Quando la farina conta
Ero contenta, quando ho saputo quale fosse la ricetta dell’MTC di Ottobre. Da romana, ho sempre provato un grande interesse per la cucina ebraica ma non avevo mai avuto modo di approfondirla. Questo mese era l’occasione buona per studiarla o almeno cominciare ad addentrarmi in un mondo tanto bello quanto complesso.
Dopo aver letto le regole mi sono messa a pensare a come fare il pane dolce. E ho anche fatto dei tentativi, variando il ripieno. Quei ripieni, però,non mi hanno mai completamente soddisfatta. Poi ho pensato che mi sarebbe piaciuto provare a variare leggermente il sapore di fondo…e così ho deciso di aggiungere di aggiungere una parte di farina diversa. Tanto nella lista di quelle utilizzabili c’era la mia adorata farina di castagne. Mi piace molto e la uso appena ne trovo una qualità buona (per esempio l’ho usata qui). E siccome quella che trovo al super spesso non mi piace, seguo il consiglio del mio piccolo alimentari di fiducia e compro la farina che si fa recapitare direttamente da un produttore di Capranica, ameno paesino in quel della via Prenestina, famosa, fra le altre cose, per la Mosciarella (la sagra ci sarà a breve). La settimana scorsa non l’aveva. Ovvio, deve rifornire le scorte con la nuova stagione. Ma forse da qualche parte sulla predestina c’era un suo amico che ne aveva ancora qualche pacco.
Potevo forse farmi fermare da questo inconveniente, per l’MTC? Io poi, in generale, amo molto le cose che propone Eleonora …insomma, mi sembrava il caso di recuperare il meglio. Con pioggia, vento e freddo, nell’unica giornata piovosa della settimana, mi sono messa in cerca della farina di castagne perduta. Ma sono tornata vittoriosa: la farine di Mosciarelle era stata felicemente recuperate. Non so perché nella mia testa c’era un piccolo tarlo..ma ho ignorato tutto e mi sono messa a ri-pensare (come al solito con grande danno). E di ripieno, che potevo metterci?
L’avverso destino voleva che avessi solo due giorni di tempo per fare e provare il tutto, perché poi a lavoro sarei stata impegnata da lì alla fine dell’MTC. Però di tentativi ne avevo fatti e quindi la cosa non mi sembrava affatto impossibile. Dopo elucubrazioni varie, ho deciso che avrei fatto due ripieni: uno con datteri e cioccolato fondente, l’altro con mele messe a macerare nel succo di melagrana e zucchero di canna. Il perché di queste scelte…non saprei dire esattamente ma mi è venuto in mente guardando un po’ gli ingredienti in giro. Voglio precisare però, che la Ele mi aveva messo in testa che o trovavo i semini di papavero o non se ne faceva nulla. Quanto credete che ci abbia messo per trovarli? La fatica di reperire preziosi semi di papavero blu è stata quasi paragonabile a quella per la farina di castagne..ma anche qui era tutto per l’MTC (se non fosse stato per quel malefico tarlo che mi metteva addosso qualche dubbio..).
Fatto sta che preparato le due trecce, con tanto di uso della mitica farina (che complica anche leggermente la lavorazione), composizione dei ripieni dei ripieni, riti magici vari (che quando si tratta di lievitati male non fanno)..ma alla fine i due pani dolci sono venuti alla luce! Tra l’altro li ho portati alla festa di compleanno di mia nipote, chiedendo l’ausilio della festeggiata e di una amichetta per fare delle foto (risparmio la velocità con cui dovevo seguirle mentre cercavo, invano, di scattare…). Ma tutto è bene quel che finisce bene!
Peccato che il tarlo continuava a restare lì, in agguato…e una frase detta dalla Ale con tipico appeal rarivissiano, lo ha fatto scatenare. Mi è venuto in mente un piccolo, terrificante particolare che mi ha indotto a fare una domanda pericolosa: “ma la farina di castagne si può usare?”.
Con una decisione e freddezza da spezzare il mio piccolo cuore sanguinante farina di castagne…mi è stato risposto, sempre raravissianamente “no!”
