Cib’ARTE
Roma è una città incredibile. Sarà che sono di parte, ma ciò che mi colpisce è la presenza di segni artistici di mille epoche e stili diversi. Epoca romana?Città con più segni dell’impero romano nonpotrei trovare. Medioevo? C’è ma si può definire Roma solo una città Medievale? No, perchè mica è solo questo. Il Rinascimento, il Barocco, l”800…potrei continuare…c’è tutto. Secondo me uno dei motivi per cui la chiamano la Città Eterna è che non si finisce mai di scoprirla. Si può andare in giro eternamente appunto e trovare sempre qualcosa di nuovo e purtroppo è vero che proprio i suoi abitanti conoscono poco della loro città. Quando ho letto del contest di Simona, Cib’Arte, il pensiero è stato “se non trovo qualcosa io….”. Ma scegliere non è stato affatto semplice, come sempre quando si hanno troppe cose valide a disposizione. Così la scelta è caduta su una delle Piazze che ho visitato ultimamente, Piazza Navona. Quando ci sono stata era una giornata di Ottobre caldissima, con un sole splendido. I turisti invadevano piazza Navona e le sue fontane, gli artisti di strada erano lì, come al solito, sculture umane accanto a quelle delle fontane, che prendono vita per gli euro offerti. C’erano i pittori che riproducono visioni di Roma di tutti i generi e che fanno ritratti ai passanti. Difficile camminare per quanta gente c’era.
Però volevo vedere Piazza Navona meglio..e ci sono andata la scorsa mattina, alle 7:30, dopo una pioggia torrenziale e con 2 gradi segnati sul termometro…. Ad aspettarmi c’era un’altra piazza. Arrivare e trovarla vuota mi ha fatto fermare di colpo, non ci ero abituata. Però era bellissima lo stesso. Un velo leggero di umidità rendeva tutto particolare. Mi sono potuta gustare le fontane…quando è pieno di gente si finisce quasi per trascurarle. La fontana dei quattro fiumi, ideata e plasmata da Gian Lorenzo Bernini, era tutta per me! Così ho visto con calma le statue rappresentanti i 4 fiumi principali della Terra: Nilo, Gange, Danubio e Rio della Plata (la mia preferita resta il Nilo e il suo viso coperto..dato che all’epoca non si conoscevano le sorgenti Bernini aveva deciso di rappresentarlo così).
Piazza Navona dopo la pioggia aveva il pavimento completamento bagnato. Se capitate da quelle parti dopo un bel temporale e state guardando la Fontana dei quattro fiumi e in particolare il Nilo, voltate il viso verso la detsra e vedrete una scena tutta particolare: il pavimento completamento rosa!
E’ semplicemente il riflesso del palazzo arancio che si trova sul fondo della Piazza ma sembra catapultarvi in un’altra dimensione.
Il piatto da abbinarci mi ha fatto penare un pò…volevo un piatto della tradizione romana, anzi romana-giudaica dato che in quelle zone si trova l’antico ghetto ebraico e il portico d’Ottavia. Ho chiesto a un pò di persone “competenti nel settore” e ho deciso di andare ad uno dei forni ebraici per eccellenza, Boccione al Portico d’Ottavia n.2. Dovevo avere la torta ricotta e visciole di cui tutti parlvano. Ahimè…sono arrivata tardi ed era già finita…mi sono quindi dovuta accontentare della seconda versione, cioè la torta ricotta e cioccolata! La cosa buffissima e che sono arrivata al Portico d’Ottavia cercando il famoso numero 2….sono passata dal 3 all’1 senza vederlo, per quanto è scarno l’ingresso. Poi ho guardato bene e ho visto solo una fila di persone, ordinata e silenziosa che spuntava da una porta. Era lì il numero 2! Mi sono messa in fila anche io ed ero un pò agitata…pensavo di trovare chissà quale suoni e atmosfere particolare finchè sono entrata e ho sentito le signore parlare un romano più accentuato del mio! E più verace! Del tutto “disinterassatamente” ho cominciato a chiedere gli ingredienti e la gentile signora che mi ha servito ha risposto con un “la voi rifà??? tanto nun te viene! E’ mejio che vieni qui!” E’ vero, anzi verissimo! Però quella torta l’ho voluta ripetere. Non è bella esteticamente, anzi! Nulla ha a che vedere con una crostata dal bordo perfetto, alto e dritto e dal colore dorato. Questa era un cerchio un pò storto, con una cupola di frolla sottile sopra praticamente bruciacchiata e tutta rotta dal ripieno in cottura…però è buonissima! non so come facciano ad ottenerla in quel modo ed sicuramente è molto più semplice riprodurre la perfezione di una crostata del miglior pasticcere francese che quella!
