La cuoca più brava del mondo
C’era una volta una cuoca, che si chiamava Mariagrazia, ed era bravissima a cucinare.
Un giorno voleva cucinare una torta dell’arcobaleno.
Occorrente
1 un pizzico di amore
2 ciliegie di cielo
3 e un etto di arcobaleno
E lei disse: ma io non ce l’ho un etto di arcobaleno.
Allora lei pensò finché le venne un’idea:
-Mhmm ecco! Posso andare al negozio delle torte lì vendono tutti gli ingredienti.
Allora andò al negozio a piedi, e così arrivò gli chiese quanto costa un etto di arcobaleno?
Il negoziante le disse:- E’ gratis!
E lei disse:- Grazie!
Lo prese e se ne andò.
A casa preparò la torta e visse per sempre felice e contenta.
Albertino, 8 anni e mezzo, disabile ma questo non conta. O forse conta più di tutto il resto.
Questa storia è stata scritta da mio figlio, così come la vedete. Non ho cambiato una virgola.
Aveva un biglietto per la festa della mamma da riempire liberamente e ha deciso di inventarsi questa storia.
Finalmente uno in famiglia che scrive bene!
Ho letto quel biglietto e mi si è intrecciato il cuore, come solo fa quando vede i biglietti del proprio figlio o i disegni della propria figlia. Infatti La Pasionaria, che è molto rammaracata di avere solo 5 anni e di sapere scrivere poco, mi ha regalato dei bellissimi disegni: ha disegnato un libro, perché tu ami leggere mamma, e dentro ci ha disegnato un libro e una borsa grande (ma quanto mi conosce, sta peste bubbonica) e poi ha disegnato me e lei, lei con lo zaino e io con la borsa (e due) e dall’altra parte un libro (aridaje).
Io, regali più belli, non penso che esistano.
Auguri a tutte le mamme, cui dedico di cuore questo dolce, ottenuto mettendo assieme alcune coe di Leonardo Di Carlo, prese dal libro Tradizione in evoluzione.
Ingredienti
- Copertura fondente 55% 600 g
- Pate a bombe 400 g
- Fogli di gelatina 12 g
- Panna semimontata 1000 g
- Acqua 50 g
- Zucchero semolato 170 g
- Tuorli 200 g
- Purea di fragole 1000 g (ottenuta frullando 1 kg di fragole)
- Miele di acacia 125 g
- Zucchero semolato 50 g
- Amido di riso 50 g
- Fragole in pezzi 500 g (io ne ho messi 300)
- Fogli di gelatina 15 g
- Albume 500 g
- Cremor tartaro 3 g
- Zucchero semolato 215 g
- Zucchero semolato 215 g
- Noci in polvere 300 g
- Fecola di patate 70 g
Procedimento
- Per l’inserimento alle fragole, riscaldare la purea con il miele, aggiungere la fecola mescolata con lo zucchero, cuocere fino a circa 85°- 90°; unire fuori dal fuoco i pezzi di fragole e la gelatina ammorbidita precedentemente ammorbidita, mescolare fino a completo scioglimento.
- Colare in un contenitore di alluminio di circa 30 cm di diametro e congelare rapidamente (effettuare questa operazione il giorno prima).
- Per il biscotto giapponese alle noci, mettere in planetaria l’albume e montare con la frusta; appena inizia a schiumare, unire a pioggia la prima parte di zucchero mescolato al cremor tartaro, montare fino a consistenza stabile e cremosa. Nel frattempo, miscelare e setacciare le noci (che avevo precedentemente tritato molto fini)e la farina, unire la seconda parte di zucchero semolato, aggiungere poco per volta all’albume montato e mescolare delicatamente dall’alto verso il basso. Stendere su carta forno con l’aiuto di una sac a poche e cuocere a 130 per 40 minuti (consigliano sempre a 180° per 15 minuti ma con i vari forni a gas con questo metodo mi rimaneva una daquise molto collosa, poca cotta e impossibile da gestire. Con i forni di casa trovo più efficace abbassare la temperatura e prolungare la cottura. La temperatura e il tempo sono indicativi..fate qualche prova con i vostri forni). Non ho usato tutta la daquise ottenuta con questa quantità! Ne ho ritagliato solo un cerchio dello stesso diametro dell’inserto alle fragole e poi il resto l’ho congelato.
