Una torta con i tacchi
A scanso di equivoci: quel paio di gambe che spuntano dalla foto non sono le mie (ahimè!). La torta che spunta dalla foto, quella sì che è la mia. Bella consolazione, direte voi, ma tant’è!
Qualche giorno fa ho telefonato a mia sorella, portatrice sana delle splendide gambe di cui sopra, per chiederle un favore. Faccio prima a riportare, in sintesi, la conversazione perché spiegarla è più difficile.
“Ciao! Tutto bene? Senti hai un vestito giallo e delle scarpe blu col tacco altissimo..o viceversa?”
“humm fammi pensare, scarpe blu proprio no…un vestito giallo forse sì ma è estivo. Ma perché, che devi farci?”
“ehmmm ti dovrei fare delle foto, con una torta….”
Normalmente una frase del genere otterrebbe una risposta quanto meno sorpresa, quasi a dire “ma tu sei matta”, o nel caso limite, una richiesta di spiegazione perentoria.
Mia sorella invece mi ha risposto “ah. Forse qualcosa ho. Va bene se vengo domenica mattina?”
Non mi ha chiesto nulla, non ha fatto una piega, neanche la minima curiosità. Il che la dice lunga sul modo in cui i miei familiari considerino le mie richieste. Ormai non si sconvolgono neanche di fronte alle cose più strane.
Passo indietro: Lo scorso mese, per la gioia e l’ilarità di tutti, la Stefania ha vinto l’MTC di Gennaio. Io personalmente ne sono stata proprio felice. Ridevo da sola e non vedevo l’ora di sapere che cosa avrebbe tirato fuori per il suo mese da giudice. L’attesa è stata ripagata. Mi aspettavo una ricetta gluten free, questo sì. Alla red velvet cake non avrei mai pensato ma non avendola mai fatta prima mi piaceva l’idea. Ma non poteva essere questione solo di ricette, quando si ha che fare con la Stefania e con la Gennaro, in pieno spolvero, a darle corda. Hanno tirato fuori, insieme alla roby, un banner d’autore che la dice lunga sul tono e la sobrietà di questo mese: io lo adoro e quindi uso questo!
Quindi tanto per cominciare dovevo pensare ad una torta ed un post effervescenti, invitanti, allegri e colorati..pena la messa al bando per “fuori tema”conclamato.
Poi c’era la questione tacchi: le leggende vogliono che la Stefania non muova un passo senza avere un tacco che superi i 7 cm almeno. Si dice che anche le sue pinne li abbiano…
e che certe volte un tacco solo non basta..ne vuole due per gamba…
Fonti accreditate sostengono poi che abbia trovato il modo di indossare tacchi anche a piedi nudi….
Lei quindi, poteva farci passare questo mese dell’MTC senza avere almeno un tacco 10 a farci compagnia? Non poteva essere. Questa torta, senza tacco, non s’ha da fare.
Alla torta ho pensato quasi subito: avevo una ricetta di una crema al limone e cioccolato bianco di Josè Marechal, adatta per i macaron (di cui avevo parlato qui). Bella acidula e frizzante, secondo me unita alla panna semimontata poteva stare benissimo come farcitura di una velvet cake. Però col rosso l’accostamento cromatico non mi sconfinferava, allora ho optato per l’alternativa: blu velvet cake. Certo, la mousse va bene..ma qualche contrasto croccante ci sarebbe stato proprio bene! Così ho pensato di aggiungere delle mandorle caramellato, mandorle di Avola per la precisione, così facevo pure onore alla terra della Stefania!
Il problema a questo punto era: faccio io la foto o mi metto i tacchi e faccio fare la foto a qualcun altro? Faccio fare la foto a qualcun altro, mi son detta, e in particolare alla zia d’America (che ogni tanto fa capolino in questo blog, anche qui), nota appassionata di tacchi, perfetta quindi per l’atmosfera del mese! Sicuramente qualcosa di giallo, in tema con la torta, sarebbe saltato fuori dal suo armadio, non avevo dubbi.
Com’è andata lo sapete, se non fosse per un piccolo inconveniente: l’unico vestito giallo rimediato, era un affaretto estivo, del peso di poco più di 3 etti e della densità non proprio adatta ai 2° gradi della mattina scelta per fare le foto, specie poi se le luci erano più belle con le finestre del balcone spalancate. Volete mettere l’effetto? Mia sorella, e il suo raffreddore, sentitamente ringraziano.