Non conoscendo per nulla la cucina ebraica, ho chiesto notizie a Michela ed Eleonora, che sono state gentilissime! E’ un mondo e va studiato bene, è un mondo di significati, di cultura e di storia e le ringrazio per le cose che mi hanno raccontato.
Per quanto riguarda la torta ricotta e visciole, ho provato a rifarla seguendo un pò le indicazioni di Michela e un pò quello che avevo capito dall’osservazione delle vetrine del forno Boccione. Dato che proprio non mi sembrava fatta in una classica teglia da crostata, ho pensato che il metodo per ottenere quella forma particolare era quello di disporre un cerchio di frolla su una teglia (sopra un foglio di carta da forno), di distribuire prima la marmellata, poi la ricotta e di mettere un disco di frolla sopra. Il bordo mi sembrava messo a ricoprire il disco di frolla superiore (che ha un diametro più piccolo). Il disco di frolla superiore non doveva essere troppo spesso, dato che il ripieno riesce a formare delle crepe, durante la cottura (e così è infatti). Per la coloritura, ho pensato di spennellare un rosso d’uovo per dare più colore…è vero ma non sono riuscita lo stesso a “bruciacchiarla”..questo credo che resterà un segreto del forno ! :) Effettivamente ho ottenuto una torta che ricordava in tutto e per tutto quelle della vetrina (quanto a forma)..tranne per il colore! Un mio errore è stato calcolare male la misura dei due cerchi: il disco inferiore, una volta messa la marmellata e la ricotta sopra, deve poter essere ripiegato bene sul disco inferiore, per evitare che esca il ripieno durante la cottura. Vi lascio la ricetta:
RICETTA: TORTA DI RICOTTA E VISCIOLE
Ingredienti
Per la pasta frolla:
- 1 uovo intero
- 1 tuorlo
- 250gr di farina
- 125gr di burro
- 125gr di zucchero
Per il ripieno:
- 400gr di ricotta di mucca
- 100gr di zucchero
- 300gr di marmellata di visciole (io ne ho usati 200)
Procedimento
Nella planetaria, impastare con la foglia il burro e lo zucchero, aggiungere le uova (poco alla volta) e la farina (si può tranquillamente fare a mano). Mettere la frolla in frigo per un paio di ore. Nel frattempo, setacciare la ricotta e mescolare bene con lo zucchero. Mettere in frigo.
Prendere poco più della metà della frolla e stendere un disco (io uso farlo fra due fogli di carta forno, così me lo ritrovo anche già pronto per adagiarlo sulla teglia, e non ho il problema del matterello che si appiccica :) ). Stendere, con un cucchiaio, uno strato di marmellata di visciole e stendere sopra la ricotta con lo zucchero. Stendere la pasta frolla rimasta in un disco di diametro inferiore a quello della base. Metterlo in freezer per 10 minuti per poterlo meglio adagiare sulla torta. Una volta sitemato, ripiegare il bordo della base verso la cupola superiore e chiudere bene. Mettere un piccolo cerchio di frolla (di un paio di cm) al centro del disco superiore. Spennellare con un rosso d’uovo e mettere in forno a 180° per 35 minuti circa (dipende molto dal vostro forno)
Invio questa ricetta a Simona:
37 Comments
Valentina
24 Nov 2011 03:11 pm
è bellissima!!! e hai ragione io adoro tornare a Roma!!!
Caris
grazie vale!! quando torni avvisami eh!
