Muffin all’uva fragola
Come nascono i bambini
Tema spinoso. Mi sono sempre detta “quando avrò un figlio, la spiegazione deve essere quella vera, adattata alla sua età e al suo linguaggio ma niente cavoli, cicogne e robe simili che poi quando crescono è peggio! E comunque meglio la verità scientifica (coniugato al sentimento che congiunge due persone etc etc.)”
Detto fatto, sull’argomento ho sempre raccontato ad Albertino la verità, soprattutto quando aspettavo la sorellina e faceva domande sulla crescita esponenziale del pancione. Mi ero attrezzata con un libretto degli anni ’70, prontamente rubato a mamma (che lei usava con noi…), con tutte le fotografie al microscopio dei vari step, i disegni e le spiegazioni del caso. Libretto molto carino devo dire, che poi ho usato anche con la Pasionaria. Avevo però tralasciato alcuni “piccoli particolari”, sicura di dover rimandare la spiegazione intorno all’adolescenza (o nei miei sogni più belli e irrealizzabili, verso i 15-16-17 anni).
Si dà il caso che invece Albertino non aveva nessuna intenzione di aspettare quella veneranda età, per acquisire informazioni precise, tanto è vero che quest’estate, poco prima di andare a dormire mi guarda e mi chiede seriamente:
“mamma, io capito che ci sono gli spermatozoi e gli ovuli, che i maschi hanno i semini e le femmine fanno crescere il bimbo nella pancia ma quello che non ho capito è…COME ci entrano i semini nella pancia”.
Ho avuto solo un attimo di défaillance in cui ho pensato “ e mo????” , subito cancellato dal sangue freddo e dal motto:” verità, tutta la verità, nient’altro che la verità…..adattata al suo linguaggio”. Quindi mi sono lanciata in spiegazioni abbastanza dettagliata, con tono tranquillo e sereno, specificando che ovviamente l’amore è alla base di tutto. Quando ha incominciato a sghignazzare e a ridere dicendo “ahhhhhhhh, ho capito”, oltre a pensare “è proprio un maschio!” mi sono rilassata pensando che il peggio fosse passato! In fondo, mi ero portata avanti sul lavoro e me ne sono andata a letto tranquilla.
Qualche giorno dopo però, la mia granitica certezza ha cominciato a fare grosse crepe. Stavo raccontando in termini bonari, a dei miei zii, la curiosità scientifica di mio figlio, al che a mio zio, classico buontempone di famiglia) non parso vero di andare ad informarsi alla fonte. Ho visto che è andato nella stanza accanto, dove Albertino giocava, l’ho seguito e ho fatto appena in tempo a sentire “senti un po’, ma come nascono i bambini”. Al che, Albertino ha guardato prima lo zio poi me e mi ha detto “tu esci, cose da uomini”( la qual cosa mi sta anche un po’ stretta considerando che gliel’ho spiegato io). Dopo 10 minuti buoni, esce mio zio con un’aria tra il sornione e il divertito che si avvicina al tavolo e sottovoce ci spiega (eravamo tutti molto curiosi) “mi ha risposto in questo modo:
A: allora zio, quando tu ti avvicini a tua moglie..
Z: ogni volta?
A: sì, ogni volta! Dicevo, quando tu ti avvicini a tua moglie, si crea un tunnel fra te e lei che parte da qui (a questo punto c’è stata tanto di spiegazione visiva) e arriva alla pancia delle femmine. Così i semini passano lì e si fa il bambino.
Z: e com’è questo tunnel?
A: scuro, come vuoi che sia. Mi raccomando non lo dire alle femmine, resti tra noi.
Z: sicuro!
Giuro che dalla mia bocca non è mai uscita la parola tunnel e di certo non gli ho messo in mano libri di freudiana memoria! Come si sia immaginato questa cosa non lo so. Fra le benevole risate generali, ho capito che prima o poi dovrò ritentare la spiegazione. Tanto per togliermi il dubbio, ho preso la Pasionaria, che passava di lì per caso e le ho chiesto:
“Sai come nascono i bambini?”
“sì mamma lo so, con i semini nella pancia” mi ha risposto con aria di sufficienza, come una che ripetesse la lezione imparata a memoria, e mi ha detto, annoiata, che doveva andare a giocare.
Meno male, pericolo scampato: sembrava non interessarle altra spiegazione. Almeno per ora. O Almeno fin quando non le verrà in mente di chiedere ragguagli all’esperto fratello maggiore.
