Domestic Goddess e caramello

Gen 17th

 

Nigella Lawson: un mito quella donna. E pure un genio!

Io devo confessare una cosa , a proposito di Nigella (lo so che mi attirerò le ire di mezzo se non tutto il web…ma è così): le sue ricette non mi piacciono. L’ho detto. Quando guardo quello che cucina il desiderio che ho è di prendere un Maalox. A Natale sul Gambero Rosso trasmettevano dei filmati/documentari sulla preparazione natilizia a casa di Nigella Lawson: giuro che a vedere un prosciutto di svariati kg cotto nella coca cola con cipolle e carote, poi passato in forno per quasi una notte, poi ripassato con un miscuglio fatto di melassa e gelatina di ribes, inciso a rombi e riempito di chiodi di garofano…mi faceva male lo stomaco, era troppo per me! Per non parlare di dolci fatti con kg e kg di frutta secca, miele, zucchero, melassa e via dicendo che mi davano l’idea di livelli di pesantezza da guinnes dei primati…..no, quelle ricette non fanno per me, questioni di gusti. Però ammetto che Nigella è un mito vivente. E’ l’unica donna che con 15 kg in più è bellissima (se provassi ad aggiungere 15 kg ai miei ….la disfatta proprio). A 51 anni sembra che ne abbia 30 (dico davvero, una ragazzina…mai visto una donna che dimostri 20 anni meno). E’ dimagrita tanto ma è rimasta, diciamo, abbondante nei punti giusti, da sembrare sempre un’eroina dei film degli anni ’50, vitino da vespa e giuste misure (se, per pura fortuna, dimagrisco io sembra subito che venga fuori da una luuunga malattia). Scrive libri di cucina che diventano best sellers…e l’ultimo si chiama How to be a domestic goddess. Come diventare una moderna dea domestica..ma mica per le ricette contenute nel libro! Secondo me racconta i suoi segreti che la fanno essere così: nei suoi filmati si vede spesso alzarsi verso le 3 notte (in Dicembre, con fuori -10 gradi) indossando una sensualissima vestaglia di raso rosso fuoco e andando a spizzicare qualcosa in frigo (non vestaglie di pile con cani, gatti e tutti gli animali dell’arca di noè….proprio raso rosso che più rosso non si può). Poi lei mica si alza per assaggiare un po’ di nutella, un cucchiaino di panna montata, che ne so, del gelato! No, l’ho vista sbafarsi una fetta del maiale di cui sopra, avanzato.

Quella in alto è la copertina di Stylist quando è uscito riportando una sua intervista: lei truccata benissimo (perchè sia chiaro che il truccatore lì non è uno sprovveduto) con un paio di kg di caramello che le scendono sul viso e sui capelli. Lei nega ma credo che per livelli di sensualità quella copertina debba essere negata ai maggiori di anni 20! (non voglio neanche pensare se mi spalmassi sulla faccia del caramello: un giorno mangiavo un cioccolatino al caramello salato per strada e un po’ di fili mi pendevano dovunque…mi guardavano ridendo). E Nigella dice che ha fatto quella foto perchè il caramello è la sua passione! Ma una così va salvaguardata, è un patrimonio per l’umanità! Mangia, è contenta e pure bellissima….la mia è tutta invidia ovviamente!

Impossibile competere con Niegella…ma il caramello piace anche a me e voglio mettere in pratica le sue lezioni, dovessi diventare un po’ più domestic dato che goddess la vedo difficile!!!

Questa ricetta l’ho presa dal libro  Delizie al Caffè di Luxury Books (libro delizioso di nome e di fatto)…secondo me anche Nigella apprezzerebbe!

RICETTA: TARTELLETTE CON CARAMELLO AL CAFFE’

Ingredienti

per le tartellette

  • 75 gr di burro ammorbidito
  • 50 gr di zucchero a velo
  • 1 tuorlo
  • 30 gr di nocciole macinate
  • 125 gr di farina (io 00)
  • chicchi di caffè ricoperti di cioccolato (non li avevo, sigh)

per il caramello al caffè (ho apportato qualche modifica)

  • un cucchiaio di caffè istantaneo
  • 185 ml di panna fresca
  • 75 gr di burro
  • 170 gr di zucchero semolato

Procedimento

Raccogliere il burro e lo zucchero nella ciotola del mixer e dare velocità fino ad ottenere un composto cremoso (io l’ho fatto con lo sbattitore). Unire il tuorlo e le nocciole macinate e dare velocità per amalgamare bene. Aggiungere la farina a amalgamare il tutto (io l’ho fatto con una paletta di legno e non con lo sbattitore come consigliava il libro). Mettere a riposare in frigo per almeno un’ora. Riscaldare il forno a 180 °, imburrare stampi per muffin. Stendere la pasta fra due fogli di carta da forno . Usando un tagliabiscotti da 6 cm (io un più grande perchè gli stampi lo richiedevano) ricavare dei dischetti, foderare gli stampini imburrati e mettere in freezer per 20 minuti. Infornare per 10 minuti e lasciar raffreddare i gusci di pasta. Per il caramello al caffè,mettere il caffè istantaneo nella panna e mettere tutto in unpentolino, insieme al burro. Far cuocere a fiamma bassa fino a che il burro sia sciolto, togliere dal fuoco e lasciar riposare 5 minuti. nel frattempo, raccogliere lo zuccheroin un pentolino e far sciogleire a fuoco medio-basso fino ad ottenere un carmello di colore dorato. Togliere subito il caramello dal fuoco e unire lentamente la crema calda al caffè mescolando con una frusta per amalgamare. Coprire con una pellicola e metere in frigo per un’ora. Riempire ciascuna tartelletta con il caramello al caffè (e completare con un chicco ricoperto di cioccolato).

About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"