Dada
24 Nov 2011 04:11 pm
Caris, che bel viaggio mi son fatta con il tuo post:) Bellissime foto e interessante ricetta! un bacio
Caris
ma grazie daniela!!!!!! gentilissima!!
Mascia
24 Nov 2011 04:11 pm
che foto magiche Caris …e che splendida torta !!!
Caris
oddio...a me proprio non piacevano ed ero molto incerta se metterla ma avevo solo quelle! grazie mi consoli!!!
Francesca
24 Nov 2011 04:11 pm
Roma è sempre bellissima, fortunati voi ad abitarci! molto interessante la torta, chissà che golosa…
ciao :-)
Caris
francesca ma vieniiii! dai che facciamo un bel tour fra blogger! :D
Vale
24 Nov 2011 05:11 pm
non sei romano se non hai mai assaggiato la crostata di visciole del ghetto… :-) è così… è una cosa superlativa nel gusto e nei profumi di quel piccolissimo forno
brava caris
Caris
e pensare che quella non l'ho assaggiata...però me la sono fatta! ed era molto buona!!! dovremmo riunirci noi romane!!!
Rosetta
24 Nov 2011 08:11 pm
E’ semplicemente fantastica.
Buona serata mandi
Caris
che bel saluto mandi!! molto carino!!!! grazie per i complimenti..mandi!
tinny
24 Nov 2011 09:11 pm
Hai fatto delle foto stupende, davvero. Le ultime sono da rivista.
Un abbraccio.
Caris
tu sei sempre troppo buona con le mie foto...ma ti adoro perchè tiri su la mi autostima! Baciotti!
symposion
24 Nov 2011 09:11 pm
che bell’abbinamento, belle le foto!
Roma è meravigliosa in tutte le stagioni, vorrei farci un salto prima di Natale e assaggiare questa torta :D
buon we
Caris
E ma se vieni a roma Avvisa gio, eh, non fare scherzi! che minimo si organizza un bel tour gastronomico! in pieno GDF style!
Valentina
25 Nov 2011 07:11 am
di sicuro ti avviso! se ti va passa da me che hai un invito!
Lo Ziopiero
25 Nov 2011 08:11 am
Mi stavo giusto domandando a che ora tu fossi arrivata a Piazza Navona per trovarla quasi deserta….
Anche io in questo periodo sto fotografando molto la nostra città (anche di notte) e la sto trovando sempre più bella e affascinante.
Boccione poi lo conosco bene (ci scrissi anche un post) e quella crostata di visciole è spettacolare. Va mangiata da loro…ce devi torna’, credimi!!! E’ uno dei rari casi in cui la bontà della riproduzione casalinga non raggiunge quella originale… Ma ci riusciremo, vero?
;)
Caris
ehh..Zio..ma io il tuo post me lo ricordavo bene solo che non avevo collegato quel forno con la crostata! quando l'ho visto mi è venuta in mente la tua pizza romana :D
Eh...un bel pezzo di quella crostata, stavolta alle visciole. ci vuole proprio!
fabipasticcio
25 Nov 2011 09:11 am
Piazza Navona è un pezzetto del mio cuore, quanti momenti, quanta storia, il Portico d’Ottavia è legato indissolubilmente al mio Nonno Marioe quindi è DNA spirituale e non c’è bisogno di dire altro. Con la mia versione della torta di ricotta e visciole conquistai le maestre dell’asilo di Ale, anche dopo che è andato alle elementari ogni tanto le omaggiavo ed erano sempre molto contente! Non ho mai messo la ricetta sul blog, ma forse dovrei non tanto per la ricetta, ma per tutti i ricordi e le storie che racconta. Bravissima tu come sempre a cercare piatti della tradizione riproponendoli come fai! Un abbraccio a te e doppio al principe e alla principessa!
