Le Strade
Heinz Beck che parla, sorridente e generoso, della sua passione, del suo mondo e della sua cucina, mentre dei bambini in lontananza e alle sue spalle giocavano a rincorrersi su di una collinetta verde e guardavano estasiati una piccola cascata formata dal fiume Le Trabe. Una delle più belle immagini che mi resterà impressa della manifestazione “le strade della mozzarella”. Ma ce ne sono tante perché questa manifestazione offre continui spunti di bellezza, creatività, professionalità, gusto, divertimento e tanto, tanto buon cibo. Immaginavo che sarebbe stata bella ma non pensavo che mi sarebbe piaciuta così tanto.
Diversa dalle altre per luogo (al di fuori delle grandi città), frequentatori, prodotti e rapporti che mi ha permesso di conoscere tante persone con passioni e prodotti che davvero possono risollevare un periodo così difficile come il nostro, perché se vedi che comunque un pasticcere crea dolci lussuosi e conserve d’altri tempi, un pizzaiolo crea una pizza fritta che più tradizionale non si può ma con condimenti che stravolgono un po’ la nostra comune idea , che un ragazzo parla con entusiasmo di un prosciutto San Daniele affumicato e che un altro ti fa provare, tutte le volte che passi da lì, la bontà dei pomodorini del Piennolo ti dici che forse una speranza di risollevarsi da un brutto periodo economico c’è.
Onestamente sono in difficoltà a raccontare brevemente della Manifestazione perché ci sono state tante cose e tutte degne di essere segnalate.
Ogni giornata era densa di appuntamenti a cominciare dai laboratori con gli chef, ovvero un’ora a tu per tu con Uliassi (o Andrea Aprea, Igles Corelli, Raffaele Vitali & co, Enzo Coccia etc etc…) in cui lo chef e il suo staff presentavano due piatti in cui la mozzarella di bufala la faceva da padrona (anche se qualcuno è andato fuori tema, diciamolo!) e “presentavano” vuol dire che le persone che si erano prenotate avevano la possibilità di assaggiare quei piatti.
Il mio laboratorio preferito è stato quello di Andrea Aprea: magnifica presentazione, creatività innovazione nel rispetto della tradizione e dei sapori … che potevo volere di più! Mi è piaciuto molto anche la prima proposta di Uliassi (crema di stracciatella di bufala con cubetti di mozzarella, capperi, olivi, peperoni caramellati, pomodori confit … ogni cucchiaio un sapore diverso, era incredibile) e mi sono divertita moltissimo alla show di Raffaele Vitale e tutti gli altri suoi compagni di Maccaturo.
Dico show perché la simpatia e la travolgente vitalità di questo gruppo di amici era importante quanto i piatti presentati! L’esplosione di sapore? La polpetta di ragù napoletano! Tanto di cappello di fronte a questo vero e proprio capovolgimento della tradizionale polpetta, in cui il ragù si trovava dentro, non fuori, avvolto da una croccancatissima crosta di pane e pinoli. Magnifica!
Ogni presentazione era moderata da un giornalista del settore e vi parlo di Fiammetta Fadda, che con grande professionalità ha sempre raccontato lo chef in modo chiaro e preciso, portando sempre alla luce gli aspetti positivi della preparazione, Luigi Cremona (divertentissima il suo duetto con Raffaele Vitale che ha ribattezzato le porzioni piccole come le porzioni alla Cremona, facendo riferimento alla proverbiale capacità di mangiare poco del critico) e, naturalmente, Luciano Pignataro che è riuscito a rendere l’ultima presentazione di una lunga giornata molto ricca di vivacità e di spunti interessanti, coinvolgendo il pubblico in sala e raccontando le origini dei piatti, ca va sans dire.
Per non parlare dei laboratori all’aperto, en plain aire: con Enzo Coccia e Franco Pepe ci siamo concentrati sulla pizza, la pizza fritta, la pizza piegata in quattro, i calzoni, oppure con Fracassi e l’associazione Oleum abbiamo capito un po’ meglio il mondo della Chianina e dell’olio che accompagnava le tartare, per non parlare della presentazione del libro di Heinz Beck, che resterà nel mio cuore. Beck ha parlato in modo splendido e coinvolgente del suo ingrediente segreto, l’amore per quello che fa ogni giorno. “Cucina è vita. La mia. Che gusto a piccole,intense dosi. Per assaporarla tutta”.
