Le cassatelle di ricotta ragusane
Avevo già adocchiato questi dolci fatti da Rossella su Gennarino tempo fa e finora non avevo avuto modo di provarli. Il giorno prima della Befana, invece, mi si sono messa di impegno: dovevo fare un dolce e volevo provare proprio quello. Dopo tutta la Francia presente nelle ultime sperimentazioni (vedi croissant, macaron e Creme Brulée) volevo un dolce tradizionale, neanche tanto conosciuto, di quelli di cui ti vai a ricercare le origine e sapori sconosciuti …un po’ come per le Pastuccelle o per la Cassatelle di Agira (che tra l’altro, guarda caso, sono sempre della stessa autrice !!!) .
Per me il bello della cucina è proprio questo: passare da un dolce complesso nella preparazione e nel sapore ad un dolce prettamente di casa. Da mangiare seduti attorno ad un tavolo con il bicchiere di vino da finire, mentre si spilucca frutta secca o cioccolatini messi in un piatto, senza troppi convenevoli.
Le cassate di ricotta ragusane mi davano proprio questa idea..e poi, lo confesso, non erano affatto scevre dal “trucco” del pasticcere: la coroncina di pasta necessaria a tenere in piedi l’architettura era un piccolo capolavoro inventato dalle nonne che volevo verificare. E funziona, posso dirlo!!!!
Devo però fare ammenda: ho fatto metà impasto, per provare..e alla fine mi sono ritrovata senza un grammo di pasta in più, per fare le crocette che tanto mi piacevano! Quindi le mie cascatelle sono orfane di decorazione!! Motivo in piì per rifarle con la dose indicata! AH…quanto è bello, ogni tanto, fare un bell’impasto con lo strutto…lo posso dire?????
Una nota: l’impasto è una cosa viva che dipende da tanti fattori, dalla farina usata, dalla qualità, dall’umidità, dalla temperatura etc etc. Nel mio c’è stato bisogno di un po’ di vino bianco in più e di un paio di cucchiai di acqua gelata!
Ingredienti
- Per la pasta
- 500 g di farina di semola
- 150 g di strutto
- 2 uova
- 3 cucchiai di zucchero
- sale q.b.
- ½ bustina di lievito per dolci (io la punta di un cucchiaino)
- vino bianco fino ad assorbimento, 30gr circa
- Per il ripieno
- 700 g di ricotta asciutta(a Ragusa utilizzano ricotta di vaccina)
- 200 g di zucchero
- gocciole di cioccolato
- cannella
Procedimento
- Lavorare la pasta fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico,lasciare riposare il panetto avvolto in un canovaccio di cotone.
- Stirare la pasta formando dei cerchi di 15 cm. Ritagliare dalla pasta delle strisce sottili formando un cordoncino che appoggeremo all’interno del cerchio,questo servirà a dare sostegno al cestino,man mano chiudiamo pizzicando la pasta a intervalli formando i canestrini,punzecchiamo la pasta alla base, come facciamo con la frolla,riempiamo il canestrino con la ricotta già lavorata, su di essa appoggiamo due striscette di pasta a croce,queste eviteranno di fare alzare troppo la ricotta durante la cottura in forno.
- mettiamo in forno a 180° fino a doratura del cestino,
- Appena fuori dal forno spolverare di cannella.
Notes
al tempo totale va aggiunto il tempo di riposo della pasta
25 Comments
Iris CUCINOlogia
07 Gen 2013 11:01 pm
wow così con le conoscevo!
adoro i dolci siciliani e queste mi sembrano squisite… sicuramente da fare!!
ciao :)
Caris
:)) a chi lo dici...io quando ne vedo uno nuovo vado in fibrillazione finchè non lo provo!!!
Rossella Cali
08 Gen 2013 08:01 am
Quanti anni sono passati da all’ora.
Ricordo ancora, una donna dalle mani ruvide, e quei gesti…mi hanno fatto conoscere e insegnato l’arte, dove hai la sensazione che tutto sia rimasto a cento anni fa!
Sei siciliana nell’animo Caris, devi proprio venire nella mia terra, ricca, splendida e contorta, fatta di profumi e sapori forti e indimenticabili, una terra affascinate, ricca di un passato fulgido e di tesori.
