Una vacanza in blu
Non era prevista, non ci avevo proprio pensato e poi invece mi sono ritrovata a dover organizzare velocemente una breve vacanza: due giorni nelle Marche, destinazione Castel di Lama, paesino nei pressi di Ascoli Piceno. Nelle Marche non ero mai stata (sì…lo so, una vergogna, ancor di più lo dico ora) e il luogo scelto come “fuga” dalla città era un borgo storico. Se c’è una cosa che mi piace, è poter alloggiare in un posto con una storia, con una atmosfera che mi riporti indietro o comunque che mi trasporti in epoche diverse dalle mie e il Borgo Seghetti Panichi è stata una delle sorprese più belle di queste weekend. Dal sito pensavo che mi sarebbe piaciuto.. ma non avrei mai immaginato che me ne sarei innamorata. All’arrivo ci ha accolto Maria Rita Giovannelli, gentile e disponibile che con un bel sorriso ci ha comunicato che la nostra stanza sarebbe stata “la suite blu”. E già qui, considerando che l’azzurro (con tutte le sue declinazioni dal celestino al blu scuro) è il mio colore preferito, il relais ha catturato la mia benevolenza. Se poi all’entrata in camera mi ritrovo in un mondo che fa onore al suo nome, con allestito un angolo per prendere il tè con le porcellane di Spode (e per una che adora la bone china, voi capite che non avevo neanche posato la valigia che già pregustavo la mia tazza fumante), con il soffitto azzurro e stoffe bianche e blu ad accogliermi..allora la benevolenza diventa conquista sfacciata.
A parte gli scherzi, mi piacciono le stanze curate nei dettagli, non solo per il particolare in se ma perchè fanno capire l’amore del proprietario per quello che non è solo un hotel ma anche, e soprattutto, la sua casa e nella stanza del borgo questo si percepiva da tante cose: le morbide lenzuola con il monogramma, i libri poggiati sul mobile alla sponda del letto, (fra cui uno splendido che narrava la storia del colore blu fra l’arte e i secoli), la coperta sulla poltrona accanto al camino….tutto esprimeva attenzione e cura per il luogo e le persone che dovevano soggiornarci. E un gran senso di pace, romantico senza essere stucchevole! E poi il borgo è splendido: composto da vari edifici, fra cui la villa padronale, la Cappella privata, la coffee house e una residenza..tutti edifici costruiti fra il ‘400 e l’800, immersi in un parco progettato dal Botanico e architetto di giardini L.Winter. Ho onestamente fatto molta fatica ad andar via :) anche perchè so che non ho visto molte cose.
Eravamo molto stanchi e per cenare abbiamo optato per il Ristorante del Borgo, proprio all’interno del Parco. Pochi passi e ti ritrovi in un locale elegante, curato ed accogliente. Quando sono entrata, mi ha colpito subito l’apparecchiatura: è passato troppo poco tempo da quando ho parlato con Moreno Cedroni (la Madonnina del Pescatore non è lontanissima) e quando ho visto il tavagliolo sistemato alla sua maniera, avvolto fino a formare un cilindro sottile..mi ha fatto piacere perchè apprezzo sempre chi osserva le intuizioni e le rende proprie e il contrasto fra la linea del tovagliolo e della flute era bellissimo e armonioso.
Abbiamo provato il menù degustazione, con piatti tipici della cucina ascolana (vedi le olive, i maccheroncini di Campofilone, i salumi, lo sformatino al tartufo…) e piatti che danno spazio alla creatività dei due giovani chef, tutto molto buono. Non ho provato i dessert (che per me è un record, lo sapete, ma eravamo molto stanchi) anche se a sentire la lista, vi confesso che avrei osato un po’ di più nei dolci (dovrò sacrificarmi e tornare per provarli… ) considerando il buon livello della cena.
La mattina successiva, prima di andar via, ho solo avuto il tempo di guardare alcune foto in un corridoio della villa e ho visto volti antichi, bambini d’altri tempi, foto delle spose di famiglia…ma anche foto più recenti ma evidentemente scattate in una manifestazione medievale, con donne vestite da dame di corte…
Un ultimo sguardo alla enorme quercia che si vedeva dalla finestra e un saluto alla mia stanza blu, sperando di poter tornare e finire quel libro che ho sfogliato a mezzanotte sorseggiando il tè e sotto una calda coperta vicino al camino.
Dove siamo stati dopo??? Beh, questo ve lo racconto al prossimo post!
Una ricettina però ve la lascio (dovranno pur dare i loro frutti queste food-vacanze)! Mi è venuta voglia di provare una versione del filetto di maiale con funghi porcini mangiato Al Borgo, aggiungendo i frutti di bosco (loro lo fanno anche in quel modo ma quella sera lo abbiamo mangiato senza). Mi mancava del lardo, secondo me ottimo se avvolto sul filetto, quindi se avete la possibilità aggiungetelo. Ho fatto tutto abbastanza ad occhio ma è venuto bene lo stesso!
