Taieddhra riso, patate e cozze (con acqua di pomodoro)
Cristian, per l’MT challenge di questo mese, ha scelto una ricetta da far tremar le vene ai polsi. O almeno, far tremare le mie vene e i mie polsi. Il fatto è che ha scelto la tiella di riso patate e cozze…piatto di riso quindi. E, tanto per fugare ogni dubbio, il riso e i piatti che ne possono derivare sono estremamente difficili.
Non ho ancora capito perché spesso molte persone dicono: “ah, stasera vi faccio un risottino veloce”..come se il risotto fosse una cosa semplice. E’ una delle preparazioni più difficoltose, su cui si può sbagliare dall’inizio alla fine. Ottenere un risotto all’onda nel senso vero del termine è estremamente difficile: fate un giro in rete e vi accorgerete che quasi non ci sono e io sono la prima che deve imparare a farlo come si deve (sto studiando, giuro!).
Fortunatamente non parliamo di risotti questo mese (e se proprio volete vedere un esempio di un bel risotto all’onda, andate da Lydia e guardate questo spettacolo)..ma non è che la tiella sia cosa da poco. A parte il fatto di confrontarsi con una ricetta tradizionale, che ha molti vantaggi ma innumerevoli svantaggi, in questo caso la scelta del riso è molto importante, perché subisce una cottura molto stressante.
Quando ho dubbi in fatto di riso, chiedo a Nostra Signora dei Risotti (come la chiamo affettuosamente io…provate a guardare uno qualsiasi dei suoi risotti e poi ditemi se non ho ragione) di darmi un consiglio: Sara è una che ha studiato e studia il riso, le sue caratteristiche, i suoi usi, le qualità organolettiche, etc etc da molto anzi moltissimo tempo e allora mi è sembrato naturale fare una chiacchierata con lei, per avere conferme e per chiarirmi un po’ di idee.
In sintesi, qui si tratta di utilizzare il forno e di evitare che di venti secco o troppo”mappazza” (per questo dico che è difficile …). Per questo tipo di ricetta sarebbe ottimo il Baldo,riso fine e traslucido, o anche il S Andrea di Baraggia (che però rilascia più amido). Anche il Roma è una buona scelta. Il Maratelli e il Carnaroli forse sono un po’ “sprecati” dato il tipo di cottura (e comunque hanno un chicco più grosso). L’Arborio è un ottimo riso ma richiede un “risottaro” eccelso … quindi meglio evitare se non vogliamo un effetto papposo.
Sul parboiled ci siamo trovate subito d’accordo. Per fare un esempio (complice la ri-ri-lettura di Harry Potter, la scusa ufficiale è che è per i miei figli)il parboiled per chi ama il riso è come Lord Voldemort per la comunità dei Maghi: “Colui-che-non-deve-essere-nominato”. Chi ha letto la serie, sa cosa intendo. Per chi non avesse letto Harry Potter, diciamo che il parboiled, che normalmente viene venduto senza specificare nemmeno di che tipo di riso si tratti, è, tanto per semplificare, un riso che subisce un particolare trattamento termico a vapore, affinché l’amido gelatinizzi. Assorbe quindi una quantità inferiore di grassi evitando però di rilasciare amido e il chicco diventa irrimediabilmente gelatinoso. Tanto per citare una frase di Sara: “Il parboiled MAI. Nemmeno per il riso dell’ospedale”. Dal punto di vista organolettico è un mezzo disastro … l’impressione è quella di un riso di plastica.
Detto questo, ho cercato un po’ di qualità di riso ma non son riuscita a trovare (in tempi brevi) il Baldo. Però il Roma l’ho trovato facilmente e ho deciso di usare quello Roma (lo stesso usato da Cristian, peraltro).
Per la mia tiella ho scelto di prepararla in una maniera molto tradizionale, solo con patate, cozze e cipolle…con una sola aggiunta. Cristian ha inserito nella sua ricetta il pomodoro in piccolo pezzi. Io volevo sentire il profumo del pomodoro ma senza aggiungerlo come consistenza per cui ho scelto di aggiungere all’acqua delle cozze una certa quantità di acqua di pomodoro. Ne viene fuori un sapore presente ma non sovrastante. Dovrò usarla più spesso e anche per altre preparazioni perché più la provo e più mi piace.