Mentre facevano qualche foto la domanda è sorta spontanea “che ci beviamo”?
“Champagne!!” ho risposto ridendo..per la Stefania solo champagne e poi c’era una bellissima scatola gialla (guarda un po’) di Veuve Cliquote, conservata gelosamente da mio marito.
Stavo quasi per aprirla quando ho pensato alla sua faccia ( e a quello che mi ha detto) quando ho usato il suo rum di 23 anni per fare le ultime chiacchiere… va bene che voglio bene all’MTc ma questa volta non mi sembrava il caso di rischiare la vita. Certo che..solo una foto alla bottiglia..aprendo di nascosto e con attenzione la scatola, togliendo lo scotch…non l’avrebbe mai scoperto no?????
Parliamo un po’ seriamente ora di tutto quello che devono passare i celiaci. Per fare una torta mi sono fatta tante domande e tante ne ho fatte a Stefania. Già trovare un prodotto come per esempio il cioccolato, gluten free, non è banale. E Stefania ci ha facilitato con una ricetta per lei super collaudata. Confesso che difficilmente sarei in grado di cucinare bene per celiaci …. ma una cosa l’ho imparata: chiedere sempre ai nostri ospiti se qualcuno ha bisogno di mangiare gluten free e attrezzarsi come meglio è possibile.
E ora vi lascio la ricetta della torta: per la red velvet (in questo caso un blu veramente spento..mi spiace era un colorante Wilton ma non ha colorato bene !So che capita ma mi spiace lo stesso!).
P.S.- la scena finale della storia: Mio Marito (cielo-mio-marito) con la sua scatola di champagne in una mano, il dito dell’altra che la indica e uno sguardo un po’ troppo minaccioso……..
Ingredienti
- 160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (Le Farine Magiche Lo Conte, Pedon, Rebecchi)
- 60 gr di fecola (Cleca, Pedon, La Dolciaria, Sma & Auchan)
- 30 gr di farina di tapioca (che potete sostituire con Maizena)
- 1/2 cucchiaino da tè di sale
- 8 gr cacao amaro (Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese
- 110 gr burro non salato a temperatura ambiente
- 300 gr di zucchero
- 3 uova medie (io uso quelle bio codice 0, ma non è rilevante ai fini della celiachia)
- 1 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon (o i semi di una bacca, ma non usate la vanillina)
- 240 ml di buttermilk (ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone)
- 1 cucchiaio di colorante rosso (Rebecchi e Loconte, Io blu Wilton!)
- 1 cucchiaio di aceto bianco
- 1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
Procedimento
- Pre-riscaldate il forno a 175°C.
- In un recipiente mescolate le farine, il sale, il cacao. In un altro recipiente, sbattete il burro per 2-3 minuti, finché sarà soffice e poi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 minuti.
- Aggiungete le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
- Mescolate il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. Possibilmente iniziate e finite con la farina. Aggiungete anche la vaniglia e mescolate.
- In una tazzina (capiente) mescolate il bicarbonato all’aceto bianco, facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto (altrimenti ve lo troverete per tutta la cucina) e incorporatelo bene con una spatola.
- Imburrate due teglie da 18/20 cm e spolverizzate con farina di riso. Fate cuocere per 40/45 minuti, o finché non vedete che è cotto (con il trucchetto dello stuzzicadenti!)
- Lasciate raffreddare la torta dentro la teglia (potete usarne anche una in silicone, ma è meglio usare la carta forno per evitare contaminazioni) per 10 minuti. Poi toglietela dalla teglia e lasciatela raffreddare, quindi fasciatela nella pellicola trasparente. Fatela riposare in frigo per diverse ore (io l'ho lasciata tutta la notte). In questa maniera sarà più facile da tagliare senza che si sbricioli e sarà più semplice mettere la farcitura. Non spaventatevi se vi sembra troppo dura, perché a temperatura ambiente tornerà morbidissima.
- Questa è la ricetta base, a questa si possono aggiungere infiniti sapori. Si può conservare in frigo in un contenitore ermetico e riutilizzare quando se ne ha bisogno.
Ingredienti
- Succo di limone 200 ml
- Uova 3 tuorli 6
- Burro 110 g
- Zucchero semolato 75 g
- Cioccolato bianco 125 g (il Venchi è sicuramente gluten free)
- 500 ml di panna fresca da montare
- 100 di zucchero
- 2 fogli di gelatina alimentare (guardate sempre le marche consigliate dal prontuario per i celiaci) g 4
- 100 g di mandorle sgusciate e leggermente tostate
- 100 g di zucchero semolato
Procedimento
- Scaldare il limone a fuoco lento.
