Di miglioramenti, condivisioni e ricicli
Ogni tanto qualcuno mi ricorda tutto quello che abbiamo fatto, che avete fatto, ai tempi della protesta per il Santa Lucia, la Fondazione dove da tanti anni Albertino (come convenzionalmente chiamo il mio bandito di nove anni), svolge la sua fisioterapia, unico centro qui a Roma in grado di aiutarlo.
Albertino ha un handicap motorio grave, dalla nascita. Non uso l’espressione “diversamente abile” perché a me, lo confesso, non è mai piaciuta. Che vuol dire? Mi sembra un po’ voler indorare la pillola. Tutti siamo diversamente abili in qualcosa ma non tutti siamo handicappati, come per esempio è Albertino. Non è un’offesa, è una realtà. Realtà che cerchiamo da sempre di affrontare nel modo migliore possibile, in questa Italia che, se ha tantissime professionalità di eccellenza (fisioterapista e medici del Santa Lucia in primis) ha però tante carenze organizzative, che spesso mettono a dura prova famiglie che provate lo sono già. Ma non sono qui per raccontare i miei guai o il mio sdegno, anzi (anche se mi preme dire che, qualora ne abbiate la possibilità, aiutare la fondazione Santa Lucia sarebbe una salvezza per molte famiglie).
Sono qui per aggiornarvi su cose belle, ovvero i progressi di Albertino. Viene naturale provare pietà per una persona handicappata, ne sono consapevole, è comprensibile ma bisogna andare oltre, perché lei, di pietà, proprio non ne vuole. Incoraggiamento invece sì e tanto. Ieri ho mostrato su Facebook un video in cui mio figlio, per la prima volta, riusciva a camminare senza l’aiuto di nessuno, deambulatore compreso. L’aveva fatto a scuola e voleva mostrarlo a noi, tutti increduli, me per prima. Non sono capace a dire quello che ho provato. Ho solo ricordato di botto la notte in cui è nato e il dolore che c’è stato per molto tempo. Ho ricordato esimi dottori che mi dicevano “signora, non so se starà mai seduto da solo”. Ho ricordato gli anni passati a fare fisioterapia, l’impegno di chi ce lo ha portato (e qui, un grazie al mio papà, è doveroso), il sostegno dei nonni e degli zii tutti. Il commento di Albertino è stato “sai mamma, io a ogni compleanno della mia vita ho espresso il desiderio di camminare da solo”. I desideri ogni tanto si avverano, gli ho risposto sottovoce, pensando ai miei desideri di compleanno degli ultimi nove anni.
La valanga di commenti, di affetto, di messaggi privati, di “grazie per averlo condiviso” che ho ricevuto su fb mi ha fatto ricordare che ve lo devo, vi devo mostrare i suoi progressi.
Quando il mio bimbo nacque, alcune persone mi dissero “Dio manda i problemi a chi è in grado di affrontarli”. Da cattolica, ho odiato profondamente quella frase, pensando che forse Dio aveva valutato male le mie forze. Dopo questo video, una ragazza ebrea mi ha scritto “nella religione ebraica si dice che Dio ci manda il freddo a seconda dei panni che indossiamo”. E una mia amica atea mi ha detto “ lo abbiamo seguito col cuore e col pensiero nei momenti duri e questa è una grande gioia per tutti”.
Strano come tre differenti modi pensare, di credere, di vivere mi siano giunti al cuore tutti insieme, tanto da farmi capire che, a prescindere dal fatto di credere o meno, quelle frasi non si riferivano a me, come ho sempre pensato, ma a lui. Quello forte, che sopporta problemi e che evidentemente ha tanti panni da sfidare il freddo siberiano, è il mio bambino. E allora grazie anche da parte sua.
Ma questo posto qui resta un blog di cucina ( e piantatela di farmi commuovere con i vostri messaggi, ne va della mia reputazione) e quindi una ricetta ci scappa sempre; volevo mettere quella del super riciclo dell’uovo di Pasqua. Il fatto è che è sempre opera miracolosa di Albertino che va ad aprire un suo uovo di Pasqua ottenendo due perfette metà, così, per caso. Ripensando come al solito a richieste fraterne, mentre tutti riciclano pezzi sparsi di uova, io posso concedermi il lusso di utilizzarne due metà perfette! E riciclone sia. Che, credete a me, non era niente male. Pds senza glutine di Di Carlo, mousse alla yogurt (ottenuta con la crema pasticcera allo yogurt, appunto, di Di Carlo) e fragole come se piovesse.
