Lo Stupidario della maturità
Se c’è un blog in cui i post sono scritti e cesellati, la cui cifra stilistica è ormai cosa nota, in cui si spazia dalla ricette di cucine, alle mostre, ai libri,alla cultura tutta, quello è menù turistico (e qui è chiaro che sto puntando alla captatio benevolentiae delle autrici, mi sembra ovvio :D… il problema semmai è riuscire nell’impresa!)
Conosco le signore dell’MT tanto da poter dire quanto credano nell’istruzione, nello studio, nell’allargamento della propria prospettiva mentale ed è per questo che mi sento autorizzata a raccontar loro alcune nuove (ahimè, non buone nuove) sul background culturale dei neodiplomati di un paio di Licei Classici di quest’anno. La mia mamma è preside (tanto preside che quando i miei amici a casa, vedevano le foto mi dicevano: tua madre sembra la direttrice di un collegio …. ecco, ho detto tutto) e quest’anno è stata nominata presidente di una commissione alla maturità classica. Si sa, quando si tratta di stabilire “come vanno a scuola” gli studenti, si finisce per giungere ad una distribuzione in cui quelli molto bravi sono pochi, quelli scansafatiche sono pochi, il resto si stabilizza sul “studia abbastanza ma potrebbe fare di più”. In termini tecnici diremmo che è una distribuzione gaussiana ma possiamo sorvolare (e va beh..ogni tanto fatemi ricordare le cose fatte all’università … solo ricordare di nome s’intende!).
Quello che succede ad ogni benedetta maturità è che gli studenti più o meno presi dal panico (oppure proprio perché son così) finiscono per tirare fuori delle perle da incorniciare. Non hanno fatto eccezione gli studenti esaminati dalla commissione di mia mamma (studenti cui esprimo massima solidarietà … mia madre fu capace di stroncarmi la prefazione alla tesi di Ingegneria, dicendo con aria schifata “Come si vede che non scrivi più! Cos’è questa roba? Riscrivila per favore” e fu così che io sono l’unico ingegnere, credo, ad avere una prefazione di 4 pagine, con ringraziamenti e momenti di lirismo che il mio Prof ancora mi guarda basito). Mi sento quindi di condividere proprio sul post dell’MT frasi che sono certa l’Ale e la Dani apprezzeranno. Per equità , metterò anche un paio di cose tirate fuori da mie colleghe alla Mia maturità..come dire che certe cose non cambiano mai! (Nota, nelle frasi P sta per Presidente o professore, S per Studente!):
- S: “Quando Menelao atterrò a Itaca..” (disse il coscienzioso figlio di un dipendente Alitalia)
- S: “E’ ora di rimboccarsi le mani..” (e qui tutta la commissione ad attendere il prodigio)
- P:”vedo che il programma riporta Lo studio approfondito della Costituzione…mi parli del primo articolo”
S: “hummm..è quello che parla del lavoro?” (pensa se lo studio fosse stato superficiale)
- P: ” Chi fu l’autore italiano del decadentismo che fece dell’onomatopeia e della fanciullezza la sua caratteristica?”
S: “hummmmm”
P: ”il Pa…”
S: ” Il…PaSSERO?” (Sì, solitario, rispose la commissione)
- P: “Mi parli di Hegel”
S:” ah no, quello è difficile”
P:”Mi parli allora di Freud”
S: ” ah no no, non lo so”
P: “ma è in programma!”
S: “sì, ma non l’ho fatto io” (tanto per essere precisi..)
- S :”le 5 giornate di Milano erano 4”……… (Maturità 1994)
- P” Guardi che sta interpretando in modo errato”
S: “no, qui è il Foscolo che ha scritto male” (quando si dice l’autostima, Maturità 1994)
- P: ”mi parli della nota teoria della tettonica”
S: ”delle zolle?”
P: ” beh insomma, è un po’ riduttivo”
S: ” No, è che io sono minimalista” (Maturità 1994)
- P scrive una equazione di primo grado e dice “prego”
S: ” e che devo fare?”
P: ” non so, la vogliamo contemplare?”
- S: ”si sta come d’autunno sugli alberi le rocce….” (qui, proprio è il principio fisico che sbalordisce)
- S: ” Dante era un po’ fricchettone…” (..non ha tutti i torti…Maturità 1994)
C’è molto di cui riflettere e son sicura che la bellezza di queste perle non passerà inosservata!