RICETTA: FILETTO DI MAIALE CON FUNGHI PORCINI E FRUTTI DI BOSCO
Ingredienti
- un filetto di maiale
- 3 funghi porcini
- lardo di colonnata (io non lo avevo)
- frutti di bosco (nel mio caso more + un cucchiaio di aceto balsamico ma ci vedrei benissimo i mirtilli)
- un cucchiaio di zucchero
- olio evo
- sale e pepe
Procedimento
In una padella, scaldare qualche cucchiaio di olio evo, appoggiare il filetto e far rosolare bene per qualche minuto da tutte le parti (attenti a non bucare il filetto con la forchetta!). Mettere un coperchio sulla pentola e trasferire il tutto nel forno a 180°. Nel frattempo, tagliare i funghi a quadretti e rosolarli in un padellino con olio e aglio, lasciandoli ben croccanti. Regolare di sale ed eventualmente di pepe. Preparare la composta di frutti di bosco: io avevo delle more selvatiche ed ho usato quelle. Due manciate di more con un cucchiaio di zucchero e uno di balsamico, lasciati ridurre e frullati un po’ alla fine (mi piacciono i semini e quindi ho lasciato tutto abbastanza compatto. Se li avessi avuti, avrei usato i mirtilli!). Rigirare di tanto in tanto il filetto e bagnare con il sughetto di cottura (devo dire che in questo modo è rimasto davvero molto morbido. Io non avevo il lardo ma si può avvolgere il filetto nel lardo e poi metterlo nel forno! Per la cottura, regolatevi col vostro forno..nel mio c’è stato 40 minuti. Una volta cotto, tagliare il filetto in cilindri di 4-5 cm, adagiare nel piatto, mettere i funghi a dadini sulla parte superiore con qualche mora intera e decorare il piatto con la composta di frutti di bosco. E la cena è pronta :D!
19 Comments
Gio
09 Gen 2012 10:01 pm
che bella vacanza! mi annoto gli indirizzi!
per la ricetta sono d’accordo con te, un minimo di lardo ci sta benissimo :P
buona settimana!
Caris
sììììììììììììì che quel posto ti piacerebbe tanto!!!! Sono sicura :D
marina
09 Gen 2012 10:01 pm
hai usato le mie more………….
Caris
e quanto ci stavano beneeeeee :D (p.s.: abbiamo detto "certo che questo dovremmo mangiarlo con loro!")
Valentina
10 Gen 2012 07:01 am
caspita tra la vacanza e il piatto c’è da sognare!
Caris
guarda se potessi ripartirei domani!!!!! sto tipo quelli che piangono al ritorno dalla costa crociere!
Tomaso
10 Gen 2012 08:01 am
io sto sognando una vacanza in blu, ho ancora davanti agli occhi quelfantastico cielo blu.
Tomaso
Caris
:) Basta andare lì!!!!
Marina
10 Gen 2012 12:01 pm
Noi nelle Marche ci andiamo spesso e le adoriamo… quindi grazie per il link, che salvo subito per la prossima gitarella di qualche giorno. Il posto è incantevole e i piatti del ristorante hanno un’aria davvero gustosa e ricercata. Grazie ancora :)
Caris
Figurati! Mi fa sempre un piacere enorme segnalare un bel posto perchè è bello condividerle queste cose! :D
tinny
10 Gen 2012 01:01 pm
Stupendo! Nemmeno io sono mai stata nelle Marche, ma mi piacerebbe proprio, proprio andarci. Se il ristorante facesse il menù senza glutine ci andrei al volo! Un abbraccio.
Caris
Guarda Tinny...siccome il ristorante è piccolo come numero di posti e gli chef sono due ragazzi giovanissimi, puoi sempre provare a chiedere se ti propongono cose non glutinose!! Secondo me cercherebbero di accontentarti in ogni modo!! :D
kiarina
10 Gen 2012 04:01 pm
Ciao carissima! Non sono mai stata nelle Marche, purtroppo…ma dopo aver visto questi posti da favola, grazie a te, una capatina bisogna proprio farla…ti abbraccio!!!!
Caris
Uh..ma guarda ma anche il prossimo post sarà sulle Marche!!! >Troppe cose da vedere e gustare! :D
Una cucina tutta per sè – Ricette senza glutine
12 Gen 2012 10:01 am
Che splendida vacanza, hai scelto un posto bellissimo!! Le Marche sono davvero ricche di posti bellissimi… Complimenti anche per filetto, decisamente originale e saporito!
Caris
ti ringrazio Francesca!!! sì davvero bellissimo (anche se comincio a dirlo di tutte le regioni italiane che vedo..comincio ad essere monotona :D...ma se l'Italia è bella mica è colpa mia!)
Un bar liberty e una torta sfuggita | Cooking Planner
12 Gen 2012 09:01 pm
[…] Un borgo storico, nuove scoperte e una vacanza in blu […]
jacopo
15 Gen 2012 12:01 pm
Mamma che meraviglia…
Un posto da sogno !!!
Caris
Jacopo..insieme ad Ascoli puoi anche visitare il borgo..anche se non ci dormite! E' strepitoso!
Leave a Comment