Cose difficili che sembrano facili
Doveva essere una cosa semplice…”ne può venir fuori qualcosa di sontuoso” diceva l’Alessandra più esplosiva del web..ma io lo sapevo che mi sarei dovuta scervellare. Eh sì, perché l’MT challenge di questo mese (e non ditemi che non conoscete l’MT….) prevedeva, come piatto, proprio il patè! Certo, degnamente accompagnato da qualcosa di particolare, ma sempre di tirare fuori un patè si trattava! Non una mousse, non una crema dolce (su questo le regole erano chiare)..proprio un inequivocabile patè! Come esempio eccellente, quello di Bucci, la vincitrice dell’MT dello scorso mese.
Dopo essermi scervellata per qualche giorno, alla ricerca di accostamenti mai sentiti ed originali, ho capito che, per me, la cosa importante era l’ingrediente principale, cioè il burro e il caso voleva che avessi ancora del superlativo burro di malga, proveniente direttamente dall’alto adige che mi chiedeva che fine dovesse fare. Sapete, quel burro giallo, fatto nelle forme apposite, che sopra ha dei disegni (in bel fiore in questo caso), …bene, lui era il protagonista più giusto per questa sfida. Con un burro così, ho pensato di rifare il patè di speck che sempre mi portano da quel bellissimo paesino che è Villa Bassa e, dato che c’ero, anche un patè in verde…e quindi è nato il patè di asparagi. E per accompagnamento? Era un po’ che volevo provare una ricetta di Michel Roux, i suoi “gougeres” al formaggio…e così è stato
Per il battesimo di fuoco dell MT challenge, ecco nascere i gougeres con patè di speck e di asparagi
Ingredienti
- 100 gr di speck
- 60 gr di burro (di ottima qualità)
- 100 gr di asparagi
- 80 gr di burro
- 125 ml di latte
- 125 ml di acqua
- 100 gr di burro a dadini
- ½ cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
- 150 gr di farina 00
- 4 uova
- 1 tuorlo sbattuto con un cucchiaio di latte
- 120 gr di emmenhal o Gruyere (io di provola affumicata)
- 1 pizzico di pepe
- 1 pizzico di noce moscata
Procedimento
- Per i patè, tagliare a pezzi lo speck e gli asparagi e frullarli insieme al burro fino ad ottenere una crema della consistenza desiderata (regolare di sale solo se necessario).
- Per la pasta choux. Mettete il latte, l’acqua, il burro, il sale e lo zucchero in una pentola su fuoco basso. Portate a ebollizione e togliete subito dal fuoco. Versate la farina a pioggia e mescolate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto liscio. Rimettete la pentola sul fuoco medio e mescolate per 1 minuto circa perché la pasta si asciughi, poi trafseritela in una ciotola. Aggiungete le uova, una alla volta, mescolando con il cucchiaio di legno. Scaldate il forno a 180°. Rivestite una teglia con la carta da forno. Incorporate ¾ del formaggio grattugiato, il pepe e la noce moscata alla pasta choux calda, senza lavorarla troppo. Mettete in una tasca da pasticcere con bocchetta liscia da 1 cm e fate dei mucchietti sulla teglia preparata. Spennellate con uovo e latte e cospargete il resto del formaggio. Infornate per 20 minuti finchè le gougeres sono asciutte e friabili all’esterno e morbide all’interno. Servite calde accompagnando i due patè,
Le gougeres sono state una piacevole sorpresa (anche se da Michel Roux non poteva che venir fuori una cosa buonissima): sono dei bignet al formaggio morbidi, non vuoti dentro come i bignè classici. Vanno serviti caldi proprio per apprezzare la morbidezza della pasta (e il formaggio filante:D)
18 Comments
Claudia
16 Feb 2012 06:02 am
Caris benvenuta all’MTC….bravissimaaa…che esordio!
