Le Strade della Mozzarella 2013: prima parte
Si è conclusa da poco la manifestazione Le strade della Mozzarella 2013, portando con se tanti piatti, tanti chef, ricette straordinarie e straordinari prodotti, discussioni e dibattiti sulla pizza e le tante persone che quest’anno, molto più che lo scorso, affollavano Le Trabe.
Per me ha un significato speciale: ho vinto il contest indetto per la minfestazione (la ricetta è qui) e ne sono molto felice. Già partecipare insieme a tante amiche è stata una bella soddisfazione..vincerlo una sorpresa!
A parte questa ultima notizia, posso dire che torno sempre dalle Strade della Mozzarella con tante riflessioni e tante idee, dopo aver mangiato tanti piatti di chef così importanti che sarebbe difficile, se non impossibile, frequentare abitualmente. Fare un resoconto dettagliato è difficilissimo..allora vi mostro qualcuna delle cose viste e fatte.
Durante il giorno si svolgevano i laboratori con gli chef, in cui i partecipanti (una quarantina di persone) avevano la possibilità di assaggiare un piatto o due dello chef protagonista. Il tema ovviamente era l’utilizzo della mozzarella di Bufala Campana DOP. Qui ci sono due nette filosofie : chi la mozzarella l’ha lasciata inalterata e chi l’ha modificata nella struttura. Se volete, le due filosofie potevano riunirsi nella considerazione “il primo giorno la mozzarella si lascia così com’è..dal secondo si può osare”!
E concordo, perché, pur essendo perfetto nella sua essenza, la mozzarella è davvero versatile e quando uno chef bravo sa quel che fa, vengono cose sapori sorprendenti.
Il primo a cui penso, proprio nell’ambito della sorpresa del sapore, è Pino Cuttaia con il suo fagottino: un involucro fatto con la “panna” che si forma dal latte in ebollizione con dentro una spuma di mozzarella su pane e pomodoro …. giuro che me lo sogno la notte!!! Ed è la prima cosa che appena possibile proverò a rifare.
Altra grande sorpresa per me è stato Niko Romito. Intendiamoci, non che questi chef siano perfetti sconosciuti alla prima ribalta, anzi! E’ proprio che mi hanno lasciata senza parole, dato che ne avevo solo sentito parlare e che per la prima volta ho provato dal vivo. La cucina di Niko Romito è unica: riesce a tirar fuori da un solo ingrediente diversi sapori, gusti consistenza. E con estrema pulizia mostra tutto il meglio che ci può essere da un prodotto. La sua proposta sono stati dei tortelli ripieni di ricotta di bufala, su acqua di governo, capperi e pepe. Una gradevolezza difficile da dimenticare, anche per l’intensità del sapore, considerando poi che alla vista tutto era nascosto.
Heinz Beck: un nome una garanzia ed è troppo facile da dire. Qui si vede un artigiano in grande stile, che compone piatti che sembrano tavolozze di colore, ai quali ti avvicini con reverenza ma che poi ti accolgono con il loro equilibrio perfetto di sapori. Poi sarà che Beck mi è particolarmente simpatico, quando parla con spiccato accento tedesco scivolando sul romano andante! E così abbiamo provato il suo Profumo di sottobosco (dal foi gras al bisquit di pistacchio, dal tartufo ai porcini), l’agnello cotto a bassa temperatura e abbiamo solo ammirato il carpaccio di ricciola su peperoni e mozzarella di bufalo (un quadro è dire poco).
Sempre a Roma, stavolta all’Imago dell’Hassler, direttamente dalla scalinata di Piazza di Spagna, Francesco Apreda ha presentato un piatto ricco di suggestioni esotiche, con tanti riferimenti al Giappone, cucina da lui molto amata, sempre però restando ben ancorato al buon gusto mediterraneo. Quando la contaminazione è più che un pregio… Abbiamo assaggiato la mozzarella servito su un brodo di acqua di pomodoro, tonno, alga, basilico in gelatina servito sui 40° circa…eccellente!
Ma non posso parlarvi solo dei laboratori degli: pur bellissimi, sarebbe ingiusto. Il fuori laboratorio era altrettanto interessante.
Per esempio lo sapete che il Consorzio della Mozzarella di bufala DOP ha deciso di lanciare un nuovo packaging, come ha spiegato con dovizia di particolari Antonio Lucisano? Questo vuol dire che appena tutto sarà a regime, la mozzarella di Bufala avrà quel pacchetto, quel materiale (studiato anche dal punto di vista ambientale, per sostituire un polistirolo molto meno facile da smaltire), quel disegno..e sarà lasciata la ovvia personalizzazione all’azienda.
C’erano alcuni consorzi ospiti della Minifestazione: quello del Pane di Matera IGP si faceva notare (difficile ignorare un pane di 5 kg, aka il “coccodrillo”). Ringrazio personalmente il Direttore Giovanni Schiuma per le divertenti e istruttive chiacchierate sul pane di Matera (avevo fatto un racconto di quel pane anche qui).
Volete sapere altro? Alla prossima puntata allora!
11 Comments
giovanna
12 Mag 2013 10:05 am
Cara Caris :), incontrarti è sempre un piacere. Poche persone hanno la tua gentilezza, la tua modestia e la tua curiosità. Anch’io mi sono innamorata del piatto di Cuttaia. Peccato non aver assaggiato quello di Apreda: me ne hanno detto grandi cose.
Caris
Anche per me Giovanna è sempre un gran piacere! il piatto di Apreda era davvero particolare, e dire che all'inizio partivo prevenuta, dati tutti gli ingredeinti un po' estarnei alla nostra cultura..ma sbagliavo! secondo me ti sarebbe piaciuto molto!!!
ANTONIETTA
12 Mag 2013 12:05 pm
Innanzitutto congratulazioni per la vincita, sono felice per te
Conosco bene l’emozione che si prova a Paestum, le immagini che hanno attraversato i tuoi occhi, i volti delle persone che hai incrociato,i profumi che sfuggono dai laboratori:non posso altro che condividere ogni tua parola!
Ho un debole particolare per Niko Romito, con la sua cucina intensa ed essenziale;non mi sono persa una parola del tuo gradito reportage.
Grazie
Caris
speravo di trovarti lì Antonietta!!!! mi spiace...magari ci incontreremo un altro anno!!:))
Gaia
12 Mag 2013 11:05 pm
I complimenti te li ho già fatti, eh?
Grazie per le belle foto e il resoconto!
Non posso dire che sia come esserci andata di persona personalmente, ma un po’ aiuta!!
;-)
Caris
grazie gaia!!! un abbraccio!:))
Not Only Sugar
13 Mag 2013 04:05 pm
Che bellissima esperienza hai vissuto, sicuramente una full immersion notevole.. e che dire della tua vincita, strameritata.. congratulazioni!!!
Not Only Sugar
Caris
Bellissima esperienza, sì! io sono molto legata a questa manifestazione:) grazie!
alessando Cutugno
14 Mag 2013 03:05 pm
sono felice per te….. finalmente la passione che traspare da questo tuo blog ( divertentissimo ed utile per chi come me ama la buona cucina)è stata premiata con merito .. Ciao alla prossima
Caris
:))))) grazie di cuore!
CDB e il Pomodoro ‘ncoppa: Assoluto di Pomodoro | Cooking Planner
29 Lug 2013 09:07 am
[…] da uno chef e da un racconto fatto da Giovanna. Niko Romito l’ho conosciuto quest’anno a Le Strade della Mozzarella e, mentre ero in piena estasi culinaria dopo aver assaggiato il piatto proposto durante il […]
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