So solo che quasi rimpiangevo di non aver tirato fuori una cicogna lì per lì. O un cavolo…
Il piccolo uomo di mondo ha recentemente visto l’uva fragola dal nostro fruttivendolo e ha deciso che l’uva piccola era “tanto divertente” e che andava comprata. Ritrovandomi quindi con una certa quantità di uva fragola, ho deciso di fare dei muffin con un ripieno morbido e ho usato anche un po’ di farina di nocciole perché l’abbinamento mi intrigava. L’abbinamento mi è piaciuto molto, anche perché la composta di uva fragola è davvero molto buona e dà una marcia in più ad i muffin.
Ingredienti
- Per il ripieno
- 170 g di uva fragola
- 90 g di zucchero
- 25 g di acqua
- Per i muffin
- 200 g di farina 0
- 40 g nocciole
- 100 g zucchero
- 1 pizzico di sale
- 10 g di lievito
- 100 g di burro
- 2 uova
- 200 g di latte + un cucchiaino di limone (oppure 100 g di latte e 100 g di yogurt bianco)
Procedimento
- Per il ripieno, porre l’uva fragola, lo zucchero e l’acqua in una casseruola dal fondo spesso, cuocere a fuoco medio fino a che il composto raggiunga 110°C (se non avete il termometro, lasciate esaurire l’acqua che verrà fuori e lasciate sobbollire finchè non ci sarà una crema densa ma non troppo dura). Lasciar raffreddare completamente. Se ci fossero in evidenza dei semi toglieteli. I miei erano piccoli ma ogni tanto ne ho incontrato qualcuno!
- Per i muffin, prima di incominciare,aggiungere al latte un cucchiaio di8 succo di limone e lasciar riposare per almeno un’ora (non avevo lo yogurt altrimenti avrei usato 100 g di latte e 100 di yogurt); portare la temperature del forno a 180° e preparare gli stampi, imburrandoli ed infarinandoli. Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti secchi (farina bianca, farina di nocciole, zucchero, sale e il lievito per dolci)
- Aggiungere il burro a pezzettini e sabbiare.
- A parte, battere le uova, aggiungere il latte (la prossima volta userò lo yogurt).
- Versare questo composto nella ciotola con gli ingredienti secchi e mescolare quel tanto che basta ad amalgamare evitando di lavorarlo troppo.
- Distribuire il composto negli stampini, riempiendoli per meta’
- Inserire un cucchiaino di confettura al centro di ogni stampino
- Coprire con il resto del composto, riempiendo ogni stampino fin quasi sotto al bordo. Mettere qualche chicco di uva intero sulla superficie. Infornare per 20 minuti circa o finche’ non appaiano gonfi e ben dorati
- Rimuovere I muffin dagli stampi e farli raffreddare leggermente su una graticola. E’ preferibile consumarli ancora tiepidi
Mi fa piacere rendervi partecipi: oggi ho saputo di aver vinto il contest della Loison “un’insolito gelato”
sono arrivata prima con questa ricetta, se vi va di rivederla!Ringrazio ancora la Loison…e pregusto il premio (dicono che sia goloso..aspetto con ansia!!)
19 Comments
pasqualina
29 Ago 2012 07:08 pm
Oh che racconto esilarante! Albertino è un grande!!
Di certo la tua esperienza mi tornerà utile. Se un giorno dovesse servirmi non ci penserò due volte, vado di cicogna!! Ahahahah!!!
Bella la ricetta (poi mi rivelerai a cosa è dovuto lo splendido fondo celeste? Credo da averne un’idea…..) e complimenti per la vittoria del contest Loison. Hanno saputo scegliere. Ma tu sei avanti… e lo sai!! Un bacio
Caris
Eh ma l'hai indovinato subito però!!:D è esattamente quello che pensi ;)
Ah, attrezzati con cavoli coltivati sul balcone!E' più semplice!!:D
valentina
29 Ago 2012 09:08 pm
mi fai sempre morire dal ridere!!! e che bonta’!!
Caris
Grazie mille Vale!! come va? tutto bene???
Stefania O
30 Ago 2012 01:08 am
Be’, più o meno quello che è successo a me con i pargoli n. 1 e 2 quando aspettavo il n. 3… Solo che loro, proprio perché son robe da maschi, avevano chiesto al papà, che li ha prontamente sbolognati a me… E così con verità scientifica ho spiegato, fino alla fatidica domanda: e come ci entrano ‘sti semini?” E lì ho rimpianto di essere nata in questa epoca e di non aver tirato fuori anche io il cavolo e la cicogna.
Per fortuna il pargolo n. 3 ha i fratelli, che lo hanno messo subito al corrente del come!
