Spezzatino al latte e rosmarino con pane a lievitazione in acqua
Ci riprovo.
Della serie “c’ero rimasta male”, lo ammetto. Continuavo a ripetermi “si può essere così scema?”.
Fuori concorso all’MTC di questo mese per una dimenticanza per cui ci sarebbe da insultarmi. E mi ri-leggevo il giusto commento di Chiara, una delle sorelle de La cucina spontanea, che mi diceva “Maremma, ma due patate potevano finire per sbaglio insieme ai durelli?”
Aveva proprio una ragione tremenda. E va be’… nonostante trasloco, pacchi e roba varia lo dovevo rifare!
Quindi, ripetiamo con calma: l’mtc di questo mese prevede uno spezzatino, (io questa volta ho messo le patate per default) e un pane.
Come spezzatino ne ho scelto uno imparato tempo fa da mia suocera: al latte. Io ci ho aggiunto dentro il rosmarino e le patate.
Per il pane, mi sono tolta la soddisfazione di provare una ricetta di Rossana trovata qui (bravissima come sempre) che fa un pane con una particolare lievitazione, direttamente in acqua. E meno male che ho deciso di farlo perché sto ancora benedicendo quella santa donna, che tra le altre cose, mi ha dato il permesso di pubblicare alcune sue foto della lavorazione (io l’ho fatto di notte e proprio non potevo farlo!).
La caratteristica è una sofficità estrema, davvero impressionante. Aumentando, come da dosi indicate da Rossana, la dose di zucchero, diventa una brioche con i controfiocchi!
Andiamo a vedere il tutto!
Ingredienti
- 500 g di spezzatino di vitello
- 400 g di patate
- 500 ml di latte fresco
- 4 cucchiai di olio evo
- Sale
- 2 rametti di rosmarino fresco
- Due spicchi di aglio
Procedimento
- Versare l’olio in tegame (stretto a alto), far rosolare gli spicchi di aglio sbucciati e versare lo spezzatino. Far cuocere, rigirando dopo un paio di minuti, per far sigillare bene la carne.
- Aggiungere il rosmarino e coprire con il latte.
- Chiudere con il coperchio e far cuocere a fuoco molto lento per un’ora circa.
- Sbucciare le patate e tagliarle in tocchi.
- Aggiungerle allo spezzatino e continuare la cottura per altri 45 minuti (o più se necessario). Alla fine si sarà formata una salsa data dalla lunga cottura del latte
- Regolare di sale e servire caldo, accompagnato dal pane.
Ingredienti
- 4 g di lievito di birra disidratato
- 100 g acqua tiepida (43ºC circa)
- 1 cucchiaino di zucchero
- 10 g di lievito di birra
- 100 g di acqua tiepida
- 50 g di zucchero semolato (125 per la versione dolce)
- 120 g di latte tiepido
- 3 uova
- 420 g di farina 00
- 150 g di farina manitoba
- 115 g di burro
- 10 g di sale
- 1 uovo e 2 cucchiai di latte per lucidare
- una tela di cotone (approssimativamente 100 x 60 cm)
- una bacinella o grossa ciotola
Procedimento
- Sciogliere il lievito nell’acqua assieme ad un cucchiaio di zucchero e lasciare che il lievito cominci a fermentare.
- Nel frattempo riscaldare il latte, sciogliervi dentro lo zucchero e lasciar intiepidire.
- Se lavorate a mano:
- Porre la miscela di farina in una ciotola abbastanza ampia e aggiungere il burro a pezzetti, sabbiare sfregando la farina ed il burro fra le dita, fino a che il burro sia completamente incorporato alla farina.
- Formare una cavità al centro della sabbiatura di burro e farina, versarvi dentro le uova precedentemente battute, il lievito riattivato ed il latte zuccherato intiepidito.
- Aiutandosi con una spatola di plastica, mescolare per amalgamare bene tutti gli ingredienti, fino ad ottenere una massa molto appiccicosa ed umida.
- Se lavorate con la planetaria:
- Porre la miscela di farina nella ciotola della planetaria e aggiungere il lievito sciolto nell’acqua e il latte zuccherato. Dare qualche giro con il gancio a foglia e aggiungere le uova sbattute, una per volta e il sale.
- Aggiungere il burro morbido e aumentare la velocità.
- Quando sarà ben amalgamato e con un inizio di incordatura, trasferire l’impasto sul piano di lavoro. L’impasto sarà, come già detto, molto appiccicoso. Inserire entrambe le mani sotto l’impasto, sollevarlo e sbatterlo con forza sul piano di lavoro. Sollevarlo di nuovo e con movimento veloce piegare l’impasto su se stesso prima di sbatterlo nuovamente sul piano di lavoro, incorporando, così, aria all’interno dell’impasto stesso.