E io lo sapevo che qualcosa dovevo combinare! E anche questa volta l’MTC non passa indenne! Quindi..con grande rammarico e 2 kg di farina di castagne avanzati, invio questo pane dolce all’MTC tutto, consapevole che se ne andrà bellamente fuori concorso! Sigh!
Ingredienti
- Per due trecce:
- 500 gr di farina 0
- 2 uova grandi medie (circa 60-62 gr con il guscio)
- 100 gr di zucchero
- 20 gr di lievito di birra
- 125 ml di acqua tiepida
- 125 ml di olio extra vergine d'oliva
- 10 gr di sale
- un tuorlo d'uovo
- un cucchiaio di acqua
- semi di sesamo e papavero
- Ripieno:
- Per la prima treccia
- 20 g di datteri tagliati in piccoli pezzi
- 50 g di cioccolato fondente tagliato in piccoli pezzi
- Per la seconda treccia (da preparare un'ora prima di inserirlo nell'impatso e da lasciar macerare a temperatura ambiente)
- Una mela golden
- Il succo di una melagrana
- 40 g di zucchero di canna
Procedimento
- Prima di tutto e importantissimo, setacciare la farina.
- Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare la farina, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
- Lasciar lievitare per almeno due ore, dopodichè, sgonfiare l'impasto e tagliarlo in due parti uguali. Tagliare poi ognuna delle parti in tre.
- Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 5. Spargere il ripieno sulle tre parti. Arrotolarle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi "salsicciotti". Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare. Ripetere l'operazione per la seconda treccia. Adagiare le trecce su una placca da forno unta di olio. Lasciare lievitare ancora due ore.
- Sbattere il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua e spennellarlo sulla superficie; spolverare di semi di sesamo o papavero.
- Infornare in forno già caldo e STATICO a 200°C per circa 15-20 minuti.
Notes
Per mia abitudine ho inserito tutto lo zucchero in due volte, fra un uovo e l'altro, e finito lo zucchero ho aggiunto anche il sale. L'olio l'ho versato a filo alla fine.
32 Comments
Fabiola
15 Ott 2012 07:10 pm
consolati sul fatto che è particolarissima, a poi è intrecciatissima, cmq bravissima.
Caris
grazie della comprensione! vi voglio beneeeeee!
Stefania O
15 Ott 2012 07:10 pm
Ma lo sai quanto sono felice io???? ;)
Dai non te la prendere (una concorrente in meno mi fa gongolare), ma ti voglio consolare, almeno hai mangiato un pane buonissimo! ;)
Baciiiii
P.s. La sai quella del patè, che non era patè, ma era una mousse? Anche io avevo un tarlo in testa… :D
Caris
Ma allora faccio il tifo per te fin da adesso guarda :DDDDDD
Michela
15 Ott 2012 07:10 pm
Castagne o non castagne, dentro o fuori MTC, hai fatto dei capolavori!
Caris
Tu sei una delle mie preferite, lo sai ???:DDDDDD
alessandra
15 Ott 2012 08:10 pm
…non ce la posso fare… è l’appeal raravissiano, scusami… torno fra poco
:-D :-D :-D :-D
Caris
lo so...io provoad impararlo..ma quell'appeal lì non vuol venir fuori!!!
pasqualina
15 Ott 2012 09:10 pm
Questa treccia è stratosferica e merita sicuramente il premio “impegno del secolo” per aver reperito la farina di castagne “giusta” e i semi di papavero. Hai fatto un capolavoro….ma ormai ci hai abituati bene!!! Bacio
Caris
eh..ma se avessi avuto te e quando sbagliavoooo!!!! :DDD
dauly
15 Ott 2012 09:10 pm
fuori gara ma non fuori dai miei preferiti, tu, il tuo blog, le tue ricette e soprattutto questa perchè amo la farina di castagne tanto da mangiarmela anche da cruda!
Caris
come ti capisco! a me la devono togliere davanti!!!!bacioooo!
TataNora
15 Ott 2012 09:10 pm
Caris sei una grande! La farina di castagne che non lievita nemmeno a *gonfiarla*!!! Poi l’abbinamento che mi piace tantissimo (datteri anch’io ma, probabilmente, fuori concorso… :-) ) e che meraviglia di foto!!!