Ah, una nota doverosa! Io sono quella che odia pulire tutto ciò che viene dal mare (pesce, molluschi, crostacei, etc etc). Sono quella che fa gli occhi dolci al pescivendolo pregandolo di pulire il pesce perché “come lo fa lei non lo fa nessuno”. Che ha sempre guardato da lontano il proprio zio di Taranto mentre puliva in breve tempo una quantità impressionante di cozze tarantine. Ebbene, per questo MTC mi sono messa a pulire cozze e ad aprirle con un coltellino, con puro spirito di martirio (cosa che avranno verificato anche le povere cozze). Quello che ho pensato, guardando i vari tagli ottenuti sulle mani durante la penosa operazione è stato “mai più”. E giuro che la prossima volta che vedrò il mio caro zio Luccio, tarantino doc, lo guarderò con venerazione mentre pulisce cozze.
Per il procedimento della tiella ho seguito le indicazioni di Cristian con qualche piccolo cambiamento personale.
Ingredienti
- 150 g di riso Roma
- 200 g di patate a pasta gialla (ma tenetene un paio di scorta)
- 600 g di cozze
- 1 cipolla ramata
- 1 kg di pomodorini (di ottima qualità e molto profumati)
- 60 g di pecorino grattugiato
- Sale
- 200 g di fumetto di pesce (o acqua)
Procedimento
- La sera prima, tagliate in pezzi i pomodori e frullateli, aggiungendo due bei pizzichi di sale. Mettete il tutto in un tovagliolo bianco, a scolare (io metto tutto su di uno scolapasta appoggato su una ciotola). Riponete in frigo. L’indomani, strizzate bene il fazzoletto con le mani per far uscire tutta l’acqua di pomodoro. In genere filtro il tutto ma in questo caso ho lasciato così. Da un kg di pomodori ho ottenuto circa 350 ml di acqua di pomodoro.
- Pulire e aprire le cozze. A questo proposito, una premessa. Le cozze dovrebbero essere aperte una ad una a mano a crudo. Perché solo così non si perde il sapore del mare. Però so benissimo che non tutti lo sanno fare o hanno la pazienza per farlo. Quindi, chi vuole può anche, dopo averle pulite per bene, aprirle nel modo tradizionale sul fuoco senza aggiungere nient’altro e senza farle cuocere troppo.Per chi invece vuole provare, vi spiego come fare. Raschiate le cozze per pulirle, togliete le alghe e quelle incrostazioni bianche che a volte si trovano attaccate alle valve (che sono delle conchigliette) e sciacquatele bene. Togliete a ciascuna cozza il bisso, che è quella specie di barbetta che fuoriesce dalle valve sul lato dritto della cozza, tirandolo lungo la fessura verso la parte a punta della cozza, altrimenti il mollusco rischierebbe di rompersi, ma se fosse troppo duro tiratelo verso la parte rotonda. Quindi aprite le cozze una ad una posizionandovi sopra una ciotola in modo da raccogliere l’acqua che uscirà. Premete leggermente le due valve facendo pressione con il pollice e l’indice in maniera tale che le due valve si stacchino leggermente e infilate un coltellino dalla punta arrotondata a metà del lato dritto per accogliere la loro acqua nella ciotola. Tenere da parte la cozza in una conchiglia e continuare con tutte le altre. Conservare in frigo.
- Pulite la cipolla e le patate e tagliatale in rondelle di spessore sottile. Mettetele in due ciotele e conditele con olio e sale.
- Oliate una teglia in ceramica e mettete sul fondo una parte delle fette di cipolle e delle patate.
- Disponete le cozze, con tutto il loro guscio, in uno strato omogeneo stando attenti a non lasciare troppi buchi. Ricoprire con il riso Roma e spolverate con una parte del pecorino. Unite l’acqua delle cozze filtrata, l’acqua di pomodoro e il fumetto di pesce e versatalo sulla terrina (attenzione: l’acqua di pomodoro in cottura diventa molto sapida..in questo caso, considerando anche l’acqua delle cozze, non ho aggiunto sale). Create un ultimo strato di patate, spolverate col pecorino rimasto, un filo di olio. Coprite con carta argentata e mettete in forno a 180 °C. per un’ora e un quarto, un’ora e mezzo circa. Dopo 45 minuti di cottura, togliete la carta argentata e fate rosolare bene le patate.
