Le cassatelle di Agira
La prima e unica volta che sono andata in Sicilia ho avuto uno speciale battesimo di fuoco: ho assaggiato per la prima volta la sette veli. Sì, esperienze così non si dimenticano. La sette veli è uno dei dolci più famosi d’Italia e a ragione direi: me la sono sognata per i giorni avvenire. La fama di questo dolce era meritata in pieno.
La sera stessa in cui ho assaggiato la sette veli, mi parlarono anche di un dolce di cui non avevo memoria, anzi, ero proprio sicura di non averlo mai sentito: la cassatella di Agira. Non lo provammo perchè il fornitore di fiducia delle cassatelle, in quel momento era chiuso. D’altra parte ero così appagata dalla sette veli che guardavo con un pò di sufficienza a un dolcino antico, semplice nell’aspetto e negli ingredienti. Sì, ve bene, mi avevano detto che aveva nel ripieno la farina di ceci (ingrediente che non è che trovi così spesso nei dolci) ma per quella sera mi ritenevo ampiamente soddisfatta.
Poi però mi è rimasto il tarlo della curiosità. Come poteva essere che io, golosa oltre limite e amante dei dolci di qualsiasi tipo, non avessi mai sentito nominare questa cassatella? Poi con la farina di ceci…mi intigrava. Ma il lavoro era molto e non potevo di certo andare in giro a cercare la Cassatella perduta. Mi stavo quasi rassegnando a tornare indietro con la curiosità insoddisfatta, quando all’aeroporto trovo una pasticceria di dolci tipici, che in un angolino riprotava il cartellino: CASSATELLE DI AGIRA. Non mi è parso vero. Fu così che nello stesso viaggio ho fatto la personale conoscenza della sette veli e della cassatella. E sapete una cosa? Stranamente non sfigurava rispetto a un dolce da guinnes dei primati come la 7 veli, anzi… La pasta era molto buona, sottile, croccante e pastosa insieme, con un ripieno scuro in cui sentivo mandorle, cacao, e qualcosa che rendeva il ripieno sciogliovele. Confesso che mi sono pentita amaramente di averne presa solo una e, appena tornata a casa ho cominciato a cercare una ricetta: dovevo ripeterla.
Mi sono imbattuta in questa, che trovo davvero molto buona. Quell’estate feci kg e kg di cassatelle e i parenti vari le apprezzarono, compresi quelli siciliani, che non ne avevano mai sentito parlare. Se c’è una cosa che mi piace, è quella di cucinare un dolce (o un cibo) di cui si sta perdendo traccia. Ne faccio quasi una questione personale: amo la ricerca e la sperimentazione che c’è dietro un dolce di Felder, o di Montersino, Santin, etc…ma lasciar morire un dolce della tradizione, per giunta così buono, no, mi pare un insulto alla nostra cultura e mi sembra che si perda troppo della nostra identità! Va beh..dopo la tiritera sui dolci della tradizione siciliana, vi riporto la ricetta. Vi consiglio vivamente di provarli, perchè hanno quel particolare effetto che si può descrivere come la “sindrome della ciliegia”: assaggiate il primo e dite “hummm, non male”. Poi pensate che volete sentire meglio il sapore all’interno e prendete il secondo. Capito il sapore del ripieno, vi dite che è il caso di comprendere meglio anche l’impasto del guscio e così via. E’ quel classico dolcetto che parte con discrezione ma è subdolo, perchè fa in modo che voi non smettiate di mangiarlo finchè non ne è rimasto nessuno!
RICETTA: LE CASSATELLE DI AGIRA
Ingredienti
- Farina bianca 00 gr 1,500 kg
- Strutto gr. 800
- Zucchero gr. 300
- Uova n. 2
- Acqua tiepida circa gr.350
Per il ripieno:
- Cannella in polvere gr. 80
- Mandorle sgusciate gr.800
- La buccia di due limoni tagliata sottile
- Zucchero gr. 500
- 160 gr di cacao amaro
- acqua un litro
- farina di ceci (” in mancanza va bene anche quella di semola”) gr.150
Procedimento
Preparazione della pasta:
Mettere la farina nella spianatoia, aggiungere la sugna a pezzetti e lavorare strofinando il palmo delle mani con la farina e lo strutto fino a completo assorbimento, il lavoro e lungo ma non arrendersi (io ho usato la planetaria).
Fare una conca al centro ed aggiungere le uova,lo zucchero, un pizzico di sale, e incominciare con una forchetta, quindi poco alla volta l’ acqua tiepida, impastare per una buona mezz’ora fino a quando la pasta risulterà morbida ed elastica.
Per il ripieno:
Tostare le mandorle appena nel forno ” mi raccomando appena” quindi tritarle insieme alla buccia di limone,tritare per 2 volte , “utilizzare per tritare non il frullatore ma qualcosa tipo tritacarne. Fatto ciò mettere il composto in una capace pentola aggiungere l’acqua, lo zucchero, 2 cucchiai colmi di cannella, il cacao,e man mano setacciando la la farina, mescolare per bene con una frusta quindi accendere il fuoco “leggero mi raccomando ” e dolcemente quando raggiungerà il bollore si sarà addensato,spegnere versare in una capace ciotola e fare riposare tutta la notte sia l’impasto che il ripieno.
Il giorno seguente, riprendere la pasta che avremo riposto al fresco coperta, e lavoriamo un po’in modo da poterla stendere.