- Ripetere gli stessi movimenti 6 volte, pulire il piano di lavoro con la spatola e continuare ancora per 5-8 minuti (o più se necessario) L’impasto diventerà gradualmente meno appiccicoso tendendo sempre meno ad attaccarsi al piano di lavoro e a lavorazione ultimata risulterà morbido, lucido e ben incordato. (Evitare assolutamente di aggiungere farina. Se si dovessero riscontrare delle difficoltà ad incordare, basterà interrompere la lavorazione e lasciar riposare l’impasto, coperto da un canovaccio, per 10-15 minuti prima di continuare.)
- A questo punto, piegare ancora l’impasto su se stesso un paio di volte, delicatamente e senza schiacciarlo, poi formare una palla piegando I lembi dell’impasto verso il centro.
- Per la lavorazione può essere utile questo video
- Stendere il telo di cotone su un piano di lavoro con il lato corto verso se stessi , cospargerlo di farina nella parte inferiore (quella che sarà a diretto contatto con l’impasto) e procedere all’avvolgimento del panetto d’impasto come illustrato nella foto.
- Legare l’impasto così avvolto con un cordoncino, proprio come se si trattasse di un pacchetto.
- Porre il pacchetto d’impasto sul fondo di una bacinella o di una ciotola capiente e riempire d’acqua molto fredda. Coprire la bacinella con un altro telo e lasciar fermentare per una notte (8 ore circa). Fermentando l’impasto aumenterà di volume ed il pacchetto si gonfierà, salendo a galla.
- Passato il tempo indicato, rimuovere il pacchetto d’impasto dalla bacinella e far colare l’eccesso d’acqua. Aprire il pacchetto con delicatezza e trasferire l’impasto sul piano di lavoro, leggermente unto di burro, eventualmente aiutandosi con una spatola (non è un impasto facile da maneggiare ma un trucco è quello di inumidirsi le mani e diventerò tutto più semplice)
- Lavorando sempre con molta delicatezza per evitare di “sgonfiare” l’impasto, stenderlo dandogli una forma rettangolare, poi piegarlo in tre come per una lettera.
- Arrotolare per formare un cilindro (ma potete anche tranquillamente formare dei panini) e riporre l’impasto nello stampo, imburrato e infarinato.
- Coprire con pellicola trasparente per alimenti e lasciar lievitare in luogo tiepido per un paio di ore o fino al raddoppio del volume.
- Portare la temperatura del forno a 180°C
- Pennellare il pane con una miscela di bianco d’uovo e latte battuti insieme, infornare e cuocere per 30 minuti circa (20 per i panini)
Notes
al tempo totale va aggiunto il tempo di lievitazione in acqua
28 Comments
FrancyBurroeZucchero
17 Gen 2014 03:01 pm
Sei fantastica! nonostante il trasloco che inevitabilmente prosciuga energie mentali e fisiche tu te ne esci con questa ricetta!!! sei un mito, questo spezzatino già lo adoro, cotto nel latte per donargli extra morbidezza e un gusto speciale, pochi altri ingredienti (ma di quelli buoni), come le patate abbinate al rosmarino, l’aglio per insaporire senza rischio di mappazzoni! il pane è da svenimento, lo proverò al più presto, se riesco a capire come impacchettarlo! (vabbè che tu ormai in pacchetti sei esperta!!! ) in bocca al lupo per tutto! un bacione !!
Caris
ahahahahaha beì sì, possiamo dire che se vedo un pacchetto ringhi!!
baciiii!
Patty
17 Gen 2014 03:01 pm
Secondo me tutti i parte ipanti all’mtc dovreppero per regolamento sperimentare il fuori concorso almeno una volta! A me e’ successo ed e’ stato stimolante! Posso notare anche nel tuo caso vedendo questo meraviglioso spezzatino ed il suo soffice pane di accompagnamento. Brevissima Caris.
Caris
mi era già successo anche se consapevolmente! questa volta no e mi è dispiaciuto tanto!!! quindi DOVEVO partecipare!!
bacio!!!
alessandra
18 Gen 2014 08:01 am
anche secondo me dovrebbero sperimentare il fuori concorso, meglio se col trasloco in piedi …
TU SEI DISUMANA
lo saresti già stata partecipando comunque. ma addirittura due volte- e con una ricetta del genere, son robe da “io-mi-tocco-se-ci-sono”. E mi verrebbe voglia di chiederti in quale pianeta ti stai trasferendo, perchè cose del genere sulla terra non si vedono :-)
Adoro tutto, pure i rifeirmenti alle suocere (anche la mia, fa lo spezzatino nel latte… sarà stata una moda di quegli anni). E su questo pane, ci torniamo su ;-)
Grazie, grazie, grazie!!!