- In una ciotola, sbattere energicamente le uova e i tuorli con i 75 g di zucchero. Versare sull’amalgama il succo di limone ben caldo, poi riportare il tutto a fuoco lento fino a quando il composto si addensa, continuando a mescolare per 3-4 minuti circa.
- Fuori dal fuoco, incorporare il burro e il cioccolato bianco tagliato a pezzettini. Mescolare bene così da sciogliere l’amalgama.
- Mettere la crema in frigo per almeno due ore.
- Per le mandorle caramellate: mettere lo zucchero in un pentolino antiaderente a fiamma bassa. Lasciar caramellare finché non diventi di un colore biondo scuro. Aggiungere le mandorle e, girando, lasciar cuocere per un altro minuti.
- Togliere il pentolino da fuoco e versare le mandorle su di una superficie ricoperta di carta da forno. Quando si saranno ben raffreddate, spezzettare con le mani (potete anche aiutarvi con qualche colpoi di cutter) fino ad ottenere dei pezzi medio piccoli.
- Mettere la gelatina a reidratarsi in un po’ di acqua.
- Tirare fuori dal frigo la crema al limone almeno 30 minuti prima di unirla alla panna.
- Semimontare la panna fredda insieme ai 100 g di zucchero.
- Prendere un cucchiaio generoso di crema al limone, scaldarlo bene e sciogliervi i fogli di gelatina. Unire tutto alla crema al limone e cioccolato bianco, mescolando velocemente. Unire la panna semimontata.
- Montare il dolce al contrario, usando un anello di acciaio.
- Posizionare su di un vassoio molto liscio un foglio di carta trasparente rigida; poggiare l’anello di acciaio e rivestire i bordi con strisce di acetato che superino il bordo di 4-5 sm. Versare un paio di mestoli di mousse al limone, livellare bene e mettere in freezer per 10 minuti; inserire un po’ di mandorle croccanti e il primo strato di red velvet cake. Ricoprire con altra mousse al limone, livellando bene verso i bordi e rimettere in freezer; Effettuare le stesse operazioni con gli altri due strati di torta, le mandorle e la mousse rimasta. Rifinire con una spatola e mettere in freezer almeno due ore.
- Tirare fuori la torta , aprire l’anello e togliere i bordi di plastica; capovolgerla sul vassoio di servizio, togliere il disco finale di plastica e decorarla a piacere.
Notes
al tempo totale va aggiunto il tempo di riposo della crema al limone
54 Comments
veronica
11 Feb 2013 05:02 pm
a parte le gambe le tette i tacchi ed il post bellissimo ,una sorella bellissima tu bellissima …ma la torta oddio è uno splendore hai portato anceh un po’di colore mi fai sentire l’aria pasquale ^.^ la primavera è alle porte e la mensione a noii allergivcici voleva ;) grazie post stupendo
Caris
eheh..ma di nulla figurati!!!!!
Rosaria
11 Feb 2013 06:02 pm
blue velvet!!! bellissima!! mi piece l’idea della mandorla croccante nella mousse…mi stai facendo pensare
Complimenti alla sorella portatrice di contanta beltà
Caris
ma grazieee!
Francy
11 Feb 2013 07:02 pm
Meravigliosaaa! meravigliosa tu, le foto, la tua blue velvet cake, la mousse al limone.. tutto!!
e grandiosa anche per il coinvoglimento di tua sorella con tanto di tacco e vestito giallo!!
tutto perfetto. Son incantata!!
baci baci
Caris
ma dai grazie! ti posso chiamare quando mi devo tirare su??sei come un'ora di autostima!:DDDD
glo
11 Feb 2013 08:02 pm
ciao carissima!!! ultimamente mi sono un po’ “ritirata” ma vi seguo sempre… quando ho visto questa torta e soprattutto l’abbinamento non mi sono potuto trattenere… meravigliaaaaaa!!! un abbraccio!