Sai che famo??? che lo rifamo… perchè questa farina piace tanto anche a me (anche se sono più parodiana e vado al super a comprarla) e mi piacciono le sfide.
Brava brava brava… a prescindere!
Nora
Caris
eheh nora..a me non dispiacerebbe rifarla ma non so se avrò la possibilità! e il bello è che le prime due erano di splendida e bianchissima farina!:DDDD
valentina
15 Ott 2012 10:10 pm
ahahahaah mi fai venire troppa voglia di sentire quel profumino che esce dal forno!
Caris
sigh..il prfumino c'era, mica dico di no! ma pensa quando ho capito che quella farina non c'entrava un emerito tuboooooooo!!:DD che disdetta!
lagaiaceliaca
16 Ott 2012 07:10 am
buonissima la farina dolce, la uso anch’io in tantissimi dolci.
il ripieno è da urlo
e l’aspetto ancor di più
peccato davvero!
però hai mangiato dei pani dello shabbat meravigliosi, questo ti dovrebbe consolare più di ogni altra cosa!
Caris
grazie gaia! in effetti cucinarle è stato molto piacere e condividerle ancor di pi...credo in pieno spiripito del sabato ebraico!:) baci!
Mapi
16 Ott 2012 08:10 pm
Ah, il malefico tarlo!!!! :-D
Mi dispiace per il fuori concorso, ma se avesse operato fin da subito ci saremmo persi queste meraviglie… e io avrei giusto un pacco di farina di castagne da consumare velocemente!!!! ;-)
Caris
ma grazie!! eheh, attenta solo che è infingarda nella lievitazione..ma il sapore è molto buonooooo! bacio!
Roberta
16 Ott 2012 09:10 pm
Pazienza Caris…vorra’ dire che ci terremo compagnia nel limbo del fuori gara…Comunque, in o out che siano, questi pani sono meravigliosi!!
Caris
io senza limbo..proprio fuori! ma tu nooo, perchè?????
PolaM
17 Ott 2012 04:10 pm
Che bello quel pane! Cosi’ lucido…. deve essere buonissimo!
Caris
a propostio di pane lucido..mi hai fatto venire in mente una cosa :DDDDD grazieeeeeeeee!
Eleonora
19 Ott 2012 08:10 pm
Pazienza… però uffi, i ripeini sono stupendi, le trecce sono ben formatissime…ma grrrrr disobediente o trastornata?
:-)
bacio
Caris
Ele, a chi lo dici!!! sto vedendo se riesco a rifarla ma non lo so!!!
Federica
19 Ott 2012 10:10 pm
Aaaaaaaaaaaaacciderbolina! Vabbè, MTC a parte restano la soddisfazione di aver intrecciato alla perfezione con una farina tutt’altro che facile, l’aver goduto di due trecce dai ripieni superlativi e cosa più importante quei due visini sorridenti che valgono più di qualunque altro premio :) Un bacione bimba, buon we
Caris
grazie stella! un baciotto e buon weekend!
A tutta Forza…dell’ordine Cooking Planner
24 Ott 2012 08:10 pm
[…] mio disordine era dovuto alla necessità di cancellare il tarlo del Pane dolce del Sabato. Avevo detto che non avrei potuto riprovarlo, dopo quello della scorsa volta, ma non ce l’ho fatta: non […]
sandra
25 Ott 2012 07:10 am
A me MI devi dire se di secondo nome ti chiami Mida: tutto quello che fai è oro!
Con le castagne, i datteri…. vorrei averla avuta io la tua idea, chissà com’era buono!
Sandra
Caris
ehehehe! mai chiamata MIDA prima d'ora!! ma protesterò con i miei! COmunque grazie sei gentilissima!!!!! Un bacio grandeeee!
Tatiana
24 Ott 2019 05:10 am
Ciao Caris! Ho trovato per caso il tuo blog e sono affascinata
dalla tua bravura. Mi piacerebbe provare questa tua ricetta, ma tra gli ingredienti leggo farina di tipo 0, non era invece farina di castagne?
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