Se i laboratori sono sempre stati interessanti, non sempre mi sono trovata d’accordo con il parere dello Chef. In alcuni casi, con la premessa “la mozzarella è perfetta così com’è, non c’è bisogno di modificarla”, le ricette proposto non contemplavano affatto una rivisitazione della mozzarella, anzi in alcuni casi non era proprio presente nel piatto. Senza mettere mai in discussione la perfezione di un tale prodotto, ritengo però che lo spirito della manifestazione sia quello del gioco, della sperimentazione e della sfida e quindi ben vengano gli chef che invece hanno presentato delle ricette elaborate, sicuramente, ma che esaltavano il sapore, facendo esplorare sfaccettare di gusto inusuali. (Si è capito che mi è piaciuta la presentazione di Aprea :D?)
Splendide giornate che non scorderò … e che mi lasciano solo una gran voglia di tornare..del resto, se a 5 minuti dalla manifestazione si ha anche la possibilità di fare una passeggiata con questo paesaggio, potete biasimarmi???
17 Comments
cristina b.
11 Mag 2012 10:05 pm
wow, che esperienza stupenda! thanks for sharing, come dicono così bene gli inglesi :))))
Caris
Sì bellissimaaa! Grazieeeee!
Gio
12 Mag 2012 07:05 am
quindi sei venuta? brava!
purtroppo per me le manifestazioni infra settimanali sono proibitive, soprattutto questa settimana che è stata un caos
ho letto volentieri il tuo reportage :)
buon we
Caris
Peccato gio, guarda ti saresti divertito e avresti aèèrezzato!!! Dai, il prossimo anno ci organizziamo! :)
luciano pignataro
12 Mag 2012 07:05 am
Sono stati tre giorni ricchi di belle cose e di ottimismo: c’è una Italia che lavora, giovane, capace di puntare all’eccellenza.
Bellissimo report!
Caris
Sì condivido! Da un posto così esci ottimista! Grazie Luciano!
Antonietta
12 Mag 2012 08:05 am
Un racconto fatto con il cuore più che una cronaca sterile.
Un ricco bagaglio di esperienze ed emozioni.
Caris
Sì vero, un bagaglio di tante cose è quello che mi porto dietro! grazie bella!!
tinny
12 Mag 2012 01:05 pm
Vabbè, non so che dire…
Caris
eh no!! e mo ti inventi qualcosa...che il neuronzolo tuo adda parlà!!!!
valentina
12 Mag 2012 04:05 pm
caspita che piatti…non ho parole!
Caris
ti capisco..e figurati io che li ho mangiati!!! :D
Fabrizio aka Artèteca
12 Mag 2012 07:05 pm
peccato non esserci stao. Brava, come sempre :)
Caris
ehhh t'ho pensato!!!! i tuoi reportage mancano!!!!! :)
Pasta e piselli (freschi!!) Cooking Planner
12 Mag 2012 08:05 pm
[…] sono stata al volo, dovevo comprare il minimo indispensabile alla sopravvivenza,dopo i fasti de “le strade della mozzarella”, per cui, fragole, peperoni e zucchine potevano andar bene quando la mia gioielliera […]
La torta Malaga Cooking Planner
15 Mag 2012 10:05 pm
[…] prometto che prima o poi smetterò di citare le cose buone che ho assaggiato qui…ma non posso trattenermi dal citare questo dolce. Ne ho mangiato più e più volte, andando a […]
Spaghetti prosciutto e melone Cooking Planner
17 Mag 2012 07:05 pm
[…] La pizza fritta suddetta l’ho assaggiata al laboratorio condotta da Franco Pepe ed Enzo Coccia qui (in realtà ho assaggiato svariate cose, tutte eccelse ma parliamo di una cosa per volta!) e sono […]
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