Accessori vintage
Mia nonna aveva una eleganza innata. Forse perchè era una sarta e aveva uno speciale senso del bello ma i suoi vestiti avevano quel qualcosa in più che la rendevano un’artista (amo definirla così) ricercata anche dalle città vicine, come Salerno o Napoli. Solitamente era dal paese che si andavano a cercare le modiste di città..mentre a lei succedeva il contrario e i suoi vestiti da sposa fecero epoca. Ricordo la soddisfazione con cui si appuntava una spilla, o si inclinava un cappello guardandosi allo specchio, con un sorriso accennato. Un piccolo tocco di rossetto e un filo di perle e poi in Chiesa. Non credo di averla mai vista andare in Chiesa senza le sue perle. Una cosa di cui mi raccontava sempre era il suo viaggio in America, destinazione New York, a casa di zio John e zia Maria, parenti di mio nonno. Erano ormai anziani e andò a prenderli per riportarli in Italia ma, data la distanza e il viaggio, prima passò lì un po’ di tempo. Lo definiva come uno dei periodi più felici della sua vita. Zio John era stato per 80 anni uno dei sarti di smocking più famosi della Grande Mela e così mia zia di occasioni mondane ne aveva vissute tante. Durante il suo soggiorno americano, mia nonna una volta doveva andare a teatro ma si accorse che le mancavano degli accessori da sera. E allora Zia Maria le regalò tre oggetti preziosi di una sua ava(ormai ho perso il conto del livello di parentela..so solo che siamo arrivati a fine ‘800): una borsetta, un porta cipria e un porta essenze, tutti rigorosamente in argento e le diede anche un piccolo binocolo in madreperla. Posso solo immaginare mia nonna quella sera e la sua emozione.
Molti anni dopo regalò i 3 accessori di gala a mia madre, che ora li conserva in una piccola vetrina..ma non sono soprammobili, non posso considerarli tali. Hanno visto gente, abiti, fazzoletti di seta, signore eleganti come qualsiasi altra mia borsa di oggi. E forse molti di più. Oltre alla passione per la moda, nonna Grazia aveva quella per la cucina. Smessi i panni di sarta, si dedico’ a quelli di padrona di casa: non solo la qualità dei suoi piatti era eccelsa ma il modo di presentarli e la cura nei particolari rendevano speciale ogni pranzo, cena o merenda. Già, le merende. Il ciambellone più buono del mondo. Aveva una passione nel cucinare i dolci e riusciva a cucinare dessert senza tutti gli ausili di oggi da far sfigurare un pasticcere. Anche il ciambellone era poggiato sul suo vassoio di porcellana, magari su una tovaglia di pizzo o vicino ad un nastro, ad un fiore….. quando lo portava a tavola a stento sopprimevamo un “oohhh” di meraviglia.
La guardavo sempre cucinare ma più che il cibo guardavo le sue mani e, purtroppo (aggiungo ora che lei non c’è) dell’amata merenda non ho mai segnato la ricetta…quanto lo rimpiango! Ultimamente però ne ho provato uno che mi ha fatto fare un bel salto nel passato…il ciambellone di Santin, preso dal suo ultimo libro Pasticceria, le mie ricette di Base (un libro così non può mancare nella propria biblioteca). L’adoro. Per me è perfetto..anche perchè mi ricorda moltissimo quello che mangiavo un tempo. Semplice e raffinato, non mi delude mai.
RICETTA: CIAMBELLONE DI SANTIN
Ingredienti
- 300 gr di farina
- 250 gr di zucchero
- 4 uova
- 1 bicchiere di olio di semi
- 1/2 bicchiere di latte
- 7 gr di lievito per dolci
- 5 gr di sale fino
- aroma a piacere (scorza di arancia o limone, vaniglia, cacao, etc etc)
Procedimento
Sbattere i tuorli con lo zucchero, il sale e l’aroma scelto; montateli fino ad avere un composto soffice e spumoso. Aggiungete l’olio, il latte e mescolate. In ultimo unite la farina setacciata con il lievito aiutandovi con una spatola da pasticceria. A parte montate gli albumi e incoprorateli al composto precedentemente ottenuto. Versate in uno stampo imburrato dal diametro da 28 cm e cuocete in forno caldo a 180° per 40-45 minuti (regolatevi col vostro forno e comunque prova stecchino).
