Ci riprovo: babà con cremoso fresco all’acqua
Messaggio per la Alessandra e la Antonietta: no, non è quello della figura il dolce in concorso per l’MTC di questo mese, perché so che sarebbe stato rigorosamente sbattuto fuori, data la forma non canonica. Però quello è il dolce che mi era venuto in mente, devo dirvelo; mi ci ero affezionata e ho voluto mostrarvelo.
Lui, il dolce sferico, di piantarsi nella mia mente lo ha fatto di sua spontanea iniziativa e non c’è stato nulla da fare. Ad andarsene non ci pensava proprio. Una volta messosi comodo nella mia testa, l’ho guardato e ho capito che non avrei potuto presentarlo all’mtc, questa sfera di babà, cioccolato bianco, pistacchi e cremoso all’acqua con riduzione al rum. Non avrei potuto.
Allora ho dovuto fare il percorso inverso e modificarlo, per renderlo presentabile per questa sfida. La semisfera di babà è diventata un babà monoporzione, il cremoso all’acqua la farcitura del tronco del babà, la semisfera di cioccolato bianco si è trasformata in un rocher ricoperto di granella di pistacchi, farcito di cremoso e con cuore di babà. La riduzione al rum era il filo fisico, messo nel piatto, che portava dal babà al rocher. Complicato? Sì, ma solo da spiegare, perché da mangiare non è affatto complicato.
Ve lo posso anche dimostrare. Vedete queste foto molto, diciamo, bucoliche, senza sfondo preparato, senza cucchiaini, pezzi di stoffa, tazzine decorative varie?
A parte che ultimamente il minimalismo sembra essersi impossessato delle mie foto (ma è anche vero che, col trasloco in atto, le due scatole denominate PROPS sono ancora ben chiuse), queste foto sono state prese di straforo. Anzi proprio di corsa. Nel senso che il baldo giovane di 25 quasi 26 anni che tiene in mano la sfera iniziale, non ne ha voluto sapere di farmi fare foto preparate. Il baldo giovane di 25 quasi 26 anni, era stato invitato dalla sottoscritta per assaggiare il dolce in questione. La sottoscritta aveva anche l’illusione che il baldo giovane di 25 quasi 26 anni partecipasse allo shooting, facendo, che so io, da modello.
Bene, nulla di tutto ciò si è verificato. Il baldo giovane di 25 quasi 26 anni ha visto il piatto col babà e col rocher e ha detto “Bono oh!” e alla mia richiesta di fare foto, ha risposto con un “hai rotto co ste foto, voglio mangiare” (specificando anche cosa avessi rotto, ovvero particolari oggetti sferici che sono anche finiti nella sfida del quinto quarto, per dire). Quindi niente da fare: il baldo giovane di 25 quasi 26 anni ha acconsentito a fare quelle uniche foto che vedete. Per cui mi spiace, anche se, vi assicuro, ho cercato di fare del mio meglio.
Ah, il baldo giovane di 25 quasi 26 anni, è mio fratello, che ormai assurge al ruolo di assaggiatore ufficiale di tutto quello che combino. Posso solo dirvi che i rocher col cuore di babà hanno fatto una brutta fine.
La ricetta del babà è sempre la stessa che ho presentato nell’altra ricetta, qui, quindi per comodità vi riporto solo il resto.
Nota tecnica: il cremoso all’acqua di Leonardo Di Carlo, preso dal suo libro Tradizione in Evoluzione, è quanto di più buono io abbia mai assaggiato. Pulito, fresco, lascia in bocca una sensazione vellutata ma mai pesante, specie se, come in questo caso, montate il tutto. A patto però che usate un ottimo cioccolato bianco, qui non si fanno sconti. Io ho usato un Valrhona Ivorie per cui ancora ringrazio il cielo e chi me l’ha regalato.
Ingredienti
- Acqua 220 g
- Buccia di limone 10 g
- Miele di tiglio 20 g
- Gelatina in fogli 9 g
- Copertura bianca 35% 350 g (io Valrhona Ivorie)
- Burro di cacao 20 g
- Panna liquida 35% 400 g
- 200 g di rum
- 80 g di zucchero
- 100 g di cioccolato bianco temperato
- 100 g di granella di pistacchi
- cremoso all’acqua
- Ritagli di babà
Procedimento
- Per il cremoso, portare a bollore l’acqua con la buccia di limone e lasciare in infusione per 10 minuti ben coperta. Filtrare e unire il miele, la gelatina precedentemente ammorbidita in acqua fredda e strizzata, mescolare fino a completo assorbimento, versare sulla copertura fusa a 40° e emulsionare fino ad una texture brillante. Aggiungere infine la panna fresca fredda e mixare ancora per due minuti. Mettere in un contenitore ermetico e lasciare in frigo per una notte. Si può utilizzare come cremoso oppure montare con la frusta, come ho fatto in questo caso.
- Per la riduzione, versare il rum e lo zucchero in un pentolino, mettere su fiamma media e lasciar ridurre della metà. Spegnere il fuoco e far freddare.
- Per i rocher, ho in precedenza preparato i gusci: con il cioccolato temperato ho riempito gli stampini in silicone (quelli grandi o quelli piccoli, a seconda del dolce che vorrete fare). Ho ripassato due volte per creare uno strato consistente e ho messo in frigo.