A parte gli scherzi, io ricordo benissimo l’ansia da prestazione alla maturità! La notte prima degli orali, sognai D’Annunzio che mi parlava e mi rimproverava per non sapere a memoria tutte le sue opere!
Dopo l’orale ero molto felice e non mi è parso vero di festeggiare con un bel gelato! Lo mangiavo così, dentro la scuola, mentre gli alunni rimasti andavano al patibolo! Mai mi sarei immaginati che svariati anni dopo avrei passato un mese intero a cercare di inventarmi qualche gusto!
Questo gelato, nasce da un regalo: mia sorella, dall’Argentina, mi ha portato del dulce de leche talmente buono che è da svenire! E allora, se proprio devo svenire, con questo caldo è meglio farci un gelato! Per la precisione gli Alfajores de maicena gelati!!! Li dedico alla Patty che ha indovinato che gusto di gelato avrei fatto….al passo di tango!!!! La ricetta della crema alla vaniglia è presa dalla Mapi ma ho messo meno zucchero per compensare con la dolcezza della crema argentina!
Ingredienti
- Per il gelato
- 300 ml latte
- 300 g zucchero semolato
- 250 ml panna fresca
- 45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
- 1 baccello di vaniglia
- g 80 di dulche de letche
- per gli alfajores
- 100 g di zucchero
- 130 g di burro morbido
- 3 tuorli
- 150 g di maizena
- 150 g di farina 00
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- ½ cucchiaino di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
Procedimento
- Per il gelato: tagliare a metà il baccello di vaniglia e metterlo in un pentolino insieme al latte e a metà dello zucchero. Mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti per estrarre tutto l’aroma della vaniglia.
- Nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto “scrive”.
- Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C. Non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura. Quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo almeno un’ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione.
- Mettere la panna in un pentolino e versarvi il dulche de leche, mettere sul fuoco e portare quasi a ebollizione. Spegnere la fiamma e lasciar raffreddare
- Una volta freddi, mischiarli e versare nella gelatiera. Seguire le istruzioni.
- Per gli alfajores: Lavorare il burro a crema con lo zucchero e il sale, aggiungere i tuorli e mescolare bene fino ad ottenere un composto omogeneo, unire la farina setacciata con la maizena e i lieviti ed amalgamare il più velocemente possibile; coprite l’impasto con la pellicola e lasciare in frigo per almeno 2 o 3 ore. Stendere l’impasto ad uno spessore di circa 5 mm e, con l’aiuto di uno stampino di 4-5 cm di diametro, ricavare i biscotti e disporli su una teglia rivestita di carta forno e rimettere in frigo per almeno 30 minuti (è importante!). Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti, sfornare al primo accenno di doratura e lasciar raffreddare completamente su una griglia
Notes
al tempo totale va aggiunto il tempo di riposo delle varie parti
38 Comments
Dada
17 Lug 2012 08:07 am
Caris, che cosa sublime deve essere questo gelato! Ora che ho rispolverato la mia vecchia gelatiera so quale sarà il prossimo:)))
Caris
Grazie Dani! io ne sono rimasta proprio contenta!!!!! un bacio!
Valentina
17 Lug 2012 08:07 am
beh mi sono scompisciata!!!!! e non ho mai fatto questo dolce! devo rimediare
Caris
E dai..magari provi con una versione spgnoleggiante! c'è ancora il tinto de Verano???:D
patty
17 Lug 2012 09:07 am
E io ti ringrazio perché tu non sai il mio amore per l’Argentina, il tango e tutti i derivati, tra cui il dulce de leche se se potessi me lo sparerei direttamente in vena. Sono ancora piegata dalla lettura di questo post. E dai brividi nel ripensare alla mia maturità, avvenuta circa un anno luce fa . Con la mia classica fantozziana sfiga, sono stata la prima ad aprire gli orali di tutto l’istituto! Puoi capire. La notte prima degli esami l’ho passata a piangere e probabilmente la cosa mi ha aiutato, perché il giorno dopo mi sentivo una belva e a parte periodici strizzoni intestinali, ho avuto anche l’ardire di correggere il commissario di inglese (facevo il linguistico) che mi aveva fatto notare un errore nella mia esposizione. Sono uscita da quella classe con i miei insegnanti e le compagne che facevano la ola. Avevo rotto il ghiaccio, coraggiosamente, ma per anni, te lo giuro, ho continuato a sognare che il mio esame non fosse valido e che dovessi rifarlo (secondo me il film Immaturi parla di una paura vera).