Anche se particolari, sempre di accessori moda si tratta e quindi invio la loro storia e la ricetta al contest di Barbara, food è chic in collaborazione con Zalando
36 Comments
Tomaso
21 Gen 2012 11:01 am
Eccomi dopo la bufera dei miei malanni, auguro un buon fine settimana.
Tomaso
Caris
Mi dispiace Tomaso..passato? Buon fine settimana anche a te!
tinny
21 Gen 2012 12:01 pm
Hai fatto un post splendido. Alcune persone lasciano un’impronta indelebile, nei ricordi, nel cuore…bellissimo davvero. Un bacione.
Caris
Mi manca molto Tinny, davvero tantissimo. E? che prima di certe cose non ti rendi conto....
grazie bellezza, di cuore.
paola
21 Gen 2012 12:01 pm
favoloso! auguri x il contest ;)
Caris
grazie mille!!! :D
gloria
21 Gen 2012 01:01 pm
che bello!!! belli gli oggetti, ma ancora di più i ricordi…e ritrovarli in un piatto è slendido! adoro i ciambelloni per la loro smeplicità…mi segno subito la ricetta! ;)
Caris
Ciao Gloria!!!!! Come va??devo afre subito un giretto da te, arfrivoooo!
tinny
21 Gen 2012 04:01 pm
Anche la mia mi manca ogni giorno, sempre…bando alla tristezza, carizzima! Il dolce rimane di una morbidezza da quasi non credere. Mio marito non è un dolcioso quindi una torta dura anche una settimana. Ti garantisco che non si è minimamente asciugata, ma nemmeno di un cicciolo. Zero unta. L’unica cosa, secondo me, è metterci quello spisciuello di latte in più…mi ringrazierai più avanti per l’assoluta precisione delle dosi con questi termini chimico/scientifici…un abbraccione!!!
Caris
mi fai morire...senza confini sei tu!!!
Cucina di Barbara
21 Gen 2012 05:01 pm
un bellissimo ricordo per una bellissima ricetta!
Grazie infinite di partecipare al mio contest, ti auguro buona fortuna!
barbara
baci!
Caris
Grazie a te Barbara..e siccome ero indecisa su due cose..mi sa che se posso te ne mando un'altra :D
Assunta
21 Gen 2012 08:01 pm
Questo post è incantevole cara, complimenti!!! :-)
Caris
Ma grazie Assunta! poi tu l'atmosfera la conosci!
Dada
21 Gen 2012 08:01 pm
Che post meraviglioso! Mi hai fatto sognare…quegli accessori chissà quante ne hanno viste…storie di un epoca lontana! Tua nonna doveva essere una donna speciale! Proprio mezz’ora fa, ricordando la mia, di nonna, con mio padre, rimpiangevamo di non conoscere la sua ricetta di certe frittelle con parmigiano da urlo. Gli ho promesso che faro’ dei tentativi, ben sapendo che non saranno mai come quelle della sua infanzia:) Un bacione!
Caris
lo dico di continuo: ma perchè non ho preso questa ricetta o quella cosa che faceva così bene??? Ehhhh..quando si è giovani :D COmunque grazie...e sarò felice di provare i tuoi tentativi di frittelle (adoro il parmigianoooo)
Gaia – profumodimamma
21 Gen 2012 09:01 pm
Ecco svelato il mistero! é il sangue di tua nonnna che ti scorre dentro che ti fa creare le tue meraviglie golose.
