cappuccetto Rosso ….lo sappiamo anche noi “poveri” adulti …ha tante di quelle sfumature e mille interpretazioni social-psicologiche … che …chi più ne metta ….ma una svolta così simpatica e ben interpretata ……altro che imbarazzo mi avrebbe creato solo un sorriso ironico ed orgoglioso….TIEEEEEEE.
Bravo Albertino
Caris
humm..non glielo dico perchè non posso incitarlo sulle parolacce (dato che è già molto ferrato)..ma in effetti sono molto orgogliosa davvero :)
Federica
30 Apr 2011 06:04 pm
Epperdingibacco! Povero cappuccetto rosso…sempre vittima del lupo…finalmente ha trovato il coraggio di dire “basta”…ops, pardòn! TIEEEEEEEEE’!!! Sto ancora ridendo, troppo forte ALbertino. E aveva ragione la nonna quando ti ha sussurrato “sapessi come la raconta…”! C’era pure una complice :)))
Spattacolosa la pasta, quell’aroma di limone intrinseco è super :D! Un bacione stella, buona domenica
Caris
Ma sai che non avevo pensato che la mia mamma è una complice??????? Subirà rappresaglie per questo :))))))
vale
30 Apr 2011 07:04 pm
la ricetta mi piace molto e vedrò di provarla ma tuo figlio è un mito ;)
mi son immaginata la scena e mi son fatta tante risate, in fondo io ho sempre desiderato che willy il coyote acchiappasse quel maledetto beepbeep….
Caris
pure io!!!!!!!Quel povero willy ...mi ci immedesimavo tanto!! un pò di soddisfazione ci vuole!!!! :)
lydia
01 Mag 2011 08:05 am
Devi assolutamente regalare ad Albertino “esercizi di stile su cappuccetto rosso”.
Anzi, mi piacerebbe regalargielo io
Caris
Esercizi di stile su Cappuccetto rosso " è fantastico..se si trova è mio !!!!
P.S.: stai facendo esircizi per quando sarai zia???'capisci ciò che ti aspetta ;)))
maria61m
02 Mag 2011 04:05 am
Non potevo iniziare meglio la giornata :-) forte Albertino!
In quanto alla ricetta,da provare al più presto…buon inizio settimana!
Caris
Ciao Maria!! che bello averti qui!!!! Grazie cara!
Mamma in pentola
02 Mag 2011 04:05 pm
Ciao carissima Caris! Grazie per essermi passata a salutare, mi ha fatto veramente piacere…ultimamente non riesco a trovare un minuto per stare al pc e poi la stanchezza della sera m’impedisce di avvicinarmi allo schermo….sono vergognosa lo so….Non mi sono più informata, ma spesso eri nei miei pensieri! E vedo che il buonumore non manca a casa vostra, grazie al piccolo Albertino…che forza di bambino! Dagli un abbraccio grande anche da parte della mia piccola Serena!
Caris
ciao cara..lo sai che mi fa sempre piacere averti qui! :)
symposion
02 Mag 2011 07:05 pm
sarano stati troppo carini! e Albertino che a sorpresa ti fa il tié è troppo bello da immaginare! eh eh eh
la pasta con gli asparagi è super golosa! :P
un bacio ai bimbi! :)
Caris
ma ma...qualcuno che ha comprensione di una povera mamma basita c'è??? tutti a dire che carino il tieeeeee...e poi a scuola che racconta????? :)))))))
Tiziana
03 Mag 2011 12:05 pm
…5 anni e dimostrarne trenta ^_^ hahahahaha anche io vorrei essere così serena, come quando avevo 5 anni, e fare il gesto dell’ombrello alle situazioni assurde! Piatto strepitoso, comoplimenti
Tì
Caris
è veroooo lo dico sempre che è un adulto travestito da bambino :))))))))
Patty
03 Mag 2011 12:05 pm
Caris, mi hai fatto tanto ridere, ho visto questi due bambini complici scagliarsi contro il lupo cattivo, macché sei matta? Sono troppo forti, e orgogliosi, ed hanno capito tutto dalla vita. Dai loro un bacione. La pasta pero’ lasciala sul tavolo che fra poco passo…che squisitezza! Un bacione anche a te, Pat
Caris
sì sì...te la faccio trovare pronta!!!!! :))) passa quando vuoi!
Nepitella
06 Mag 2011 09:05 am
Che scena me la vedo :) sti bimbi sono proprio forti.
Come lo è questo tuo pesto che mi fa leccale i baffi!!!
Caris
grazie cara!..sì, il pesto era proprio da leccarsi i baffi (nella migliore tradizione lupesca!) :)
Lucia
02 Giu 2011 05:06 am
Ahahahhahahahahahahahah! Ma ci si può sganasciare così alle 7 del mattino???
Caris
Credimi, con quei due è impossibile non ridere!!!! O non piangere (dipende dai punti di vista!) :P
Se il lupo ha paura di Capuccetto Rosso, Biancaneve è terrorizzata dai Nani | Cooking Planner
14 Ago 2011 11:08 am
[…] rielabora a modo suo…molto suo. Ve lo ricordate il suo racconto, in pieno pranzo pasquale, di Cappuccetto Rosso? Ecco, un bell’esempio direi. Stavolta è stato il turno di Biancaneve. In realtà, ad […]
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