Caris
ma gloriaaaa! ti pensavo l'altro giorno!!! come stai??dai torna...che ti aspettiamo!!baci!
lagaiaceliaca
11 Feb 2013 09:02 pm
qui ci si giocano i pezzi da novanta.
anzi, 90-60-90, a ben vedere :-)
il post è veramente spiritoso, alle giudichesse piacerà un monte.
a me può piacere la torta, vero?
che è bellissima di quel giallo pallido. e dev’esere di un buono…
Caris
e mi sa che con le misure ci siamo!!!! La torta, in questo particolare mtc non può non essere tutta per te!:)))
Valentina
11 Feb 2013 10:02 pm
La torta è stupenda, la modella anche e il post è divertentissimo! Mi ha fatto ridere che lei abbia accettato senza fare domande :)
Caris
Grazie Vale!!! un bacio grande!:)
emmetichallenge
11 Feb 2013 10:02 pm
Ad ogni tua partecipazione all’emmetichallenge, penso sempre che oltre non sia possibile andare. E poi, mi ricredo. anzi, mai come questa volta, mi ricredo. Perchè non c’è nulla, ma proprio nulla che non mi piaccia in questo tuo post: dalle gambe della zia d’america alla Vedova più frizzante del pianeta, dall’approccio alla ricetta alla sua realizzazione. Pure il dettaglio del colore della torta, hai curato. E mi chiedo davvero come tu faccia…
entro un po’ nel merito della torta, ma con la consapevolezza di dir cose superflue, perchè la ricetta e le immagini parlano da sole: però, un elogio alla scelta di mantenere la stessa crema, sia per la farcia che per la copertura, lo faccio. Perchè a questo livello, togliere è sempre meglio che aggiungere. Hai trovato un equilibrio perfetto, con una crema che di per sè è un altro concentrato di equilibrio e la scelta di non osare di più è vincente. e lo stesso vale per la decorazione della torta, raffinata, essenziale, elegantissima.
L’ennesima grande partecipazione…
Grazie, grazie , grazie
Caris
ok..ora me lo stampo e lo incornicio!!! è andata...corniciaooooooooo!
Mapi
11 Feb 2013 11:02 pm
Aspettavo proprio che qualcuno sfoderasse la torta blu! :-D La tua è un capolavoro, come ogni cosa che fai: una decorazione strepitosa e una mousse al limone da urlo. Bravissima come sempre e spiritosa per di più, il che non guasta mai. :-)
E siccome non sono una tua familiare, te lo posso dire: tu sei tutta matta!!! :-D
Caris
ohhhh! e ci voleva un richiamo alla normalità::DD grazie Mapi!!! buona serata!!!
Piovonopolpette
11 Feb 2013 11:02 pm
È enorme, altissima, bellissima! Complimenti! E anche complimenti al gruppo dell’MTC, che idea geniale :D
Caris
in effetti era l'ultima cosa che mi aspettava..ma almeno facciamo una torta americana in stile italiano, per una volta!!! grazie bella!
Fabiana
12 Feb 2013 01:02 am
Cavoli che squadra pazzesca tu e tua sorella!!!!
Se questo non è amore fraterno, come minimo ha rischiato la bronchite con quella mise…..da urlo!!!
Raffinatissima la tua torta, la classe è “roba” di famiglia, vedo!:))
Caris
eheheh ma grazie tante!!! in effetti lei si è presa il raffreddore... e io pure dato che stavo messa proprio al centro della corrente! ma fa niente, è per l'mtc!!:DD
mai Esteve
12 Feb 2013 02:02 am
Te sei veramente super! Sempre!
Ma devo fare anche i complimenti a tua sorella “martire” che ha fatto la sua bella figura.
Anche se diciamolo chiaro e tondo, una cake del genere arriva da per tutto anche senza belle gambe! Fantastica!
Besos!
Caris
besos ricambiati!!!! buona giornata bella!!!e grazieee!
Antonietta
12 Feb 2013 08:02 am
Post travolgente e spiritoso
La torta poi può competere con quelle dei migliori cake designers: essenziale ed elegante!
Complimenti di cuore Maria Grazia
Caris
Grazie Antonietta ma qui scommetto che usciranno fuori delle cose incredibili..intanto aspetto la tua!!!
Valentina
12 Feb 2013 09:02 am
tu mi hai fatto partire la giornata con il sorriso, grazie mille!!!
Caris
di nulla..è un piacere saperlo!!!!
Mile
12 Feb 2013 10:02 am
quante risate mi hai fatto fare di prima mattina :)
geniaccia!!! ^_^
Caris
:DDDDDDDD
Fabiola
12 Feb 2013 12:02 pm
meraviglioso post!!!!!!!!!!!!!! e complimenti alla portatrice sana delle gambe!!!!
