Ho baciato di sfuggita. Per l’mtc.
A San Valentino e dintorni si vedono tante frasi, tanti commenti lanciati e lasciati alla persona amata, specie sui social.
Finisce sempre che:
se c’è un amore, è mio, se ci sono due corpi, c’è un’anima sola, se c’è un dopo, è dopo tanti anni, se ci si ama, è follemente, se c’è un amore, è tutti i giorni e non solo a San Valentino, si ci sono due cuori, c’è una capanna, se c’è una passione, è folle, se ci si ama, è come il primo giorno, se è più di ieri, è meno di domani.
Se ne vedono tante, di frasi, e tanti, di cuori.
Io, quando devo parlare d’amore, mi arrabatto. Mi sforzo anche, per fare uscire una di quelle frasi sognanti, ma nulla. Mi vengono solo in mente cose banali e pratiche, che poco hanno a che fare con il generale sentimento romantico se non di poche, pochissime persone: una domanda è amore, una dormita in macchina, un libro visto in una borsa è amore, la borsa stessa lo è, come lo è un ciao, un lecca lecca, una manina stretta durante la notte, una telefonata alle nove del mattino.
Non sono capace, nulla da fare. Il “Due corpi e un’anima sola” non riesco a farmelo uscire.
E allora preferisco prendere in prestito le parole di chi bravo lo è davvero. Una che amo molto, è Mariangela Gualtieri. Lei è una poetessa che condividi solo con chi ami davvero. I suoi libri sono nella mia biblioteca, come momenti e ricordi preziosi.
“Sii dolce con me. Sii gentile.
E’ breve il tempo che resta. Poi saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo dell’umano.
Come ora ne abbiamo dell’infinità.
Ma non avremo le mani.
Non potremo fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare leggere.
Una nostalgia d’imperfetto ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me. Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli con me e anche con te.”
E io non potevo non scegliere la Gualtieri per la frase da abbinare ai baci di questo mese, per l’Mtc. Perché questo mese, oltre ai baci indicati da Annarita, con tanto di spiegazione sul temperaggio del cioccolato (sempre utilissima, andatevela a vedere), la Alessandra ha deciso che dovessimo aggiungere la nostra frase ad un bacio. Bello. E Gualtieri fu, l’ho scelta prima di sapere che bacio avrei fatto.
Avevo poco, anzi pochissimo tempo. E allora ho fatto cose semplici e immediate.
Due baci, ho scelto, che si sa: uno non basta mai.
Il primo, dal sapore francese: con marroni, meringa e crepe dentelle. Direi un bacio al mont blanc. Per la purea di castagna e la crema ho usato, confesso, dei prodotti francesi (soprattutto la crema, che anche pezzi di marron glacé) che mi soddisfano molto di più di quelli che trovo qui. Ma basta che troviate degli ottimi prodotti. Ho utilizzato anche le crepe dentelle. Non doveste trovarli, potrete sostituirli con dei wafer, con la precisazione che il gusto indubbiamente cambierà, è solo la consistenza croccante a rimanere.
L’altro bacio, con pasta di mandorle e citron confit (preso dia Philippe Conticini, perché la VFrancia, ultimamente, mi sbuca un po’ ovunque).
Vi faccio vedere l’interno di entrambi, messi dietro prima di essere ricoperti col cioccolato.
Sono molto semplici, mi perdoneranno le padrone di casa ma con i tempi che corrono, ho dovuto pensare a dei baci di sfuggita, se così vogliamo dire.
P.S.: la Gualtieri mi brucia sempre e, guarda un po’, il biglietto ha fatto la stessa fine.
Ingredienti
- 300 g di purea di castagne
- 300 g di crema di marroni
- 30 g di burro
- Due cucchiai di rum
- Qualche meringa piccola
- Un marron glacé
- 20 g di crepe dentelle sbriciolate (se non trovate, un’alternativa possono essere i wafer)
- 200 g di Cioccolato fondente temperato
- 250 Pasta di mandorle
- Qualche nocciola intera, senza pelle e tostata
- 200 g di cioccolato fondente temperato
- 50 g di zeste di limone
- 150 g di succo di limone
- 75 g di zucchero
Procedimento
- Per il bacio al mont blanc e crepe dentelle, unire, nella ciotola della planetaria, il passato e la crema di castagne e mescolare con la frusta. Aggiungere il burro in pomata e alla fine il rum e mescolare bene. Aggiungere le crepe dentelle, sbriciolate precedentemente con le mani.
- Tenere in frigorifero per 15 minuti.
- Prendere una noce di impasto, formare un incavo ed inserire un pezzo di marron glacè. Richiudere e formare una pallina. Mettere sulla sommità una piccola meringa. Tenere in frigo per 15 minuti. Glassare con il cioccolato temperato.
- Per il bacio alla pasta di mandorle e citron confit:
- Sbianchire le scorze di limone: metterle in una pentola d'acqua, portare ad ebollizione, attendere 2 minuti, scolare l'acqua e ripetere il procedimento per altre due volte.
- In una casseruola, fate cuocere il succo di limone, la scorza e lo zucchero a fuoco medio (fiamma bassa) per una decina di minuti.
- Far cuocere fino a ridurre il liquido a qualche cucchiaiata e tritare con un cutter molto potente.
- Prendere delle palline di pasta di mandorla, formare un incavo e inserire alcune scorze di citron confit. Richiudere bene e formare una pallina. Posare una nocciola sulla sommità e mettere in frigo per almeno 15 minuti. Versare il cioccolato temperato sopra la pralina.
9 Comments
Annarita Rossi
21 Feb 2015 08:02 pm
E meno male che non avevi tempo e meno male che tu solo frasi banali e pratiche. Due baci di sfuggita ma che lasciano il segno, accompagnate da versi molto belli. I baci mont blanc mi sembrano ben equilibrati come sapori e molto piacevoli per le consistenze. I baci al citron confit sono molto particolari, mi piacerebbe assaggiare la pasta di mandorle in abbinamento con i limoni canditi, il contrasto lo trovo molto interessante. Brava.
Rossella Cali
22 Feb 2015 08:02 am
Non parole, sarebbero superflue, ma tanta tanta ammirazione a 360°!!!
Baci
Caris
ma grazie..
Kika
24 Feb 2015 08:02 pm
Non amo il sapore delle castagne e quindi, non avendo mai nemmeno assaggiato il mont blanc, su quei baci soprassiedo, ma…
Che figata sono quelli con le mandorle e il limone?????
Averli qui e subito è chiedere davvero troppo?
Caris
guarda, la cosa bella di quel composto è che non è troppo dolce come uno si potrebbe immaginare (ma io sono di parte perchè di castagne vivrei)! Però quegli altri te li mando subito:DD
cristiana
24 Feb 2015 11:02 pm
Passo sempre volentieri da te che vorrei vincitrice ad ogni sfida! Sull’amore abbiamo la stessa visione! :D
Caris
:DDD Lo sapevo Cri!!!
alessandra
28 Feb 2015 08:02 am
come te, nel parlare d’amore, come Annarita, nel commentare.La Francia ti chiama, ragazza mia,e pure a gran voce.Ora è presto e hai da fare (giusto qualcosina :-))ma metti in qualche agenda futura il progetto di varcare le Alpi e pensare seriamente a come incanalare la tua eccezionale bravura nel binario giusto. Io faccio il tifo, sin da ora.
Caris
magari:( sarebbe un sogno..
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