Ravioli con farina di porcini, bisque di gamberi e crudo di gamberi
Tre giorni alla boscolo Etoile Acdemy mi hanno insegnato tante cose, anche se in poco tempo. E allora ho provato a metterle in ordine, sia dentro di me che per iscritto. E questa è una cosa.
La seconda è che è arrivata, subito dopo, la nuova ricetta dell’mtc di questo mese, ovvero i raieu co-u tuccu di Monica e Luca del blog Fotocibiamo e pensare di fare una ricetta che tenesse conto delle indicazioni che si possono assumere in quel poco tempo, è stato un tutt’uno. Sicuramente sono indicazioni semplici, che molti già sapranno. Ma io ho pensato di condividere per dare una mano a chi, come me, è amatoriale nel senso vero del termine!
Vediamo un po’:
- Bisque: ho scoperto il dorato mondo della bisque. E in più ho scoperto il modo per utilizzare le teste dei gamberi per fare una buona bisque: va prima tagliata di net, sotto l’acqua, dai liquidi e dai materiali scuri che darebbero un brutto colore. Ovvio e semplice, ma non lo sapevo.
- Sapori: quando cerchiamo di comporre un piatto, è importante dare più sensazioni al palato. Se il nostro piatto è sullo stesso tono, se ha una costanza di sapori, potrà anche essere buone ma non avremo fatto il meglio per il nostro palato. ( una costante, matematicamente parlando);diamo invece stimoli e sapori che vanno dal basso verso l’alto e viceversa, facendo fare al palato una sinusoide (e qui l’ingegnere che è in me gioisce, così come gioisce vedendo la foto della sinusoide) e il palato ve ne sarà grato: passare dal dolce al salato, dall’acido al basico, è sempre una buona cosa e fanno passare un piatto da quello tradizionale all’alta cucina con poco (parola di insegnante e noi, nel nostro piccolo, possiamo provarci)
- Consistenze: idem come sopra! Unire più consistenze in un piatto stimola la masticazione e il piacere intrinseco del mangiare.
- Ingredienti: sempre della qualità migliore e unire più ingredienti della stessa stagione (anche frutta e pesce, per dire) va sempre benissimo, perché appartengono allo stesso substrato e sono più in armonia di quanto non pensiamo.Dunque, di cose imparate ce ne sono anche altre ma , per questo piatto dell’mtc, mi sono concentrata su queste.La sfida era sulla pasta ripena, certo, ma anche sulla lunga cottura. Le preparazioni più belle, per quanto mi riguardano, pretendono tempo, pazienza, impegno. Non ci sono sconti che tengano, scorciatoie. Semplicemente non faccio una ricetta, se non ho tempo, ma non mi concentro, perché non riesco, sulle ricette più veloci del web. Felicissima allora che la sfida fosse anche su una preparazione lunga. Io ho scelto la bisque, che in se stessa si fa in un’ora circa, ma che richiede anche un fumetto..e quindi i tempi si allungano.Bisque di gamberi come condimento. Su cosa però? Su una pasta ai funghi porcini, per un abbinamento più che classico. Ma funghi porcini secchi e ridotti in farina. Io ne ho presi una certa quantità (più di quella che mi serviva, per conservarmela) e li ho fatti asciugare qualche secondo al microonde o qualche minuto in un forno a 60° C, aveste la fortuna di possedere un forno che va a quelle temperature. Poi ho tritato tutto molto bene e ho setacciato per eliminare i pezzi più grossi.
Questa farina mi è servita sia per la pasta che per il ripieno.
Consistenze: i gamberi, dicevamo. Però usati in tre modi: cotti, e cotti velocemente, cremosi, nella bisque, e crudi, come fondo.
E la parte acida (e non ce la scordiamo, per carità di Dio :) ) ? Qualche chicco di melograno l’avevo e l’ho utilizzato ma avrei usato volentieri qualche mirtillo et similia. E una gratta di buccia di mandarino nella breve marinatura dei gamberoni solo per ricordare da lontano il profumo degli agrumi.
Insomma, componiamo questo piatto, un po’ lungo ma di soddisfazione, sia per chi mangia e sia, soprattutto, per chi cucina.
Ravioli con farina di porcini, bisque di gamberi e crudo di gamberiIngredienti
- 15 gamberoni col guscio
- 2 scalogni
- 2 foglia di alloro
- 1 cucchiaio colmo di farina bianca
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- Mezzo bicchiere di brandy
- 3 mestoli di fumetto (o di brodo vegetale) ottenuto con cipolla, sedano carota e il guscio di cinque o sei gamberoni. Far cuocere per circa 30-40 minuti.