Stendere la pasta formando dei rettangoli non troppo sottili adagiare un bel cucchiaio di ripieno, richiudere premendo bene lungo i bordi e ritagliare con l’apposito strumento come dei grandi ravioli a forma di mezze lune.
Infornare a 180 gradi circa per 1 quarto d’ora facendo attenzione a che non prendano colore, devono rimanere bianche in superficie.
Prendere il resto della cannella miscelarlo allo zucchero a velo e passarvi ogni cassatella sistemando nei vassoi.
P.S.: se volete vedere un’interpretazione alternativa delle cassatelle di Agira, nuovo articolo sulla mia rubrica!
25 Comments
vale
25 Mag 2011 07:05 am
sono una meraviglia già solo a guardarle! mi annoto la ricetta :):)
non so bene se siano collegati in qualche modo, perchè non possiedo più la ricetta, ma ricordano tanto i bocconotti abruzzesi che faceva mia nonna
Caris
cao Vale! io credo che nel sud girino molte versione...solo che con la farina di ceci non l'avevo mai trovate!!! Comunque sono buonissime, secondo me!!!!
amichecuoche
25 Mag 2011 08:05 am
In effetti ricordano molto i dolci tipici del sud d’Italia…ma in effetti con la farina di ceci al momento non ne conoscevo!Grazie per il regalo.Sperimenteremo presto.Buona giornata!
Caris
Grazie ebuona giornata anche a voi!
ziacrostatina
25 Mag 2011 11:05 am
Devo dire che a gurdale mi ispirano molto,ancora di più se poi leggo il contenuto della farcitura…
Caris
beh..poi se le fai tu..avvertimi!!!!! Ancora mi ricordi i tuoi biscottini!!!
Federica
25 Mag 2011 07:05 pm
Questi non li conoscevo davvero ma mi hanno ricordato una versione dei calcionetti abruzzesi fatta con ripieno di ceci anzichè di castagne. Certo che quello tagliato a metà…altro che tentazione…Un bacione
Caris
buon motivo per provarli..ti pare che una golosastra come te non conosce le cassatelle di Agira???Mica ti puoi far venire il tarlo pure tu!!!
tinny
25 Mag 2011 07:05 pm
Ciao cara, quest’estate anch’io vado in Sicilia, ma non le potrò assaggiare…porkilllmondopor…glutine fetente. Proverò la tua ricetta per vedere se ce la faccio, ne? Un bacione.
Caris
beh...sei un mito se riesci a farle glutenfree!!! Secondo me ce la puoi fare!!!!
mirka
26 Mag 2011 07:05 am
se sei alla ricerca di dolci che vanno a smarrirsi io ho un ricordo, lontano, di bimba, di aver mangiato la torta o ciambella con le tagliatelle…. mi ricordo che ne mangiai un sacco, era stramba, una ciambella dolce che sapeva di liquore con un cuore morbido e sopra le tagliatelline sottile croccantissime… chissà se qualcuno la fa ancora….
un bacione
^___^
Caris
di dov'è questa ricetta??? Sai che su un libro sui dolci campani ho una cosa simile???
marifra79
27 Mag 2011 10:05 am
Wow! Sono semplicemente splendide… un abbraccio e buon we
Caris
un abbraccio anche a te!!!!!:)
symposion
27 Mag 2011 06:05 pm
che buona la sette veli!
ma questa cassatelle non le conoscevo hanno un aspetto così goloso!
che bella scoperta! brava ne hai reso partecipi anche noi :D
Caris
e ti pare che potevo tenermele solo per me??? era un peccato!!! :)))))
Ros
01 Giu 2011 02:06 pm
che buone…a quest’ora del pomeriggio ci starebbero proprio bene :-)
Caris
hai ragione!!!! Benvenuta!!!! :))))
Nespoletta
30 Nov 2011 04:11 pm
Le Cassatelle sono davvero squisite….dolce tipico ad Agira è nato il mio papà…ho la fortuna di andarci ogni anno per visitare i miei cugini…..che delizia…Se volete farVi spedire in tutta Italia questi dolci meravigliosi vi consiglio “la bottega della cassatella” Agira tel.:0935.960510 (mercoledi pomeriggio CHIUSO
Caris
ma dai.....è una vita che cerco un produttore...non è che mi dai più informazioni????? :)
Rossella Cali
03 Gen 2013 02:01 pm
Ciao Caris.
Posso complimentarti( anche se parecchio in ritardo guardando la data di esecuzione.)
Queste tue tra le più belle che ho visto in rete, e che soddisfazione!
Sai che puoi anche surgelarle? Ti basterà tirarle fuori mezz’oretta prima, e saranno come appena sfornate.
Grazie e auguri di buon anno.
Caris
Uh Rossella, ma che piacere!!! E grazie per avermi detto della congelazione! infatti la prima volta le avevo fatte per una festa di compleanno e davvero in quantità industriali! poi se le sono finite..ma in condizioni normali mi sarebbero avanzate!!!! E grazie per la tua favolosa ricetta!
Le cassatelle di ricotta ragusane Cooking Planner
07 Gen 2013 10:01 pm
[…] cui ti vai a ricercare le origine e sapori sconosciuti …un po’ come per le Pastuccelle o per la Cassatelle di Agira (che tra l’altro, guarda caso, sono sempre della stessa autrice !!!) […]
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