Vin d’orange

Feb 24th

Chiedere ad un sommelier qualcosa sul vino rosè è qualcosa da fare con la consapevolezza che si verrà guardati con aria di sufficienza e un pizzico di disapprovazione. Se poi il sommelier è il proprio marito, che sa per certo che una domanda sul vino non è una semplice richiesta di informazione, la probabilità  di ricevere una rispostaccia è quasi certezza.

“Il Brachetto è vino rosè?”

No, è Brachetto

“Tu hai del vino rosè?”

No

“Hummmm…ma io mi ricordo due bottiglie!”

appunto, QUELLE non sono per te. Che devi farci?

Il discorso è che fra tutte le bottiglie che girano nella piccola cantina casalinga di mio marito, solo un paio di rosati hanno l’onore di risiedere fra noi..e certamente non sono a buon mercato!

“Ehmmmm, ecco, un aperitivo francese, il vin d’orange. Mi serve un vino rosè fruttato”

ah ma è facile. Vai e ti compri una bottiglia di rosato con dietro scritto FRUTTATO

Ecco, lo sapevo. Al di là delle mille spiegazioni sul “è più strutturato di un bianco e meno di un rosso”, etc etc..a me il rosè piace molto. Oddio, piace molto è una cosa grossa: io mi limito all’analisi visiva e a quella olfattiva, quando si tratta di un vino (in pratica, mi guardo colore e consistenza e mi metto a sentire il profumo cercando di roteare il bicchiere senza far cader il contenuto). Ho la consapevolezza che prima o poi l’analisi gustativa dovrò farla..ma c’è tempo! Per ora bevo veramente pochissimi vini e tutti dolci, tanto per non smentirmi!. Però il rosè mi sta simpatico, nonostante sia snobbato! E quando ho visto la ricetta del vin d’orange, ho sentito l’irresistibile impulso di farlo.

vin 1

Cos’è il vin d’orange? E’ un aperitivo molto comune nel sud della Francia, che si consuma soprattutto a Natale. So che siamo a Febbraio, che a Natale manca tanto..ma io questo aperitivo profumato e intrigante lo dovevo fare. E’ forse vietato, considerando che ha un tempo di risposo di 6 settimane (almeno), gustare questo aperitivo da Pasqua in poi??? Considerando che appena arriva il primo sole e le belle giornate, l’aperitivo irrompe nella vita quotidiana dell’italiano medio, fatta di crodini e san bitter, penso che un bel mix di vino rosè, arancia, vaniglia, e rum abbia tutte le carte in regola per far bella misura.

Io l’ho provato e sono rimasta conquistata dal profumo inebriante (l’ho anche assaggiato), nonostante il vino rosato da pochi euro utilizzato. E’ lì che riposa e verso Pasqua e dintorni sarà consumato…

Una premessa: il vin d’orange è fatto con arance amare. Io proprio non le ho trovate, avevo solo delle arance tarocco. Però volevo lo stesso una punta di asprezza e allora ho usato anche un pompelmo rosa (come al solito, su ricette di questo tipo, così popolari, potrete trovare mille versioni diverse..questa è solo una!)

Vin d’orange

Vin d’orange

Ingredienti

  • 750 ml di vino rosè
  • 90 ml di vodka (non l’avevo e ho usato un bicchierino di grappa)
  • 50 ml di rum scuro
  • 3 arance amare medie (io ho usato un’arancia tarocco e un pompelmo rosa entrambi grandi)
  • 200 g di zucchero semolato
  • Un baccello di vaniglia

Procedimento

  1. Mescolare vino, vodka e rum in una ciotola, aggiungere lo zucchero e mescolare bene fino a scioglierlo. Aggiungere gli agrumi tagliati a fette e la vaniglia. Versatelo in contenitori a chiusura ermetica e conservatelo al fresco per 6-8 settimane. Servire freddo.
http://www.cookingplanner.it/2013/02/24/vin-dorange/

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About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"