Biscotto a righe con ganache spumosa per l’mtc
Storia di un momento (quasi) idilliaco.
La classica scena che fa tanto casa felice: una mamma (io) che impasta biscotti davanti alla figlioletta (La Pasionaria) che la guarda attenta. E ditemi che ogni mamma appassionata di cucina non sogna nella sua testa questo sacro momento didattico, tutto fatto di trasmissione di sapere, di proseguimento del proprio lavoro, di senso di continuità, etc etc.
L’argomento dell’mtc di questo mese, proposto da Juri e Dani, è di quelli che fa sognare la Nonna Papera che è in noi: i biscotti. Figuratevi la mia felicità quando l’ho saputo.
Frolla e mille consigli, tutti splendidi, dati dalla nostra coppia d’oro: e come si fa a resistere? Ci ho pensato e ho immaginato un pomeriggio di primavera, in compagnia delle mie care amiche dell’MTC, davanti ad una tazza di tè di fine bone china e dei biscotti tanto vezzosi quanto delicati. Sì, me li immaginavo proprio così. Non che non ami i sani biscottoni della nonna e del forno del paese, ci mancherebbe. Ma qui la sfida era su una frolla della più bell’acqua e mi sono un po’ lasciata influenzare da alcune cose viste nelle pasticcerie di Parigi. E ho pensato ad un biscotto a righe, con frolla alle mandorle e frolla al cacao alternata, con uno spessore di 2mm. Frolla di Gianluca Fusto, che su queste cose rasenta la perfezione! Frolla eccezionale, che regge la forma ed è buonissima.
Poi ci ho aggiunto un piccolo spuntone di ganache spumosa di Maurizio Santin (poca, perché sempre biscotto resta, ma abbastanza da indurre al peccato della gola). E per finire, potevo non utilizzare i miei amati fogli con decorazioni trasferibili per cioccolato? Impossibile! E allora anelli o cerchi decorati dovevano essere!
Il biscotto era ideato, dovevo solo farlo: e qui è entrata in ballo l’occasione di tramandare il sapere del sommo biscotto etc etc. davanti a mia figlia.
Premessa: per ottenere un biscotto a 16 righe, bisogna sovrapporre a più riprese due impasti di frolla, uno bianco e uno al cacao. Prima di effettuare la sovrapposizione, è necessario spennellare o nebulizzare con acqua, per favorire la coesione dei grassi (altrimenti le righe si separano). Ma il mio fido nebulizzatore era proprio lì vicino. La preparazione poteva cominciare. La Pasionaria era lì, braccia incrociate e viso poggiato sopra, occhi attenti.
Stendo il primo strato di frolla bianca, stendo il primo strato di frolla al caco e nebulizzo. Ahhh, mi avvolge l’odore di limone. Humm, strano, non ho usato il limone. Bah, sarà l’immaginazione.
Sovrappongo e taglio a metà. Prima di posizionare una metà sopra l’altra, spruzzo di nuovo l’acqua. E questo intenso profumo di limone ha deciso di non lasciarci. La Pasionaria è lì che mi guarda accigliata, mai vista così attenta. La stratificazione deve continuare quindi ritaglio a metà e nebulizzo. L’odore di limone è decisamente inspiegabile quando mia figlia alza il viso dalle braccia e mi chiede con esitazione: “mamma, ma perché spruzzi la pasta frolla con lo sgrassatore per la cucina?”
“….”
Occhi fuori dalle orbite, presa di coscienza del tragico errore, fine dei biscotti a righe dentro la spazzatura. Mentre nomino a uno a uno tutti i santi del paradiso, ringrazio per aver deciso di lavorare un terzo di frolla alla volta e di averne ancora a sufficienza. Insomma, avevo confuso il nebulizzatore dell’acqua con lo sgrassatore. Non oso immaginare cosa sarebbe successo e ringrazio il cielo di avere una figlia attenta. E non ci vuole un diploma haccp , che ho pure preso da poco, per sapere che i detersivi devono stare lontani dal luogo in cui si cucina. Faccio mea culpa: ho dimenticato la confezione di sgrassatore da quelle parti. Non si fa, bisogna stare attenti. Ma fortunatamente ho una figlia che guarda gli ingredienti!