Caris
ma grazie Claudia!!! Che bello ritrovare anche te!!!!! Baciii!
alessandra
16 Feb 2012 08:02 am
Ecco, vedi? secondo me, il difficile sono i gougeres al formaggio. E ancora più difficile è mantenere una parvenza di contegno davanti alla forma di burro di malga. Per non parlare del contenimento della gioia, nel contatare che finalmente – e ribadisco FINALMENTE- ti sei decisa a liberare l’emmetichallenger che è in te :-))
.. e chi ti molla più, adesso???
Grazie!!!
ale
ps: da dove sono ora (pc scalcinato) non riesco a caricare la tua foto nella pagina degli sfidanti. Fra poco arriva la Dani e ci pensa lei :-)
Caris
ma io è da tanto che facevo il filo all'MT! Solo che ora sarà complicato starne senza! Lo so che poi andrei in astinenza...lo so!!! :D (con quel nurrro ci ho fatto anche i gougeres....goduria massima!)
daniela
16 Feb 2012 08:02 am
Dani arrivata e foto messa! Bravissima e benvenuta!
Dani
Caris
Grazie dani!!! Vado subito a vedere (per soddisfazione eh!)!
chiarina-ina
16 Feb 2012 10:02 am
Belle ricettine saporite :)
Non sai quanto ti invidio quello spettacolare burro di malga!
Caris
Benvenuta! Comunque..anche io mi invidio..dato che ora il burro l'ho finito e me lo dovrò far rimandare!! :D
Bucci
16 Feb 2012 12:02 pm
Benvenuta, cara Caris,
è vero che l’MTC dà dipendenza, e menomale, così ora che ci sei dentro non te ne vai più! Perché se hai intenzione di assecondare questa dipendenza con le prerogative della tua prima sfida, ne vedremo delle belle!! Mi piacciono i tuoi paté, nella loro semplicità, che permette a quel fantastico burro di malga di esprimere al meglio il suo carattere. E che dire del complemento, chiamarlo complemento è riduttivo in questo caso. Queste gougeres parlano da sole… E grazie a te che hai dato loro voce.
Grazie, Bucci
Caris
grazie bucci, sei gentilissima e il tuo commento mi fa molto piacere! (e sono contenta di essere nel gruppo dell'MT!)
arabafelice
16 Feb 2012 03:02 pm
Potrei uccidere per quel burro.
E anche per un paio di gougeres, va.
Caris
Eheh..sai come lo mangio io???così, a pezzi 8letteralmente) sul pane..neanche mi affatico a spalmarlo!!!! troppo buono!!!
Fabiana
16 Feb 2012 08:02 pm
Un patè che sa di montagna….ma proprio tutte le montagne, tutto l’arco alpino almeno!!!
Dallo speck altoatesino alle gougères che in Val d’Aosta sono presenti, anzi….onnipresenti!
Io le amo moltissimo, mi piacciono con il gruyère, ma anche in torta, quella speciale e ricca che si fa in Borgogna…..opssss’…si parlava di patè vero?!!
Bellissima interpretazione….un saluto
Fabi
Caris
ma belle..le gougeres a torta?????? Se capita me le fai vedere????? Sono curiosissima!
mamma papera
19 Feb 2012 09:02 am
appena ho letto li ingredienti ho pensato genialeeeeeee, io doro lo speck gli asparagi e il loro abbinamento con formaggio
sa tanto di caloroso e n po diciamolo tipico delle zone dove abito
coplimnti per la tua idea
ale
Caris
Eheh..guarda...a me il patè di speck lo hanno fatto assaggiare persone dell'Alto Adige!! quindi viene da loro!!!!Quello di asparagi e per accostarci qualcosa di verde (tanto per acquistarsi la coscienza:) )
Mapi
20 Feb 2012 03:02 pm
Io sono svenuta: sono caduta con la testa in avanti e la tastiera ha cominciato a ripetere un paio di lettere in serie. Quando mi sono riavuta un pensiero era fisso nella mia mente: VOGLIO QUEL PATE’! E PURE QUELLE GOUGERES!!!!
Caris
:)))) secondo me ti riferisci al patè di speck..dì la verità!!!! quando le cose più a portata di mano sono le più buone... :D baci!
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