- 30 ml di panna fresca
- Paprika a piacere (io ne ho messo mezzo cucchiaino)
- Olio extravergine di oliva
- 1 noce di burro
- Sale
- Funghi secchi
- 250 g di farina 00 (W 260)
- 50 g di semola rimacinata
- 3 uova
- Un cucchiaio di farina di porcini
- 500 g di ricotta di pecora
- 2-3 cucchiai di farina di porcini
- Sale q.b
- 10 gamberoni puliti (avanzati dalla preparazione della bisque)
- 1 mandarino
- Un filo d’olio evo
- Qualche chicco di melograno
Per la bisque (per 2 -3 persone)Farina di porciniPer la pasta all’uovoPer il ripieno dei ravioliPer il condimentoProcedimento
- Per la farina di porcini, prendere una bella quantità di funghi secchi (abbondate perché potrete conservarvi il tutto). Se non sono abbastanza secchi, passarli qualche secondo a microonde oppure qualche minuto in forno a 60°, fin quando non saranno abbastanza secchi da esseri tritati con facilità. tritateli con un buon cutter e setacciate la farina per eliminare i pezzi più grossi (che potrete utilizzare in altre preparazioni).
- Per la bisque, tritare gli scalogni finemente, metterli in una casseruola con un filo d’olio e far cuocere a fuoco dolcissimo per 10 minuti. Nel frattempo sgusciare i gamberoni tenendo da parte i gusci; togliere il budellino dai gamberoni, condirli con un filo d’olio e una grattata di buccia di mandarino e metterli in frigo; pulire le teste per la bisque: con la forbice tagliare via la parte della testa (tagliare subito sotto gli occhi); pulire dalle antenne e tagliare la testa a metà, sempre usando la forbice. Sciacquare le teste sotto l’acqua corrente, per togliere tutto il liquido scuro che darebbe un brutto colore alla bisque (tutte queste operazioni possono anche farsi prima). Mettere le teste e i gusci nella casseruola insieme allo scalogno. Farli cuocere a fiamma vivace mescolando di tanto in tanto per 2 o 3 minuti, o fino a quando i gusci e le teste non siano diventati di un bel rosa aranciato. Unire il concentrato di pomodoro e le foglie di alloro e far cuocere un altro minuto, poi versare il Brandy farlo evaporare, sempre mescolando. Versare tre mestoli di fumetto e la panna, aggiungere la paprika, portare a ebollizione, poi abbassare la fiamma, coprire la pentola e far sobbollire per 30 minuti. Mettere un colino sopra una ciotola e passarvi la preparazione in brodo. Aiutandosi con un pestello di legno spremere i gusci e le teste, in modo da estrarne tutto il sapore. E’ molto importante dedicarvi qualche minuto e non avere fretta. Una volta spremuti, possono essere buttati. Sciogliere la di burro, aggiungervi la farina. Mescolarli per formare il roux e aggiungervi la bisque, girando bene per evitare la formazione di grumi Lasciate cuocere finché avrete la consistenza desiderata (io l’ho lasciata morbida ma non troppo liquida). Regolare, eventualmente, di sale.
- Per la pasta all'uovo, fare una fontana con le farine mixate (insieme alla farina di porcini), mettere le uova al centro e lavorare per 10-15 minuti. Io ho lavorato con lo scudo della planetaria. Far riposare l’impasto sotto una ciotola per circa un’ora. Stendere l’impasto ad uno spessore molto sottile
- Per il ripieno, mescolare la ricotta con la farina di porcini (la quantità è a gusto, io ho abbondato) e regolare di sale.
- Per il crudo di gamberi, (da fare anche il giorno prima) prendere 5 o 6 gamberoni, tagliarli a metà e stenderli fra due fogli di carta forno. Con un batticarne, colpire senza romperli e fino a farli diventare molto sottile e metterli in congelatore, posati su un vassoio molto dritto per non farli deformare. Tenere in freezer tutta la notte.
- Mettere i gamberoni puliti, di cui avrete utilizzato teste e gusci per la bisque, in un piatto: spargete un filo d'olio e condite con una grattata di buccia di mandarino.
- Cuocere i ravioli in acqua bollente e salata.
- Nel frattemp, ripassare i gamberi marinati con olio e buccia di mandarino in padella, molto velocemente,
- Prima di impiattare, togliere dal freezer il crudo di gamberi e tagliare due quadrati; posizionarli sul piatto di portata.
- Scolare i ravioli e ripassarli con la bisque, posizionarli sopra il crudo di gamberi, mettere qualche gambero cotto sopra i ravioli e decorare con un pizzico di farina di porcini e chicchi di melograno.
33 Comments
Ilaria
16 Nov 2015 11:11 am
Maria Grazia hai sempre una delicatezza e una raffinatezza e un’eleganza nel cucinare che è pregio di pochi. hai saputo cogliere l’essenza del corso e trasformarla immediatamente in un piatto che ha dello straordinario. Non una semplice bisque, figurati, non un semplice ripieno di porcini, figurati, e il tocco del gambero a crudo…dispiaciuta assai di non vivere vicino…anche per latri motivi eh ;-)
Caris
io ti ringrazio sempre per le cose belle che dici..e vorrei tanto avere l'occasione di mangiare assieme <3
Mariella
16 Nov 2015 01:11 pm
Ma che Meraviglia, Caris! Un piatto meditato, studiato, composto con sapienza e intuito,al tempo stesso! Esattamente quello che ci si può aspettare dalla tua infinita bravura!