- Per la pate a bombe, cuocere a 121° l’acqua con lo zucchero, nel frattempo cominciare a montare i tuorli in planetaria. Una volta giunto a temperatura lo sciroppo, versarlo a filo sui tuorli mentre stanno montando e lasciare andare fino a leggero raffreddamento.
- Per la mousse, fondere la copertura a 45° a bagno maria. Lasciar freddare.
- Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda. Semimontare la panna fresca.
- Una volta ammorbidita la gelatina, strizzarla bene, metterla in un contenitore adatto al microonde insieme a un paio di cucchiai di panna semimontata e scaldarli finché non si scioglierà del tutto (basteranno pochi secondi). Aggiungere la gelatina sciolta al cioccolato fuso e mescolare bene. Aggiungere delicatamente al resto della panna semimontata.
- Per il montaggio del dolce, procedere a montarlo al contrario, utilizzando dei fogli di acetato e il mio anello
- Regolare l’anello sui 33. Mettere su un vassoio un foglio di acetato, poggiare sopra l’anello e, tagliando un altro foglio di acetato a strisce, foderare il bordo dell’anello (con questo metodo il dolce avrà dei bordi molto precisi). Versare un primo strato di mousse fondente all’interno del disco (di circa un cm e mezzo) e mettere in freezer per 15 minuti. Togliere il dolce dal freezer e poggiare all’interno dell’anello l’inserto di fragole. Riempire i bordi con la mousse e ricoprire con altro cm e mezzo. Poggiare il disco di biscotto giapponese e finire di versare la mousse, rifinendo i bordi. Mettere in freezer per le successive tre ore (meglio se una notte).
- Togliere il dolce dal freezer, eliminare l’anello e le strisce di acetato dai bordi. Prendere il vassoio da portata, poggiarlo sul dolce e ribaltarlo con attenzione. Togliere il foglio di acetato dalla superficie e decorare a piacere.
- Io ho usato fragole intinte nel cioccolato bianco fuso, una striscia di cioccolato fondente temperato e una di cioccolato plastico bianco.
8 Comments
elena
11 Mag 2014 02:05 pm
Che tenerezza…te li meriti tutti, cara Maria Grazia !
La torta è da rifare, provare, gustare….ma le parole scritte su quel biglietto sono le vere protagoniste di questo post. Baci
Caris
sì lo so..la torta non conta (anche se mai ho ricevuto tanti complimenti, sul serio!)
lagaiaceliaca
11 Mag 2014 03:05 pm
mi sono commossa. il racconto è bellissimo, davvero mi si è accapponata la pelle.
il tutto finisce per far passare in secondo piano questo signor dolce, realizzato magistralmente, che per di più, a leggere e rileggere gli ingredienti, è pure senza glutine.
che posso dire se non che sono senza parole?
Caris
<3
senti, io a leggere gli ingrredienti immaginavo che sarebbe stato buono..però non mi sarei aspettata mai un successo così da parte di chi lo ha assaggiato (anche se di carlo è una garanzia, si sa)! dato che è senza glutine quando ti capita provalo! un bacio grosso!
FornoStar
11 Mag 2014 09:05 pm
Lo sai, qual è per me il regalo più bello? Un figlio MASCHIO che scrive una storia per la sua mamma!!!
I tuoi pargoli sono stupendi e solo una mamma strepitosa, rende i figli così… io avrò sbagliato qualcosa! ;)
Scherzi a parte, un post tenero tenero e una torta buona buona, anzi di più… e pure gluten free, peccato che non ci siano le mandorle, sarebbe stata perfetta per il mio contest! ;)
Caris
contest? quale contest?? ma perchè me li perdo tutti???? perchè???
LaGio’
12 Mag 2014 03:05 pm
Nuuuu ma che tenero!!!! e mi hai fatto morire dal ridere quando hai scritto: “Finalmente uno in famiglia che scrive bene!” :-)))))
Chissà che bello ricevere dei pensieri dai propri pupi! E che bello scoprire che, seppur piccoli, sono delle personcine in tutto e per tutto: con il loro carattere, il loro modo di vedere e vivere la realtà e di interagire.
La torta è strepitosa, lasciatelo dire…ma non mi sorprendo più: una mamma con dei figli così non può che sfornare delle meraviglie anche in cucina!!!
Ciauuuu
Caris
:DDD eh sì! ci voleva uno che avesse stoffa da srcittor, dico sul serio!
Grazie per la torta..il dispiacere è che..non l'ho potuta mangiare sigh! era un regalo! ma diciamo che ho assaggiato le varie parti:DDD
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