In questa di cui sopra c’è amore e curiosità verso la tradizione, i piatti della memoria.
Grazie per averla provata e condivisa, esecutrice perfetta.
Caris
"sei siciliana nell'animo"...è il più bel compòimento che potessi farmi..davvero:)
Valentina
08 Gen 2013 09:01 am
uffi e io senza ricotta come faccio???
Caris
ma come?non trovi la ricptta là? è vero che si può fare a casa però...;)
arabafelice
08 Gen 2013 10:01 am
Per trovare la ricott devo fare 400km, ma GIURO che appena la trovo le faccio:sono troppo belle!
peppe
08 Gen 2013 10:01 am
Ma perchè non provi aprepararti la ricotta a casa? Mia zia in svizzera se la prepara tutte le volte che vuole, basta trovare in rete la ricette giusta! un abbraccio, Peppe.
Caris
araba, ora chiedo a Rossana, che lei con problemi simili se la fa a casa!!!!!:)
dida
08 Gen 2013 10:01 am
Dopo le Minne di Sant’Agata queste davvero mi mancavano, grazie Caris, sono stupende anche senza decorazioni finali, sicuramente le rifarò!
un abbraccio
dida
Caris
:) io penso sempre che grazie a gennarino ho a disposizione un archivio enorme!!! bello trovare queste cose vero??:)bacio!
peppe
08 Gen 2013 10:01 am
Che bontà queste cassatelle! Mi ricordano un po’ per la loro forma le pittedde salentine (http://www.spizzicainsalento.com/2012/12/pitteddhe-salentine-crostatine-stellate.html) anche se queste ultime hanno una forma a stella e sono ripiene di marmellata. Prendo la ricetta e la provero’ appena posso! un abbraccio ,Peppe.
Gaia
08 Gen 2013 12:01 pm
Geniale l’anello nascosto!
sono molto molto invitanti!
Caris
sì, anche io l'ho trovata una genialata...da copiare anche per latri dolcetti!!! baciii!
pasqualina
09 Gen 2013 12:01 am
Sono daccordo con te, anche a me piace passare da dolci ultradifficili a quelli antichi…che sanno di calore, di casa e di cose passate… come queste cassatelle, stupende! Un bacione
Caris
:)vedi le sfrappole e il video che mi hai mandato???le facciamo in contemporanea eh!!:)))bacioni!
PolaM
10 Gen 2013 02:01 am
Questa versione mi mancava! Che buone devono essere!
Caris
Sì....una versione che ho scovato solo su gennarino...devono essere poco conosciuti nelle altre zone ed è un peccato!:)
Daniela
11 Gen 2013 11:01 am
Le conosco sono buonissime, io non le ho mai realizzate segno subito la tua ricetta. Buona giornata Daniela.
Caris
ne sono contenta! io non le ho mai viste (tranne le mie) ma devono essere uno spettacolo!!!
Valentina
12 Gen 2013 04:01 pm
Ma sai che pur essendo sicula non ho mai preparato in casa questi classici dolcetti? A volte in cucina si fa idealmente il giro del mondo e poi… :o)
A tal proposto, appena ho letto dei croissant integrali sono corsa a sbirciare la ricetta perchè mi piacciono da matti, ma è molto difficile trovarli nei forni o nei bar. Siccome proprio nel mio ultimo post ho pubblicato proprio dei croissant, lo prendo come un segno del destino :o)
Caris
ma davvero è difficile trovare i croissant integrali????io qui li trovo praticamente in tutti i bar (/che poi non mi piacciano è un altro discorso :D ma sono diventata un po' esigente quanto a croissant e cornetti:DDD)!
Sul giro del mondo ti capisco....dopo aver cucinato roba francese...la Sicilia era d'obbligo!
Mario
29 Mar 2013 02:03 pm
Mi fa piacere poter acquisire la ricetta che mi riporta alla mia infanzia. Questa richiesta mi è stata fatta da mio padre , un ragusano DOC che da qualche anno vive nel Veneto. Un grazie di cuore da parte mia e di mia moglie, sempre disponibile a cucinare i cibi della nostra tradizione. Buona Pasqua.
Caris
Ma ne sono molto contenta Mario! pensa che proprio oggi ho fatto un altro dolce siciliano. presto lo posterò. uno di quei docli semoplice e di casa!
Buona Pasqua!
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