Brutta bestia la maturità: il nome è perfetto perché ti segna fino a che non sei maturo ed oltre. Ti abbraccio forte e grazie per questo pezzo di memoria. Pat
Caris
Seconda interrogata presente all'appello..con la prima che si era sciolta in calde lacrime di fronte alla commissione!
La Maturità me la ricordo benissimo..è uno dei miei ricordi più cari, nonostante gli studi matti e disperatissimi!!!!baci!
stella
17 Lug 2012 09:07 am
miiiiiii che invidia! Il mio tentativo di fare un biscotto gelato è fallito miseramente! :-) Ma tu hai messo i biscotti in freezer? A me si è sciolto tutto :-(
Caris
Questi li abbiamo fatti e mangiati! Ma se li riempi emetti in congeklatore subito dovrebbe andare no? Forse era davvero troppo caldo in questi giorni e così ti si è sciolto il gelato??
Stefania O
17 Lug 2012 10:07 am
Inutile dirti che in quanto Prof. ne ho sentite di cotte e di crude, come ad esempio che la marea dipende dalle piogge e così via… Ma il mio compagno fu sublime. Interrogato su Pascoli (che francamente avevamo fatto davvero male), gli fu chiesto quale fosse l’argomento delle sue poesie e lui rispose che erano le donne… Dopo il primo sbigottimento di tutti, un’insegnante gli chiese “perché Pascoli ebbe delle donne?” e lui candido rispose “poche, ma le ha avute!” Non ti dico la risata nostra fin dove si sentì!
Per il resto, nel pensare e ripensare ai gusti da poter fare mi ripromettevo quello al dulce de leche… ma dopo la tua poesia, passo!
Caris
Ma tu devi fare la versione gluten free degli alfajores!! :DD
La maturitààà..che bei tempi!! ad averceli!!!
mamma papera
17 Lug 2012 02:07 pm
che buono sembra quasi un macarons brava anche a te e le tue storie mi fanno sempre morire :D
Caris
Uh non ci avevo pensato! E? vero..sembra un macarone gigantesco!!!:DDD
Giulia
17 Lug 2012 02:07 pm
Divertentissimo post per iniziare la giornata in allegria! Non riuscivo a smettere di ridere.
Questa ricetta e’ golosissima, davvero…. mi sa che devo trovare del dulche de leche argentino!
Caris
mi fa piacere Giulia! Anche per me una risata dai vostri post è sempre un bell'inizio di giornata!
Elisa
17 Lug 2012 02:07 pm
“No è che io sono minimalista!” ahahahahah ç_ç fantastico!
Complimenti per il tuo gelato: davvero strepitoso! :)
Caris
neanche volendo mi sarei potuta inventare risposte così!! troppo oltre sti ragazzi! Baci!!!
Gaia
17 Lug 2012 03:07 pm
o mammina..
io, invece, dopo decenni continuo ad avere gli incubi dell’interrogazione di filosofia, che non portando come materia alla maturità (scelsi fisica e inglese), avevo smesso di studiare a marzo…
:-(
un bacione
Caris
me lo posso immaginare!!! Però che cattivi ad interrogarti proprio su un'altra materia!!!!:(
TataNora
17 Lug 2012 04:07 pm
Che risate Caris… ora. Alla maturità avevo ben altri incubi. Primo fra tutti che mi cambiassero la materia (inglese) con il famigerato Tedesco!
Ancora oggi, quando si parla di esami di maturità, mi si stringe lo stomaco.
Per il tuo gelato, invece, mi si allarga il cuore… e tutto il girovita a dire al verità!… ma chissene è meglio festeggiare la MIA maturità anche con un *pelino* di ritardo….(’81)…
Buona giornata
Nora
Caris
ohhh e questo è un discorso che mi poace!!! Festeggiare la maturità anche adesso!!! Portiamo i gelati vero??:DDD
alessandra
17 Lug 2012 08:07 pm
il peggior esame della mia vita- e quello che segnò uno spartiacque nella mia vita di studentessa. Lo dovrei ricordare con gratitudine, preferirei rimuoverlo dalla memoria.
Ma se da allora non ho più sbagliato mezzo esame, non ho mai smesso di sparare cavolate: io segnavo quelle degli alunni, ma se mi fermassi a fare un compendio delle mie, penso che la treccani non basterebbe.