Ingredienti
- Uova intere 225 g
- Tuorli 100 g
- Miele 10 g
- Zucchero semolato 190 g
- Buccia di limone grattugiato
- Bacca di vaniglia 1 g (io, un cucchiaino di estratto)
- Farina di riso tipo fine 200 g
- Fecola di patate 25 g
- Sale fino 1 g
- latte fresco 600 g
- panna fresca 100 g
- yogurt intero 500 g
- amido di mais 75 g
- zucchero semolato 150 g
- tuorli 190 g
- Per la mousse allo yogurt
- panna fresca 400 g
- crema pasticcera allo yogurt 800 g
- 4 g di gelatina in fogli
- 80 g di zucchero semolato
- acqua 100 g
- zucchero 100 g
- 3 cucchiai di fragolino
- fragole fresche
Procedimento
- Per il pds, unire i primi sei ingredienti nella ciotola della planetaria, scaldare il composto a bagnomaria, mescolando di tanto in tanto, fino alla temperatura di 45°C. Montare (col Kenwood a velocità 3) per 13-14 minuti (se usate una quantità maggiore arrivate fino a 20).
- Setacciate due volte la farina con la fecola e il sale e inserite a mano, poco per volta nel composto montato.
- Mettere in stampi alti circa 4,5 cm (se anelli, non imburrati, se teglie classiche, imburrate e leggermente infarinate) e cuocere a 180° per 25 minuti tenendo una cucchiaio di legno fra lo sportello (per far uscire il vapore).
- Per la crema pasticcera, portare latte, panna e yogurt a bollore; bel frattempo fare una pastella con amido, zucchero e tuorli.
- Quando il composto arriva a bollore, stemperare la pastella e versarla all'interno del latte; cuocere sul fuoco per due minuti (io ho usato il microonde, come di consueto, regolando i minuti dei cottura in base al mio forno). Versare su una teglia coperta di carta da forno e raffreddare.
- Per la mousse, semimontare la panna fresca con lo zucchero, aggiungere poco alla volta la crema pasticcera. Prendere un cucchiaio di composto e riscaldarlo al microonde per una quindicina di secondi insiemi alla gelatina precedentemente ammollata. Unire il composto alla mousse e mescolare bene.
- Per lo sciroppo, far bollire l'acqua con lo zucchero per un paio di minuti, spegnere il fuoco e aggiungere il liquore.
- Comporre il dolce: nella metà dell'uovo sistemare uno strato di pds, bagnare con lo sciroppo, dressare uno strato di mousse. Ripetere per il secondo strato. Decorare la superficie con fragole fresche tagliate in pezzettini
24 Comments
Pasqualina
10 Apr 2015 11:04 pm
Io ti voglio troppo bene! Sei una mamma decisamente speciale!
Caris
grazie sister <3
Giulietta | Alterkitchen
10 Apr 2015 11:04 pm
Mi ricordo del tuo Albertino all’epoca della raccolta di ricette pro Santa Lucia.. e vederlo ieri mi ha dato una grande gioia e una grande commozione, pur non conoscendo nella vita reale né te né lui.
Ma quando si legge nelle parole di qualcuno una gioia così grande, che io posso solo immaginare, non si può non gioire di riflesso!
Un abbraccio… e i miei complimenti al “signorino”, anche per essere riuscito nell’impresa impossibile di dividere un uovo di Pasqua a metà perfetta :D
Caris
eheheheh! grazie, solo lui!!! continuerò a condividere le cose belle, in epoca di con divisione di quelle brutte!
TataNora
10 Apr 2015 11:04 pm
Conobbi il tuo blog allora, per la raccolta per il Santa Lucia. Allora vi leggevo ma non osavo commentare.Delle ansie di una mamma con un bimbo con dei limiti fisici conosco ogni sfumatura, ogni palpito, ogni paura. Vedere i passi del tuo piccolo eroe è stata una grande emozione. Ti ringrazio di averla condivisa con noi. E’ un conforto per chi lotta, un motivo di riflessione per chi è più fortunato, un esempio per tutti.
Grande il tuo Albertino. Grande come la mamma.
Nora
Caris
grazie Nora. Io non potrei mai dimenticare tutto quello che avete fatto per noi! le sue vittorie mi sembra bello mostrarvele!<3
Alice
11 Apr 2015 02:04 am
Cara Maria Grazia…io non ti conosco, sono arrivata qui da poco e i temi di cui parli sono così delicati che non voglio risultare invadente. Ma ci tengo a dirti quanto mi hanno colpito le tue parole, la delicatezza e al tempo stesso la schiettezza priva di retorica con cui parli della tua esperienza di vita. Mi hai toccato, e il coraggio fiducioso di Albertino mi ha commosso. E a fronte di questo mi sono vergognata di tanti momenti in cui sono infantile e superficiale, e mi sono ripromessa di essere migliore.
Sono contenta che tu abbia condiviso con noi la vostra felicità.