Caris
sì fabi..condivido! è un ricetta importante, perchè tradizionale e rappresentativa di una parte storica di Roma! Mettili i tuoi ricordi che sono sempre memoria storica a disposizione di tutti ! :)
Stefania
25 Nov 2011 09:11 am
Bella la descrizione della città e la ricetta
ciao
Caris
Ciao Stefania!!! grazie mille!!! :)
simonaskitchen
25 Nov 2011 10:11 am
E’ bellissimo questo post!!! Mi sembra che la ‘fatica’ sia stata ben premiata, le foto sono stupende e quello che mi ha colpito, son state le tue riflessioni sul pavimento bagnato, i consigli di chi vive in un territorio e lo conosce tanto bene da farci soffermnare su sfumature che altrimenti non noteremmo perchè troppo distratti dalla bellezza di una Piazza come Piazza Navona! >La torta di ricotta non l’ho mai assaggiata ma la prossima volta che verrò a Roma, son sicura che visiterò il posticino che ci consigli!
Che dirvi ragazze, siete tutte talmente brave, che avremo difficoltà a scegliere le vincitrici!!!
Grazie di aver partecipato al mio contest, a presto, Simo!
P.S.: potresti inserire il bannerino del contest nella tua sidebar? Grazie!
Caris
Simona grazie mille! Già questo tuo commento mi rende molto felice! scusa per il banner..pensavo di averlo inserito! ora vado! :)
brii
25 Nov 2011 06:11 pm
Lo sapevo! Lo sapevo ch il contest di Simona mi sarebbe piaciuto moltissimo e girando tra i blog avrei imparato tantissimo.
Grazie Caris, foto e storia meravigliose. La piazza la conosco poco vista di sfuggita, perché c’era così tante cose che volevo vedere a Roma.
Ci devo tornare, e fare come te…mattina prestissimo, da sola per apprezzare appieno.
baciussss
Caris
Ciao Brii e benvenuta! il tuo entusiasmo è contagioso!! La prossima avvertimi che ti accompagno! :D...comunque a Piazza navona, a qualsiasi ora tu vada, puoi vedere qualcosa di speciale! Baci!
Diversamente Semplice
26 Nov 2011 03:11 pm
…Chiaro è che la “Nostra Roma” è fantastica e io sono felice di esserci nata,parlare il vero “romano” e conoscere tutta la tradizione della cucina Romana-ebraica….Ho apprezzato il fatto di aver parlato del “Ghetto”..Consiglio : devi andare da loro nel periodo di pasqua,fanno dei dolci troppobuoni!!!!!!
Caris
in effetti fanno delle cose che proprio non conoscevo :) devo assolutamente imparare !!!!! :D
Mirty
26 Nov 2011 07:11 pm
Bau!
Sono capitata sul tuo blog per caso e sono rimasta rapita da queste foto meravigliose… complimenti, sei davvero un’artista!
Bau bau!
Mirty (una barboncina in cucina)
Caris
Benvenuta mirty! Grazie mille, sei gentilissma! :D
Eleonora
28 Nov 2011 04:11 pm
Caris, stupendo post.
davvero grazie.
un bacione
Caris
Figurati! grazie a voi che, letteralente, mi avete aperto un mondo!!!
Al mio primo ballo Cooking Planner
06 Feb 2012 12:02 pm
[…] un pomeriggio unico. Palazzo Pirro si trova a due passi da Piazza Navona (e ultimamente sempre lì vado a finire) ed è tanto bello quanto poco conosciuto ai più. Quando sono arrivata mi ha accolta una Dama (non […]
Carla
04 Set 2012 11:09 am
Ho preparato ieri sera questa favolosa crostata seguendo le tue dosi e i tuoi consigli…. non ho mai mangiato quella originale del forno Boccione, ma devo dire che la mia (anzi la tua!) era eccezionale! Da rifare sicuramente e al più presto! Grazie!
Caris
carla, mi fa tanto piacere! ricordati che se hai una foto e me la vuoi mandare, io la aggiungo al post (questo anche per le prossime volte ;) )
Polenta di castagne con baccalà dolce forte Cooking Planner
12 Dic 2012 06:12 am
[…] davvero molto belli. E non lo dico perché Claudio è un caro amico, conosciuto in occasione di questo bellissimo contest (vi invito a guardare tutte le ricette in gara perché alcuni post erano davvero […]
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