La torta perfetta, waoooo
Caris
riferirò!!! che lei gongola!!!!:DDD
Raffaella – ilsorrisovienmangiando
12 Feb 2013 01:02 pm
Diciamo che, in qualità di portatrici sane di GRANDI qualità artistiche, sia te che tua sorella siete al di sopra dei livelli umanamente plausibili! :D
Bravissima, per la velvet (sono contenta di non essere stata l’unica a provarla in versione BLUE!), per la fantasia, per le fotografie e per l’ironia!
Caris
eheh a dire il vero preferivo le qualità artistiche di mia sorella..ma c'aggia fà!!:DDD grazie!!!
Stefania O
12 Feb 2013 02:02 pm
E siccome, quanto a sanità mentale, con me non se ne può proprio parlare (e le foto che hai messo, che mi riguardano, lo confermano), non posso che essere felice che tutto questo ti sia stato ispirato proprio da me e dalla mia scelta… Inevitabilmente, anche i familiari, e presto anche vicini, amici e conoscenti, troveranno normale tutto quello che facciamo e il mondo sarà in mano a pazze invasate, ops a mattacchione come noi! :D
Ma forse perché tu sei abituate a fare di una difficoltà un punto di forza… e si vede anche da tutto questo!
Per la farcia, non posso che togliermi tanto di cappello: mi piace, mi sorprende e mi convince! :)
Caris
ehehe ma io lo so di avere davanti la maestra!!!! sono io a togliermi il cappello!!!!!bacio!
tiziana
12 Feb 2013 08:02 pm
questa torta è meravigliosa, raffinatissima e dal gusto unico!!! bellissime le foto in tacchi a spillo e complimenti alle gambe della sorella!!!
Caris
grazie tiziana, gentilissima! un abbraccio!
Eleonora
13 Feb 2013 11:02 am
Complimenti davvero!!! Torta elegantissima e frizzante. Sa d’estate, come il vestito di tua sorella :D
Le foto sono il massimo, geniali!
Caris
grazie tante Ele!! :)))
pasqualina
13 Feb 2013 10:02 pm
Ossignore…fortuna che non ho una sorella come la tua….. che stacco di cosce!!
PS: la torta è goduriosa….
Caris
ora mi capisci??lo so che mi capisci:DDDDD
Silvia
14 Feb 2013 01:02 pm
mmm Che buona la mousse al limone!
Caris
:))) grazie!
la signorina pici e castagne
14 Feb 2013 05:02 pm
io ridooooooo
e poi mi butto per terra dalla disperazione ma non so ancoa se è perchè sono caduta dai “tacchi a chiodo”, o perchè ho visto un paio di gambe perfettissime, o perchè io la speranza di fare una torta così equilibrata(e non mi riferisco ai tacchi..) e perfetta proprio me lo sogno….
brava brava brava as usual…
Caris
ahahahah, mi fai morire tu! davvero!!!!!:))))
Eleonora
15 Feb 2013 09:02 am
Adoro le foto, adoro la ricetta, e la torta: j’adore!
Caris
:DDD grazie Eleonora!!!!
Milen@
16 Feb 2013 06:02 pm
Eh no: qui una standing ovation non te la toglie nessuno!
La torta è perfetta per ideazione e realizzazione e particolare non trascurabile, l’abbinamento con i tacchi in omaggio alla cara Stefania, è da urlo!!!!!!!!!!!!!
In gamba ragazze!!!!!!!!!!!!
Caris
ahahahah è proprio il caso di dirlo! grazie Milena!!!
Valeria
19 Feb 2013 07:02 pm
Che eleganza! Ma poi la torta l’hai regalata a tua sorella?
Caris
Sì..in effetti sì!!!! se l'è meritata vero??:)))
Maria Luisa
21 Feb 2013 04:02 pm
ciao, mi sono divertita un sacco a leggere il tuo post e la tua red velvet in blue è veramente deliziosa!
complimenti!:-)
Caris
Ciao Maria Luisa e benvenuta! Grazie mille!!!:)
Cuocagaia
24 Feb 2013 10:02 pm
Caris se non vinci il premio per la ricetta di sicuro vincerai quello per le foto: la tua torta è quella che mi ha colpito di più in assoluto! E comunque, avendoti vista dal vivo, anche le tue gambe si sarebbero abbinate benissimo ;)
Caris
ma grazie! sei gentile..ma io proprio non mi ci sarei potuta mettere! :::) grazie bella!
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