Notes
al tempo totale va aggiunto il tempo di riposo dei pomodori in frigo
32 Comments
veronica
18 Mag 2013 11:05 pm
bellissima questa tiella caris ebbene ti do ragione i risotti non sono cosa facile …la mia tiella l’ho preparata si ma l’ho messa in frigo condita e cruda chissa’ che succedera’ sara’ un ‘esperimento mtc ihihiiihih
Caris
:)))) grazie cara!! e buona domenica!!
Valentine
19 Mag 2013 12:05 am
ormai l’acqua di pomodoro è il tuo marchio di fabbrica! mi hai incuriosito tanto che in questo momento nel mio frigo c’è un contenitore con uno strano liquido e l’impiccato sopra ;) vorrei provarla domani con la pasta…
mi piace molto questa tua realizzazione della tiella :)
a presto!
Caris
ahahahah, anche tu con l'impiccato???? mi raccomando stringi bene per far uscire il liquido! e se ci fai la pasta, falle solo finire la cottura (gli ultimi 2 o 3 minuti..perchè è bella sapida se cuoce troppo). in bocca al lupo e baci!!
Erica Di Paolo
19 Mag 2013 02:05 pm
Davvero interessante e golosa!!!!!!! Complimenti :)
Caris
Grazie :))))
daniela
19 Mag 2013 03:05 pm
L’acqua di pomodoro mi sembra un pensiero vincente, con molto profumo aggiunto ed ho apprezzato moltissimo la tua ricerca sul riso , per trovare quello più corretto! Ottima ricetta Maria Grazia e belle foto!
Grazie
Dani
Caris
Grazie Dani!!!!!è che il riso è un mondo!!!!
Michela
19 Mag 2013 03:05 pm
Quest’acqua di pomodoro, unita al riso giusto, è davvero un’idea vincente!
Caris
Grazie Michela!!!
chiarina-ina
19 Mag 2013 05:05 pm
TRovo davvero geniale l’uso dell’acqua di pomodoro :)
Caris
io l'amo molto!! da quando l'ho scoperta la uso spesso!!!:)
Cristian
19 Mag 2013 07:05 pm
Ciao Caris! Interessantissimo il procedimento con cui hai ottenuto l’acqua di pomodoro, sicuramente avrà dato al riso un profumo e un sapore molto particolari ed è da tenere presente anche per altre preparazioni. Dall’aspetto la tua taieddhra mi sembra riuscita perfettamente, ma ricordo che mi hai detto che hai origini pugliesi quindi giochi in casa :-)
Brava per esserti cimentata nell’apertura delle cozze.
Grazie mille!
Cristian
Caris
Grazie a te Cristian!!!! Sempre bello imparare cose nuove!!!:))
emmetichallenge
19 Mag 2013 08:05 pm
straordinaria, as your own.
Vado per punti
– oggi abbiamo pubblicato la prima tiella col Baldo. Ergo, sono in modalità “lovoglio” già da questa mattina. Poi leggo qui- e già scalpito. trovarlo a Genova sarà un’impresa, ma siamo attrezzati
– il vero motivo per cui il parboiled è stato vietato, è che in casa mia non entra :-) Considerata la varietà di abominevoli schifezze che puoi trovare nella mia dispensa, il fatto che dica no a queto riso la dice lunga su come lo giudichi. A valdemort, però, non c’ero mai arrivata. Ma da ora in poi, lo chiamerò così :-)
– della tua acqua di pomodoro, si è già detto molto- ma mai abbastanza. E’ il tuo marchio di fabbrica (momentaneo, però: conoscendo la tua creatività, stai già meditando dell’altro), spia di una cucina creativa, travolgente, ma non stravolgente, se mi passi il gioco di parole. non so se hai letto, il mese scorso, il chili di Blumenthal, reinterpretato da Fabiana sul blog. Lui fa un infuso con il ramo dei pomodori, che mi è rmasto impresso da quando l’ho letto: e penso che per te potrebbe essere davvero un ottimo spunto. Verso dove, lo lascio decidere a te: ma son sicuraa che, qualsiasi direzione prenderanno le tue prossime sperimentazioni, mi lasceranno tutte a bocca aperta: per la meraviglia- e per l’irresistibile voglia di assaggiarle!