Caris
ma grazie Mariella <3
tamara cinciripini
16 Nov 2015 03:11 pm
Uno spettacolo per gli occhi e per il palato! Davvero i miei complimenti! Bravissima!
Caris
Grazie tamara!
FrancyBurroeZucchero
16 Nov 2015 04:11 pm
Sono sicura che anche senza il corso avresti ideato una ricetta straordinaria, perchè le persone come te hanno il dono di trasformare le nozioni apprese, farle proprie ed elaborarle in personalissime varianti come questa che ci proponi, frutto del tuo enorme talento in cucina.
Te l’avranno già detto in tanti, io mi metto solo in coda.. :-))
un bacione grande!
ps: questa me la segno e ci provo..
Caris
ma certo, è facilissima! un grazie di cuore <3
Alice
16 Nov 2015 04:11 pm
Oggi ti toccano i miei commenti, di qua e di là :-D
E non è che varino granchè, ma ci tengo a scriverli lo stesso. Grazie per le informazioni che hai condiviso con noi, il weekend al Boscolo deve essere stata un’opportunità fantastica per imparare dal vivo, rubare con gli occhi, le orecchie e…la bocca!
E la tua proposta è a dir poco divina. Come rendere leggiadra (ma gustosa, sono sicura) anche una pasta ripiena con condimento a lunga cottura. Applauso!
Caris
ti lovvo moltissimo<3
Giulietta | Alterkitchen
16 Nov 2015 10:11 pm
Cioè, un manuale di consistenze, sapori, contrasti e matrimoni felici.
Bellissimo
Caris
grazie <3
Tritabiscotti
16 Nov 2015 10:11 pm
Quanta cura e studio, tutti in un solo post!!
Questi ravioli fanno invidia ai grandi ristorani:esteticamente perfetti, dai gusti ed abbinamenti superlativi!
Caris
grazie mille!
perladarsella
17 Nov 2015 10:11 am
Ma che piatto meraviglioso!
C’è poco da fare, l’occhio e la mano della pasticcera si vedono anche nella composizione delle pietanze salate.
Caris
oddio che bella cosa, che mi hai detto!
Ambra Alberigi
17 Nov 2015 08:11 pm
Già a leggere il titolo mi è venuta l’acquolina in bocca! Bellissimo piatto e grazie per i tanti consigli racchiusi in questo post!
Caris
Di niente! I blog ci sono proprio per condividere!:))))
Andrea
17 Nov 2015 09:11 pm
Maddai, e chi ci pensava alla sinusoide del palato? A parte gli scherzi, hai fatto un piatto raffinatissimo e molto equilibrato, con un accostamento di sapori inusuale ma di grande effetto! Sicuramente di grande soddisfazione sia per te che l’hai così bene concepito, sia per i tuoi commensali che hanno avuto la fortuna di mangiarlo!
Caris
:))) a me, quando ha fatto il gesto della sinusoide, mi son venute le lacrime di commozione:))
grazie mille!
Antonietta
18 Nov 2015 12:11 am
Una grande lezione di cucina
Ogni parola è emozione pura
Non aggiungo altro
Caris
ogni tuo commento lo è per me!
Giorgia
19 Nov 2015 01:11 pm
Post magistrale, stop!
L’ingegnere che c’è in te mi fa morire :) Animo da ingegnere sposato a quello da artista però… Sono bellissimi. E immagino anche deliziosi :)
Caris
eheheheh l'ingegnere che è in me, porello, è quasi morto da tempo..ma resiste:DD
polpettapop
23 Nov 2015 01:11 pm
Sei una vera artista anche quando si parla di cucina e non di pasticceria…e sei anche un po’ un genio del male.
Un vero capolavoro!
Caris
eheheh, genio del male è bello:D
Saparunda
24 Nov 2015 11:11 am
Io non voglio ripetermi.
Odio ripetermi.
Ma tu fratella sei uno spettacolo di donna, di cuoca, di chef e di quant’altro l’arte culinaria contempli! Grandiosa!!!
Caris
tesora della casa amorosa <3
lisa
24 Nov 2015 12:11 pm
Un piatto sublime da 5 stelle, spettacolare.
Complimenti sono rimasta a bocca aperta!
Caris
grazie cara!
Monica
07 Dic 2015 09:12 am
Un post da stampare e archiviare tra i manuali di cucina e una proposta in cui hai messo in pratica tutto il tuo sapere, una proposta ricca di tutti gli elementi necessari a concorrere alla realizzazione di un piatto completo e assolutamente superlativo!
Un abbraccio
monica
Monica
07 Dic 2015 09:12 am
P.S.
Scusa per il ritardo del commento!
Caris
ma figurati! e grazie mille!
Leave a Comment