P.s. Bellissima ricetta e complimenti per la vittoria… ma non avevo dubbi!
Caris
ehehe..io infatti temo/spero che il fratello spighi tutto alla più piccola (per tutto intendo i particolari :; )!
ma grazie per la ricetta! davvero! baci!
Giulia – ParoleDiZucchero.com
30 Ago 2012 06:08 am
Mamma mia, il mio maschietto ha solo due anni e ho gia’ paura di come affrontare questi discorsi… menomale che ci siete voi bloggers che ne parlate cosi’ posso farmi ispirare! Muffins fantastici cara, come vorrei poter trovare l’uva fragola a Chicago!
Caris
grazie Giulia e benvenuta! A parte gli scherzi, io per non dover affrontare l'argomento come se fosse una cosa strana o segreta, ne ho sempre parlato con lui, anche da piccolino! E aiuta!
Per l'uva fragola, ma sai che ho fatto fatica anche io a trovarla? pensa che l'altro anno, nulla, non mi è riuscita di assaggiarlo! in compenso...beata te che sei a chicago!!
Gaia
30 Ago 2012 09:08 am
ecco cosa ci hai fatto con uva e nocciole!!
che bella idea!!
quasi come quella per la spiegazione scientifica..
sono come te: una volta pensavo di essere in grado di raccontare tutto, ora mi prende sempre una crisi,al solo pensiero.. ma penso che farò come dici te!
un bacio
Caris
diciamo che con loro ho capito il vero significato delle parole di Dante "far tremar le vene ai polsi" :DDD
però alla fine penso che sia inutile raccontar loro delle stupidaggini...sono troppo svegli!:DDD
patty
30 Ago 2012 11:08 am
Il tuo blog è sempre più bello. Le foto sono davvero magnifiche. Rispondo qui al tuo messaggio e ti dico che il tempo ce l’hai. Comincia anche solo a pensarci. Mi farebbe tanto piacere se tu partecipassi. So che faresti una cosa stupenda. C’è un mese intero quindi non ti scoraggiare. Se parti per le vacanze, ti auguro uno splendido viaggio. Un abbraccio, Pat
Caris
ci provo col cuore Patty!! sto già pensando... ;)
Manuela
31 Ago 2012 02:08 pm
Un racconto davvero spassoso, almeno fintanto che non mi sono ricordata dei miei tre figli, tutti maschi…In ogni caso concordo con il tuo motto “Tutta la verità,nient’altro che la verità!” :)
Complimenti per il premio,meritatissimo!
Caris
Grazie Manuela!!! Tre figli maschi???? sappi che hai tutta la mia comprensione :DDD Io ne ho solo uno e mi basta 8anche se la femmina non è da meno!)
Metti l'uva nel dessert – Liquida Magazine
03 Set 2012 03:09 pm
[…] alla nocciola con ripieno all’uva fragola di Cookingplanner: Il piccolo uomo di mondo ha recentemente visto l’uva fragola dal nostro fruttivendolo e ha […]
Babe
10 Set 2012 05:09 pm
Pensavo che ho giusto giusto un po’ di uva fragola che mi ha regalato il padrone di casa. E’ assai generoso e un orto ben fornito (per mia fortuna).
Quindi direi che posso proprio provarla!!!!!!
Caris
benissimo, ne sono contenta! poi fotografa e fammi sapere!!! :)))
carmine
12 Set 2012 01:09 pm
i miei ragazzi: femmina di 24 e maschio di 18 ormai so grandi, devo dire da papà che ste curiosità sulla nascita dei bambini mai mi sono state richieste ne, tantomeno, per ovvia ritrosia meridionale credo a parlarne, se ne aperto il discorso, diciamo che sti bimbi hanno una fantasia che supera ogni immaginazione. I muffin direi che so azzeccati, è l’uva fragola che non sempre si trova. Direi che il gelato è il fiore all’occhiello e mi fa piacere che sia stato motivo di premiazione, direi soprattutto per la fantasia.Brava signora. Se consente, direi di dire al curiosone che i bimbi arrivano quando si è grandi sennò che differenza ci sarebbe fra grandi e piccini!!! Mannaggia quando è difficile avere l’innocenza dei bambini e soddisfarne la loro curiosità….
Caris
sì Carmine, in effetti mantenere l'innocenza e soddisfre la curiosità dei piccoli di oggi è complicato! D'altre parte, preferisco essere io a spiegare loro certe cose, puttosto che lasciarli ad amici e compagnetti vari! Sono svegli, nulla da dire!:D
Grazie e a presto!!
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