Caris
E torniamoci:DDDD
Elisa
18 Gen 2014 11:01 am
Sei veramente una grande Caris! L’hai rifatto e guarda che roba che hai proposto! Fantastico :)
Un bacione
Caris
anche a te <3
lara
18 Gen 2014 11:01 am
Caris che mi fai un pane così complesso nel mezzo di un trasloco… WonderWoman
Caris
nono è che stavo troppo depresa, troppo! io, me, fuori concorso, non si può!
antonella
18 Gen 2014 11:01 am
incantata!!!! complimenti davvero.Il pane poi è una meraviglia! Vorrei cimentarmi pure io ma che lavoro!!!! brava brava brava!!
Caris
Ma in effetti la parte più difficile è solo lo stretch and folding! fallo, fidati!!!
greta
18 Gen 2014 03:01 pm
Anche mia nonna faceva una sorta di brasato con il latte ma con risultati anche solo ad occhio molto, troppo diversi dai tuoi, devo vincere questo ricordo e riprovare! E quel pane, o quel pane!!
Caris
io lo amo molto, quello al latte! semplicissimo ma gustoso. E quel pane, o quel pane..lo dico anche io!:DDD
Chiara
18 Gen 2014 04:01 pm
Io non ho parole!!!Sei riuscita a rifarlo nonostante il trasloco, un mito. Anch’io sono reduce da un trasloco e so cosa vuol dire. Abitavo dai miei quindi l’impacchettamento non è stato un problema, ma una volta arrivati nella nuova casa mancava quasi tutto. Quindi due volte brava. Il piatto poi è ben studiato, per non parlare del pane. La lievitazione mi ha veramente incuriosito, registro mentalmente tutto quanto, chissà che non riesca a replicare..
un bacio
Chiara
Caris
eh..pensa che io sono nella fase "lasciare casa vecchia (forse)!!!
Roberta
18 Gen 2014 10:01 pm
Sempre meravigliosa Caris! Ogni volta che riesco a venirti a trovare imparo qualcosa….e non parlo solo della cucina, credimi. Grandissima donna! L’idea dello spezzatino al latte mi stuzzica gia’ da un po’, ma quel pane e’ una vera bomba!! Da provare assolutamente. Grazie per averlo condiviso e in bocca al lupo per il trasloco!!
Caris
grazie roby! <3
lagaiaceliaca
19 Gen 2014 12:01 am
ecco lo dicevo io che non potevi lasciar perdere così, per un paio di patate!
e tu che combini? rifai uno spezzatino meraviglioso di sana pianta, con sì le patate, ma anche il resto…
quel pane è una meraviglia, bellissimo e poi com’è particolare, lo spezzatino bellissimo e poi al latte che non se ne sono visti troppi, insomma, complimenti alla grande.
una cosa mi ha fatto ridere: tu in mezzo alle scatole e al trasloco che, da vera foodblogger, tieni a disposizione (per le foto???) delle stoviglie bellissime!
Caris
vuoi ridere??sono le uniche rimaste fuori:DDDDD dopo solo carta, plastica e roba indecente:DDD
Pasqualina
20 Gen 2014 12:01 am
Oh che meraviglia sister!!!!!!!!!! Sei un portento! Bravissima!
Caris
no, tu quella lievitazione la devi fare!!!<3
daniela
20 Gen 2014 02:01 pm
Ma sei stata davvero incredibile!!! reazione da “dura” con aggiunti particolari, come questo pane, pazzeschi. E pure belle foto, Maria Grazia, che nel delirio di un trasloco risultano ancor meno semplici da fare! Insomma , in una parola, Grande!!!!
Daniela
Caris
Uh grazie Dani!
eheh, in effetti non te lo posso dire dove ho fatto le foto, non te lo posso dire...:DDD
Flavia
29 Gen 2014 09:01 pm
Io quel pane lo devo fare assolutamente…. Sullo spezzatino che sia troppo buono ci credo perché le cotture nel latte le adoro…ma quel pane…beh… Preparati che quando ci si vede …me lo spieghi bene benissimo…baci Flavia
Caris
sì ma sei ermetica: QUANDO ci si vede eh?? quando???
Silvana
17 Apr 2016 10:04 am
Buongiorno! Sto preparando lo spezzatino e c’è un profumino per casa… Complimenti per il blog!Un sacco di ricette da provare… Buona domenica Silvana
Caris
ma grazie! sono contenta:))
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