Sempre più brava, Caris…
Caris
io li amo,i tuoi commenti, li amo proprio!!!scusa, vado a gongolare (so che potrei essere pietra di scandalo per questo...ma gongolerò!)
FrancyBurroeZucchero
20 Mag 2013 11:05 am
Grazie per quest’analisi sui tipi di riso e fantastica l’idea dell’acqua al pomodoro, chissà che sapore meraviglioso ha dato alla tua taieddhra!
L’aspetto è magnifico e tu sei sempre bravissima!
Un bacione!
Caris
:))) grazie Francy! molto dipende anche dalla qualità dei pomodori e dal fatto di voler dare un sapore più o meno intenso di pomdodoro! comunque mi piace taanto:))) s'era capito vero???
Not Only Sugar
21 Mag 2013 11:05 am
Non conoscevo questo piatto, è molto invitante!!!
Not Only Sugar
Caris
:)) tipico tradizionale, anche se diversi chef stanno cercando di reinterpretarlo:)
Paola
21 Mag 2013 04:05 pm
Con queste acque ricche di sapori e profumi dev’essre riuscita gustosissima…curiosa l’acqua di pomodori..
Complimenti!!
Caris
Grazie :)))
Mari
21 Mag 2013 05:05 pm
Caris, condivido assolutamente il tuo discorso sul riso, i risotti sono tutt’altro che facili da fare a regola d’arte. E mi hai fatto morire con il discorso sul parboiled…
Sull’acqua di pomodoro è già stato detto tutto, se no ti direi anch’io che l’idea è geniale :)
Caris
è che Harry potter è troppo contagioso! sapessi quali e qaunti paragoni mi son venuti :DDDD
Mapi
21 Mag 2013 10:05 pm
Bravissima Caris, mi è piaciuta molto l’idea dell’acqua di pomodoro!
Grazie anche per la dissertazione sui tipi di riso. Pensa che il Baldo è in vendita nell’iper dietro casa mia, ma nella mia crassa ignoranza l’ho lasciato sugli scaffali! :-S
Il parboiled personalmente non lo sopporto ed è motivo di diatriba tra me e mia madre, che usa solo quello. :-) L’estate scorsa prima di partire mi ha pregato di portarmi a casa il suo pacchetto iniziato per non darlo in pasto alle farfalline; arrivata a casa l’ho annusato, puzzava di olio del motore delle macchine… e l’ho buttato tutto, senza pietà! :-D
Un abbraccio!
Caris
ahahahahah! bellissima! ora c'è Sara che sta tentando di convincermi a farmi coraggioe a provarlo:))per capire a fondo la differenza ovviamente:DDDD
Giulietta | Alterkitchen
22 Mag 2013 10:05 am
Io adoro il Vialone Nano, ma anche l’Acquerello.. davvero eccezionali!
Dai, non demordere sul risotto :)
Caris
uh ma questo è certo: continuo a prendere ripetizioni:DDDD
Eleonora
29 Mag 2013 08:05 am
Prima cosa, adoro le tue foto – e la tua taieddhra – che sono splendide. Secondo ho scoperto l’utilizzo dell’acqua di pomodoro di cui ero assolutamente all’oscuro e ti ringrazio perchè a pensarci bene è una genialata: avere l’aroma del pomodoro, senza trovare la consistenza nel piatto: una sorta di magia!
Terzo, ma non ultimo, sono stata a dare un’occhiata veloce al blog della tua amica, la signora dei risotti e mi sono innamorata del suo blog..!
Grazie, grazie, grazie! :D
Caris
Ma grazie Eleonora!!!!l'acqua di pomodoro e' semplice ma speciale!!!,io l'amore molto:))))tanti baci
Stefano
12 Giu 2013 11:06 am
Ciao, pensi si possa comporre con qualche di ora di anticipo per poi effettuare la cottura quando mancano circa 2 ore all’ora del pasto ?
Ciao, Stefano.
Caris
hummm..non so, il riso ammollo per due ore non lo lascerei, ho paura che a) assorba acqua e che b) comunque ti ritroversti una specie di mappazza!:)
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