Però, alla fine, cos’è meglio? Sapere a memoria date e nomi o farsi dare una mano dalla fantasia?
esattamente come hai fatto tu con questo alfajores, che secondo me è strageniale. Altro che l’ortodossia dei soliti biscotti: noi siamo per le eresie- e se presentate in questo modo, ancora di più!!
Grazie!!!
ale
Caris
Non riesco a vederti che spari cavolate...humm..oppure sì, forse sì ed è bellissimo!!!! :DDDD
pasqualina
17 Lug 2012 10:07 pm
Che ridere!!! Grazie! Mi ci voleva proprio!
Anch’io sono stata la prima dell’istituto ad essere interrogata, quindi oltre i miei compagni, giustamente curiosi di vedere come si sarebbero svolte le interrogazioni, avevo i miei insegnanti al completo. Letteratura italiana come prima materia e letteratura inglese come seconda…. Rimasi sotto torchio 45 minuti! Dopo cominciarono ad essere più veloci. Che emozione, ancora ricordo…. Il bello è che i giorni seguenti io ero libera e senza pensieri, mentre i miei compagni afflitti e sconsolati!!!
Bello bello il tuo gelato…ma si sa che sei una “masta”!! :-))
Caris
devo dire che vale quasi per tutte un bel ricordo legato alla Maturità...all'epoca non apprezzavamo!!! Peccato!!!
Grazie cara!!!!
marifra79
17 Lug 2012 11:07 pm
Il gelato è una meraviglia, dovrei tirare fuori la gelatiera (maledetta pigrizia che si è impossessata di me), per il resto… no comment:-)) Un abbraccio!
Caris
Grazie!! però si può fare anche senza! tranquilamente! Baci!!
Federica
18 Lug 2012 08:07 am
Chi la fa l’aspetti!!! Dopo il gelato mangiato a scuola in barba ai maturandi, un po’ t’è toccato tribolà :)) Ehhhh se ha dato ottimi frutti questo spemimeningi! me lo sto sognando quel paradisiaco biscottino. E siccome non sono “minimalista” affatto…non per il gelato…anche in triplice porzione :D!
Grazie per queste divertentissime chicche, stamani una bella risata mi serviva davvero. Un bacione
Caris
Come sono felice che tu non sia minimalista!!! Meno maleeee! Baciotti..e tirati su!
la signorina pici e castagne
18 Lug 2012 10:07 pm
ma qui ci sta tutta… insomma.. un po’ di studenti somari fanno pure ridere.. il punto è arrivarci alla maturità!!!! quando come nel mio caso hai avuto una prof di italiano e latino (biennio dello scientifico) che ha scritto abbblativo con 3 b per 2 anni di fila e le cui frasi di esempio da tradurre dall’ italiano al latino erano:”ho salito per una lunga discesa”…….
ecco, ora datemi un po’ di gelato che è quello che ci vuole……..
:O*****
Caris
ahahahahah! scusa ma questa è troppo bella!!! anzi bellissima!!! E il latino..come te lo insegnava????:D
loredana
20 Lug 2012 03:07 pm
Finalmente riesco a venirmi a godere questo biscotto gelato e queste perle…ancora sto ridendo, le perle si raccolgono a qualunque livello e età, ogni tanto bisognerebbe trascriverle, come hai fatto tu!
Adoro gli alfajores, con il gelato al dulche de leche sono perfetti!!
ciao loredana
Caris
ma grazie Loradana! Dovremmo fare una raccolta di perle di saggezze!!! :D Bacioni!
Mapi
24 Lug 2012 01:07 pm
Mi sono innamorata di questo gelato: è grave????? :-D
Caris
Gravissimo!! da' dipendenza!! :D
Milen@
24 Lug 2012 11:07 pm
Bene e dopo questa visione so cosa sognerò questa notte!!!!!
E’ eccezionale :D
Caris
Ma grazie cara!!! Baci!:)
dauly
30 Lug 2012 05:07 pm
ma per amore di onestà e per dare anche una mano a dei poveri ragazzi impauriti bisognerebbe anche scrivere lo stupidario dei professori, che di strafalcioni ne sanno qualcosa pure loro!
ma dato che i miei anni di scuola sono lontanissimi preferisco concentrarmi sull’ora e adesso, ecco, ora e adesso mi mangerei uno di questi alfajores che adoro non sai quanto!!
Caris
ahhh ma anche su quello posso scrivere un post! pure due se vuoi!!! :DDDD troppe ne ho!
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