Ti mando un abbraccio,
Alice
Caris
Da una parte mio figlio riesce spesso a farmi sentire piccola piccola e inadeguata. Ma una cosa l'ho imparata: che di limiti ne ho tanti e bisogna accettarli. Non c'è niente da fare! E vengono proprio fuori nei momenti difficili! quindi ti capisco, io cerco sempre di essere migliore ma non ci riesco quasi mai:DD! grazie cara, per le tue parole!
Cecilia
11 Apr 2015 06:04 am
Non ti conosco ma mi piaci tanto, e questo te l’ho già detto e ridetto, le persone come te e il tuo bambino andranno lontano perché siete capaci di lottare per quello in cui credete, non siete dei pigri, quindi con i vostri sforzi riuscite a conquistarvi le cose belle della vita: avanti così!!!
Caris
ecco, che bella cosa! non siamo dei pigri è un complimento bellissimo! forse lo sono su altre cose ma non per quello che riguarda la lotta per la sua salute!
un abbraccio!
Rossella Cali
11 Apr 2015 06:04 am
Tutti i bambini sono esseri da proteggere e preservare, esseri indifesi a cui insegnare una vita migliore, voi con il vostro amore gli trasmettete la dolcezza dei sentimenti giocando con la fantasia che nasce delle cose semplici, e dall’amore che è il nutrimento di tutte le cose.
In quell’uovo intravedo i colori della vita… :-)
Mi piace ricordare questa breve ma stupenda poesia di Alda Merini
“Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.”
Grazie Caris per queste gioie condivise, e un caro abbraccio seppur virtuale ma con il cuore al tuo Campione!
Caris
e per me è bello poter condividere ansie e preoccupazioni ma anche gioie! grazie di esserci. Sempre.
Antonella
11 Apr 2015 08:04 am
..anche io ho conosciuto il tuo blog in occasione del Santa Lucia …….ho ammirato le tue ricette, letto spesso i tuoi racconti di vita, ascoltato la canzone di Albertino …cantava l’Inno di Mameli ..sbaglio ? ……sempre traspare la Forza……
I vestiti e le forze anche se non ne sei provvisto con l’equilibrio e l’amore di chi hai vicino arrivano…….
Bravo Albertino …fortunato chi avrà vicino un Uomo come te ……baci da Antonella, Morfeo e Birba
Caris
Spero con tutto il mio cuore che trovi qualcuno da amre...grazie di questo pensiero..
Mariella
11 Apr 2015 01:04 pm
Ci siamo commossi e gioito con voi…
Caris
E la vostra vicinanza ci è arrivata <3
Manu
11 Apr 2015 05:04 pm
Posso solo immaginare la tua grande emozione e la gioia del tuo campione che finalmente vedeva avverarsi un suo desiderio
Costanza, tenacia e la forza di vincere di Albertino sono state premiate e ti auguro che siano solo i primi passi di moltissime altre conquiste
Ti conosco da pochissimo, ma sei una gran mamma che hai saputo regalare la serenità necessaria per superare assieme tutti gli ostacoli che si presentavano
un abbraccio Manu
ps: la tua gioia mi ha commossa scusa se non te l’ho detto solo ora, ma non ho la tua amicizia e non potevo commentare subito
Caris
Ma chiedimela Manu, che mi spiace moltissimo che non l'abbiamo! grazie di cuore!
Silvia
11 Apr 2015 06:04 pm
Grazia cara, tu parli di limiti. Ma chi non ne ha? Una cosa è certa, chi ti conosce comprende quando sei speciale e quante energie riesci a trovare per lottare ogni giorno, e non ti risparmi in nulla… avrai anche dei limiti ma sei speciale davvero.
Noi cerchiamo di essere al tuo fianco da lontano perchè il tempo e la lontananza sono tiranne… ma tu lo meriti e lo merita Albertino, non ci possono essere ipocrisie,ma solo l’affetto che tu e chi ti sta vicino meritate.baci
Caris
Grazie mille <3
susanna
11 Apr 2015 08:04 pm
complimenti al grande guerriero che è arrivato alla meta che da nove anni si era prefisso!!!!!
un abbraccio forte forte a te e a tutta la tua meravigliosa famiglia che ha fatto si che la strada verso quella meta così importante sia stata percorsa. <3
Caris
Grazie Susanna, anche per il tuo appoggio! a presto!
Loziopiero
11 Apr 2015 10:04 pm
Caris che gioia leggere questa notizia!!!
Ricordo sempre il tuo “Albertino” quel giorno che mi teneva la mano seduto in macchina…
Un bacio grande grande a tutti! :))))
Caris
che bella quella giornata Piero!!! E che bello risentirti, sarà un secolo! Non sparire eh!
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