I Filetti di frolla Milano di Massari
Dov’ero ve lo dico fra un po’ di tempo. Con chi, lo saprete nella stessa occasione. A far cosa, ne parleremo sicuramente in maniera molto approfondita e questa è una minaccia!
E dopo questa aura di mistero e curiosità instillata in maniera subdola nella vostra testa (e non dite di no, che non accetto niente di meno che folle curiosità da trattenere per un mesetto o poco più), parliamo di quello di cui vi posso raccontare, ovvero dei dolcetti preparati per quella occasione: dolcetti di frolla ripieni di confettura, con la frolla di nientepopodimenoche Iginio Massari.
Chi ha i suoi libri sa che ci sono tantissime ricette di frolla, come è giusto che sia, che lui utilizza a seconda delle occasioni. Ebbene, questa qui la usa per pasticcini semplici ma sofisticati. Quelli che, dietro un’apparente informalità, si rivelano adattissimi per prendere il tè con la Regina Elisabetta e le sue dame di Compagnia. D’altronde, chi non sogna un tè con la Regina????
Eccoli qui allora. Non solo zucchero Volume I è un gran libro. Massari spiega bene tecniche, procedure, differenze fra frolla Milano e frolla Napoli, errori comuni e poi regala all’umanità una serie di ricette, da quelle semplici a quelle più complesse. Tanto per dire, ma ci torneremo, la frolla Napoli ha un’aggiunta di mandorle bianche in polvere, che in parte sostituiscono la farina; la frolla Milano è formata solitamente da quantità di zuccheri e burro pressoché uguali, il loro peso complessivo pari a quello della farina.
Questi in particolare sono i Filetti di Frolla Milano. Frolla particolare, con una parte dello zucchero sostituita dal miele, molto adatta per tutti questi tipi di biscotti e crostate.
Ingredienti
- Burro 250 g
- Zucchero 200 g
- Miele di acacia 25 g
- Uova intere 100 g
- Vaniglia un cucchiaino (di estratto homemade)
- Sale 2 g
- Baking 2,5 g (facoltativo e io NON l’ho usato)
- Farina bianca 00 g 500
Procedimento
- Nella bacinella di una planetaria con scudo mettere il burro morbido ma ancora plastico, lo zucchero, il miele e gli aromi, poi amalgamare gli ingredienti omogeneamente (va bene anche a mano, facendo attenzione a non scaldare troppo l’impasto), senza montare; aggiungere le uova e il sale e, quando la massa sarà uniforme, incorporare anche la farina e il lievito setacciati (ripeto, io non l’ho messo).
- Lavorare poco, finché la farina sarà ben amalgamata.
- Far riposare in frigo almeno 3 ore (Massari consiglia, giustamente, tutta la notte) coperta da cellophane. Stendere la pasta ad uno spessore di 4 mm, foderare gli stampini e riempirli con la marmellata/confettura scelta (nel mio caso, lamponi e frutti di bosco).
- Cuocere a 210 gradi per 14 minuti circa (ma regolatevi col vostro forno: io ho usato 180° ed era la temperatura giusta).
9 Comments
Dony
09 Ott 2013 11:10 pm
ho l’acquolina in bocca, è tardi ma un posticino per quei pasticcini lo troverei :D
Caris
:))) te li offrirei volentieri!!! <3
SARA
10 Ott 2013 09:10 am
E’ una garanzia :)
Caris
veramente, quei libri sono la quintessenza dell'affidabilità!
Fabio
10 Ott 2013 11:10 am
Per fortuna ho la risposta a praticamente tutte le domande, altrimenti starei qui a scervellarmi. Ma soprattutto so che questi dolcini sono semplicemenete deliziosi e che ho perso il conto di quanti ne ho mangiati. Anche il giorno dopo.
Fabio
Caris
:))) è che sei raccomandto (come me:DD)
Baci a tutti e due!!;)
pasqualina
10 Ott 2013 09:10 pm
Oh sister…che delizia questi dolcini! Io poi sono una patita della frolla….
Caris
Senti ma una frolla session la organizziamo???? poi, per disintossicarci, andiamo al Massè prima e Franco Pepe poi....:))))
E’ L’ORA DEL paTE’! Il primo libro dell’MTC | Cooking Planner
05 Dic 2013 10:12 am
[…] lo avevo accennato, qui. A leggere fra le righe si capiva, dai. […]
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