Ripulito tutto, ho ricominciato con la frolla rimasta e ho ottenuto dei biscotti con sedici righe alternate, di frolla alle mandorle a frolla la cacao (che poi sono sablé ma nel libro Crostate, Fusto le chiama genericamente frolle..e ha anche ragione). Il tutto By Giancluca Fusto, pezzo da 90 della pasticceria nostrana!
Per la ganache, ho utilizzato una buonissima ganache spumosa di Santin. E ho completato con dischetti di cioccolato temperato.
E con questa sfida, partecipo all’mtc n. 56!
Ingredienti
- 210 g di burro
- 5 g di fior di sale
- 175 g di zucchero a velo
- 60 g di farina di mandorle
- 100 g di uovo intero
- 120 g di farina per frolla (io ho usato una W 170)
- 340 g di farina per frolla (io ho usato una W 170)
- Totale: 1000 g
- 210 g di burro
- 5 g di fior di sale
- 180 g di zucchero a velo
- 60 g di farina di mandorle
- 100 g di uovo intero
- 120 g di farina per frolla (io ho usato una W 170)
- 300 g di farina per frolla (io ho usato una W 170)
- 35 g di cacao in polvere
- Totale: 1000 g
- 350 g di panna
- 435 di cioccolato al latte
- 260 g di panna montata
- 8 g di gelatina in fogli
Procedimento
- Per la frolla alle mandorle, pesare separatamente gli ingredienti.
- Ammorbidire il burro a 25° C. Aggiungere le uova, lo zucchero a velo e la farina di mandorle in una planetaria munita di foglia. Amalgamare senza giungere bolle d’aria. Legare il tutto con la prima quantità di farina. Amalgamare ancora e aggiungere gradatamente il resto della farina, sempre mescolando in planetaria. Conservare in frigorifero a 4° C per almeno 3 ore. (meglio sei, meglio ancora una notte).
- Per la frolla al cacao e mandorle, Pesare separatamente gli ingredienti.
- Ammorbidire il burro a 25° C. Aggiungere le uova, lo zucchero a velo e la farina di mandorle in una planetaria munita di foglia. Amalgamare senza giungere bolle d’aria. Legare il tutto con la prima quantità di farina. Amalgamare ancora e aggiungere gradatamente il resto della farina setacciata con il cacaco., sempre mescolando in planetaria. Conservare in frigorifero a 4° C per almeno 3 ore. (meglio sei, meglio ancora una notte).
- Io ho lavorato un terzo dei due impasti alla volta. Stendere un terzo dell’impasto della frolla alla mandorle allo spessore di 2 mm; stendere la frolla la cacao allo stesso spessore. Con un nebulizzatore spruzzare di acqua la superficie della pasta alle mandorle e sovrapporre la pasta al cacao. Si otterranno così le prime due righe. Rifinire i bordi per ottenere un rettangolo abbastanza preciso. Tagliare il rettangolo delle due paste sovrapposte a metà nel senso orizzontale. Prendere una metà e sovrapporla all’altra, dopo averla nebulizzata con acqua fredda., si otterranno così le prime 4 righe. Tagliare il rettangolo a metà nel verso verticale. Sovrapporre una metà all’altra, dopo aver nebulizzato quella che rimarrà al disotto. SI otterranno così le otto righe alternate. continuare il procedimento fino ad ottonere un rettngolo con 16 righe. Riporre il rettnagolo a strati in frigorifero per almeno due ore.