E perdonami, ma ‘accessori vintage’ è decisamente riduttivo! Qui si tratta di opere d’arte!
un bacione
Caris
Gaia..se avessi la metà del suo talento..sarei bravissima! io vorrei condividere le immagini delle sue torte decorate solo con crema e cioccolata. Ecco...sono commoventi. Le mie nulla proprio! Ma ti ringrazio tanto!!!
Lunanerazzurra
21 Gen 2012 09:01 pm
Che bel racconto!!! E belle anche le foto, complimenti! In bocca al lupo per il contest!
Caris
Crepi!!! E grazie mille! :)
Valentina
22 Gen 2012 05:01 pm
buonissima questa ciambella!ma un tuo bicchiere di olio quanto sarà?
Caris
calcola un 200 ml (c'è chi usa 250..insomma regoltai anche secondo la grandezza delle uova!) :)
Fabipasticcio!
22 Gen 2012 05:01 pm
Quando le ricette raccontano una storia o ti fanno ricordare una storia, un momento di vita, nel chronos cogli il kairos, l’attimo perfetto…condividerlo poi è un grandissimo dono.
Grazie♥
Un abbraccio al principe e alla principessa
Caris
abbraccio recapitato Fabi ( e grazie per il tuo bellissimo commento!)
Federica
22 Gen 2012 07:01 pm
Mi hai riacceso vivo il ricordo della mia dolcissima nonna, persa troppo presto. Era una donna di campagna, timida e riservata, non aveva grandi cose e il suo unico “tesoro” era una collana di corallo da cui non si separava mai. A distanza di 30 mi manca ancora come il primo giorno della sua scomparsa. E mi manca la sua ciambella. Un abbraccio
Caris
chissà come mai spesso abbiniamo le ciambelle alle nonne. Sarà per questo che per me resta un signor dolce???? Non lo considero mica una cosa da poco! E' che mi ricorda lei, quindi è anche più prezioso! Bacio!
Gio
24 Gen 2012 07:01 pm
adoro il vintage e gli oggetti d’argento (più dell’oro) questi sono molto belli!
ottima la ciambella di santin!
ma sai che anche mia madre aveva una sartoria?
Caris
:D... e ti pareva che avevamo un'altra cosa in comune!!!! ma lo vedi???? il cilento fonde!!!!!!!!!!!!!
monica
30 Gen 2012 04:01 pm
ciao! sono arrivata da te attraverso il contest di barbara al quale partecipiamo insieme, e sono rimasta affascinata dal tuo angolino… è meraviglioso, foto splendide, elegante e pieno di belle cose…questi gioielli sono strepitosi!!!!
avrei voluto unirmi ma mi sa che non si può… ti salvo nei preferiti!
ancora complimenti, e a presto!!!!
e in bocca al lupo per il contest
Caris
Ciao Monica benvenuta! Sto modificando il sito e quindi per ora non si può...ma a breve dovrebbe essere tutto in ordine! Grazie per i tuoi complimenti!!! A presto!
veronica
03 Feb 2012 08:02 pm
caris ,leggevo e sembrava parlassi di mia nonna,anche lei sarta, collana di perle rossetto rosso unghie laccate e in chiesa senza dire che era una cuoca eccellente e lei è stata la mia maestra, nonna Elvira ” Delfina “per gli amici …il tuo post è stupendo senza parlare del tuo blog ti seguiro’
Caris
grazie Veronica.....vedo che allora puoi capirmi bene!!! benvenuta!!!
cubo
12 Feb 2012 06:02 pm
anche la mia nonna era sarta ..e magliaia :)
mi faceva dei vestiti meravigliosi, che purtroppo non ho più :(
bellissimi ricordi caris e il ciambellone dev’essere un gran bel mangiare ;)
L’avventuroso viaggio delle uova fresche Cooking Planner
10 Apr 2012 10:04 pm
[…] ne ho già parlato qui e qui) e questo era uno di quelli semplici ma […]
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