Spatzle con emmentaler e cipolla caramellata alla birra
Topo Gigio. Sì, quel topino lì. Lo guardavo tutte le sere.
Non che fossi proprio appassionata, non lo ricordo neanche benissimo. Erano altri i miei miti animati preferiti. Però lui era un bel tipo, gran carattere, con quel cosa-mi-dici-mai che sprigionava fascino da tutte le orecchie. Io stavo lì con la bocca aperta, a guardarlo subito dopo cena. E arrivava, inevitabile, il momento in cui topo Gigio andava in delirio per il formaggio: formaggio con i buchi.
Formaggio con i buchi una sera, formaggio con i buchi due sere, alla terza quel formaggio mi entrava di diritto al primo posto delle cose da provare a chiedere a mamma durante la spesa.
Mamma non aveva grosse perplessità ad accontentarmi, che tanto in famiglia eravamo (e siamo) gran consumatori di formaggio. Il problema era cosa chiedere. Il dubbio era fra Groviera ed Emmental. Sapevano più meno l’area geografica di appartenenza del formaggio, ma sul nome la confusione era forte. Finiva sempre che chiedevamo due etti di quello con i buchi. E io la sera stavo lì, col pezzo di formaggio in mano, a cercare minuziosamente di lasciare solo il buco mangiando il formaggio attorno. Ma lui, il buco, incredibilmente spariva insieme al formaggio. Non mi restava che riguardare topo Gigio.
Sono passati un po’ di anni, qualche ricetta sul blog, e un contest divertente per riuscire a capire la differenza fra Emmentaler e Gruyere DOP: i due-etti-di-quello-con-i-buchi è definitivamente l’Emmentaler, il Gruyere è quello liscio e senza occhiature!
Anche quest’anno il blog Peperoni e Patate insieme ai Formaggi Svizzeri ha organizzato il contest che ha per protagonisti questi due formaggi. #noiCHEESEamo!
E con piacere presento la prima delle ricette: spatzle con Emmentaler e cipolla caramellata alla birra. Per una come me, romana e contornata da parenti del sud, con tanto di cucina rigorosamente terrona, gli spatzle hanno sempre rappresentato quasi un cibo etnico. E la prima volta che li ho mangiati ne sono rimasta conquistata. Mi sembravano particolarmente adatti da abbinare con l’Emmentaler e le sue occhiature.
Ingredienti
- 350 g di farina 00 (io un W270)
- 3 uova
- 1,25 dl di acqua
- 10 g di sale
- 200 g di Emmentaler grattugiato
- 300 g di cipolle bianche o dorate
- 1,5 dl di birra chiara
- 70 g di burro
- Sale
Procedimento
- Affettare le cipolle a rondelle sottilissime. Scaldare 60 g di burro in una padella e farvi appassire le cipolle. Irrorarle con la birra e cuocerle a fuoco moderato finché risultino fondenti e caramellate. Regolare di sale.
- Preparare un impasto piuttosto cremoso ed elastico con la farina, le uova, l’acqua e il sale.
- Lasciar riposare in frigo per circa mezz’ora quindi passare l’impasto attraverso l’apposito attrezzo per spaetzle facendolo cadere in abbondante acqua salata in ebollizione.
- Appena gli gnocchetti vengono a galla toglierli con una schiumarola e porli in una pirofila imburrata con il burro rimasto, formando diversi strati, di circa 2 cm di spessore, di spaetzle spolverizzato con Emmentaler grattugiato (con grattugia a fori larghi).
- Passare in forno già caldo a 100° per circa 10 minuti per fare sciogliere bene il formaggio. Prima di servire, cospargere gli spaetzle con le cipolle caramellate
2 Comments
pasqualina
23 Ott 2014 01:10 pm
anch’io amavo tanto Topo Gigio…che carino che era! Ottima ricetta sister! Saranno buonissimi!
Caris
sì confermo! <3
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