- Togliere dal frigo e tagliare , con un coltello molto affilato, una striscia di impasto dell’altezza di mezzo cm. Tagliare, da questa striscia, dei biscotti dell’altezza desiderata. Posare su una teglia microforata ricoperta da SIlpat i biscotti e mettere in congelatore per 40 minuti almeno.(se non li avete, basta una teglia antiaderente ricoperta da carta forno). Cuocere a 170°C per 13-15 minuti ( a seconda del forno)
- per la ganache spumosa, Ammorbidire la gelatina in acqua fredda e nel frattempo portare a bollore la panna. Strizzare la gelatina per eliminare l’acqua in eccesso e scioglierla nella panna bollente; mescolare brevemente per assicurarvi che sia completamente sciolta. Versare il composto sul cioccolato al latte precedentemente spezzettato. Lasciar freddare a temperatura ambiente coperta con pellicola alimentare a contatto con la superficie. Quando avrà raggiunto la temperatura di 40°C aggiungere la panna montata. Incorporare delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto aiutandovi con una spatola. Coprire con pellicola alimentare a contatto e conservare in frigo fino al momento dell’uso.
- Decorare con dischetti di cioccolato al latte temperato ed, eventualmente, decorato utilizzando fogli trasferibili.
32 Comments
Gaia
12 Apr 2016 10:04 am
Sorbole!
mi hai fatto schiantare dal ridere!
Meno male che è attenta la piccoletta!
:-DD
Ps. ma la scatolina che racchiude il biscotto bianconero è di Jacques, vero? ;-)
se così non fosse, la ricorda tanto! e che ricordi!
Caris
Vedi l'occhio lungo!! :)) È di Jaques sì!
Greta
12 Apr 2016 10:04 am
Mi sono messa le mani nei capelli!! Lo sgrassatore!!!
Ahahah che ridere però :) grazie per avermi strappato un sorriso e complimenti per questi biscotti bellissimi!
Caris
Figurati cosa ho detto io:))
Lisa
12 Apr 2016 10:04 am
Bellissimo!! Brava mi piace proprio!
Caris
Grazie:)
ilaria lotti
12 Apr 2016 11:04 am
Ogni volta riesci a creare delle vere meraviglie! Sono incantata…eheh vedi che scherzi a volte fanno i nebulizzatori :):)
Caris
Scherzi? Danni proprio:D
Fabiana
12 Apr 2016 11:04 am
Semplicemente un gioiello di biscottoe foto incantevoli!
Caris
Ma grazie <3
Franci Carloni
12 Apr 2016 02:04 pm
Un capolavoro, come tutto ciò che esce dalle tue mani. Due frolle da provare subito! Grandissima Caris!
Un abbraccio!
Caris
grazie francy <3
Fabio
12 Apr 2016 05:04 pm
ahah ma ti immagini dopo? Ma quell’aroma di limone non sono più riuscita ad averlo, chissà cos’era successo quella volta :-D
Un lavorone per avere questo splendido effetto!
Io di solito guardavi per rubacchiare qualcosa :-D
Anche così si impara, no? :-D
Fabio
Caris
ma soprattutto..ti immagini in cottura i gas mortali sprigionati??:DD aivoglia a ricordarsene:DDDD
Flavia
12 Apr 2016 10:04 pm
Ma dico io…la mia mitica piccoletta non poteva tacere??? Avresti fatto i biscotti al limone, mandorle e cioccolate sgrassanti…. cioè la svolta capisci?? aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahahahahahah…
Caris
dice che avrebbero fatto dimagrire?? la svolta assoluta:DDD
Alessandra polpetta
13 Apr 2016 09:04 am
È bello sapere che sei umana anche se le tue creazioni restano per me di un altro pianeta. Sei l’alieno con i gusti più eleganti che si possa immaginare!
Grazie per la sana risata che mi hai regalato questa mattina leggendo il post è grazie per le meraviglie che sai creare che fanno davvero bene agli occhi.
La pasticceria per me è un universo inesplorato ma ti guardo affascinata da qui sotto.
Buona giornata
Caris
ma grazie a te..è sempre un piacere avere parole così gentili!