- Un volta induriti, ho riempito i due gusci con cremoso all’acqua 8attenzione alle quantità) e con un piccolo pezzo del babà avanzato dal riempimento di quello grande (ho usato i pezzetti di scarto).
- Ho unito i due gusci e premuto bene, poi ho versato tutta la granella di pistacchio in un piatto fondo, ho poggiato il rocher e fatto due movimenti in contemporanea: con il cannello passavo velocemente sulla superficie del rocher e con l’altra mano prendevo la granella di pistacchio e la versavo sopra la parte riscaldata. Poi rigiravo velocemente il rocher. In questo modo la granella si fissa subito al guscio.
- Impiattare il dessert: poggiare il babà sul piatto da portata, versare un po’ di riduzione di rum e posare per ultimo il rocher di pistacchio. Piccolo percorso nel cuore della pasticceria del sud.
21 Comments
LaGio’
15 Mag 2014 09:05 am
Mamma mia!!! Questa ricetta sembra ancora più sublime dell’altra! Già solo a leggerne il titolo “babà con cremoso fresco all’acqua…” sento i succhi gastrici ribollire e le papille gustative entrare in attività!!!
MERAVIGLIOSA!!!!
Però…ho amato anche la prima proposta per l’MTC. A dir poco geniale!
Caris
grazie grazie <3
cristiana
15 Mag 2014 09:05 am
Qui hai fatto la premessa…ma la curiosità è venuta uguale. Si vede che hai a che fare col babà da parecchio: lo tratti proprio come fosse uno di casa. Tra le due ricette non saprei quale scegliere!
Caris
in realtà più che farlo l'ho sempre mangiato! mia nonna mi ci ha cresciuta! dico sul serio! santa Campania:DDDD
alessandra
15 Mag 2014 10:05 am
Ecco.
Sempre detto, che i fuori concorso fanno bene.
E qualche volta, benissimo :-)
E stavolta, più che benissimo :-)
mamma mia, caris, mamma mia….
Caris
ho capito ma ne ho presi a sufficienza di fuori concorso, mannaggia a me :DDDD
Monica
15 Mag 2014 12:05 pm
Uno spettacolo fin dall’idea iniziale che, seppur fuori conoscorso, è davvero fantastica, e bravissima a reinterpretarla per stare dentro alle regole, con una meraviglia di babà accompagnato da cotanta bellezza (e bontà).
Oh insomma mille parole per farti i complimenti, è davvero una super proposta!
Caris
no ma grazie! io mi devo riprendere dopo il fuori concorso!!!
FornoStar
16 Mag 2014 02:05 am
Mia cara, stavolta non avrai solo la menzione speciale, ne sono certa!!! Bravissima! … e anche complicata, chi avrebbe mai fatto il passaggio inverso? Tu, che ti sei pure appena trasferita!
P.s. Se ti può consolare, anche a me dicono le stesse cose, soprattutto il mio giovane di 19 quasi 20 anni, che usa linguaggio forbitissimo a tal proposito… ;)
Caris
Ahahah quanto a linguaggio forbito possiamo parlarne! ho tante cose da raccontare! fra un attimo sono da te ;)
veronica
16 Mag 2014 08:05 am
tu hai deciso letteralmente di farmi svenire sei unica davvero entrambe le presentazioni sono degne di un libro se unica complimenti
Caris
grazie davvero!:)
Chiara Inversi
17 Mag 2014 10:05 am
Complimenti, ciò che fai è strepitoso per gli occhi e immagino anche per il palato!
Caris
Grazie, sei molto gentile!!!:9 Benvenuta!
lagaiaceliaca
17 Mag 2014 03:05 pm
o madonna caris! E questo no che non è fuori concorso. è in concorsissimo. anche troppo, per gli altri concorrenti intendo ;-)
una meraviglia incredibile, c’è tutto quel che deve esserci, e molto, ma molto di più. l’inventiva, l’eleganza, la maestria e la competenza che ti sono proprie, caris.
tu sei una maga, una maga bionda in cucina, e nei tuoi incantesimi ci cascheremmo tutti, senza esclusione!
Caris
oh ma che ti sei scatenata nei commenti???smettila subito che con te vado in confusione:DDD <3
Antonietta
19 Mag 2014 02:05 pm
Un’abilità da far invidia a un maestro pasticciere, una raffinatezza che celebra ed eleva la semplicità, un amore per la tradizione schietto e profondo.
A questa tua preparazione non si può chiedere di più!
Caris
Grazie, detto da te poi....
loredana
19 Mag 2014 11:05 pm
Ma sono qui a contemplare queste immagini, a provare ad immaginare quel cremoso con dentro il babà…insomma stotentando, ma non ci riesco, non è che il 25enne, quasi 26 enne ha lasciato qualche briciolina per me?
Strepitosa interpretazione, davvero strepitosa.
Caris
il 25 enne quasi 26 enne non l'ha fatto assaggiare nemmeno a me..ma se vieni te lo rifaccio appositamente <3
Il lampredotto alla (bella) Elena | Cooking Planner
24 Mag 2014 11:05 pm
[…] caso ha voluto che il baldo di giovane di 25 quasi 26 anni, di cui abbiamo già parlato qui, poco tempo fa, complice una sua visita alla capitale del Granducato di Toscana, mi abbia chiesto: […]
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