Mapi
14 Apr 2016 01:04 pm
Nebulizzatore a parte (Caris è umana!!!) qui si rasenta davvero la perfezone. Grazia, leggerezza, conoscenze ed estrema bravura la fanno da padrone, qui dentro.
Avrei però una domanda: leggendo della nebulizzazone, pensavo che questa andasse a ogni strato. Tu invece la fai ogni due strati: perché?
Un abbraccio e complimenti, Caris: tu sei sempre un metro sopra gli altri (e 1 km sopra di me)!
Caris
No mapi, mi devo essere spiegata male! intendevo ogni strato! ora vado a rileggere!
Caris
mapi ho ricontrollato: facendo in quel modo c'è acqua su ogni strato, perché sovrappondi due strati che già hanno una nebulizzazione, quindi è presente acqua spruzzata su ogni striscia!
Francesca
14 Apr 2016 04:04 pm
per fortuna che ne avevi messa un po’ da parte, che rabbia! …il profumo di limone sospetto :-D
Fusto è un mito ma tu sei un’allieva modello, fantastiche le millerighe e anche molto alla moda!!!
Caris
in effetti è vero, non ci pensavo! pieno di righe, sui vestiti!:DD
Dani
14 Apr 2016 04:04 pm
Ahahahah muoro :D Quell’idillio spezzato dallo sgrassatore al limone entrerà nella storia.
Così come questi biscotti, meravigliosi. Mentre li guardo mi chiedo se darei un morsettino timido alla frolla o se azzannerei subito l’angolo con anche la ganache. In ogni caso è bella l’alternanza di consistenze che permetti, rimanendo comunque nell’ambito dei biscotti.
D’altra parte tu hai cambiato il mio modo di guardare alla pasticceria e se in questa sfida ho proposto come ricette base quelle di Di Carlo è nuovamente merito tuo!
Caris
continuo a ripetere: hai fatto un post meraviglioso. Quello sì, che resterà nella storia!<3
Juri
14 Apr 2016 04:04 pm
Ciao Caris, direi che come prima cosa sarà il caso di cambiare forma al nebulizzatore e poi fidarsi di più del proprio naso!! Poi magari era un modo per renderli più light, non so… :D
Scivoloni a parte, questi biscotti sono bellissimi e sicuramente buonissimi. Sulle tue capacità di pasticcera non ci sono dubbi, in ogni caso ogni vola che puoi non perdi occasione di stupirci!
Caris
E mi fa molto piacere conoscoerti "personalmente", se così si può dire:)) Le tue foto hanno sempre un posto molto speciale..
Milena
17 Apr 2016 02:04 am
Quando vengo qui rimango sempre senza parole! Sembrano usciti da una pasticceria e devono essere buonissimi! :-)
Caris
grazie di cuore <3
alessandra
22 Apr 2016 04:04 pm
.. e porcaloca, ora che avevi trovato l’ingrediente segreto, quello che nessuno ti avrebbe copiato… proprio vero che i figli non perdon mai l’occasione per tacere :-)
Grandissima Caris, anche per la spiegazione: ho capito tutto (l’ho detto) e conoscendomi ti assicuro che l’impresa più difficile era quella: non preparare un biscotto che è un capolavoro di precisione di di bontà, non arricchirlo con la nota golosa della ganache, non completarlo con il vezzo civettuolo del cappellino sulle ventitre- ma far capire a me e a quelli come me che, forse, ce la possiamo fare anche noi. E’ questo il pregio che ammiro di più, della stratosfericità della tua bravura: metterti al nostro livello, prenderci per mano e regalarci la gioia di poterci illudere di essere come te anche solo per poco. Grazie davvero.
Caris
<3 bentornata..mi mancavano i tuoi commenti!
Biscotto da viaggio: banana, farro e cioccolato | Cooking Planner
24 Apr 2016 05:04 pm
[…] per questa seconda ricetta, ho lasciato da parte e chiuso a chiave tutti i detersivi presenti in casa (sia mai dovesse venire fuori un biscotto al Mastro Lindo, o al Cif gel, per dire) e mi sono messa […]
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