Etoiles de noel a la cannelle e Buon Natale!

Dic 23rd

Natale è bello. E di motivi ce ne sono tantissimi, anche per me, anche quando mi lascio sopraffare dalla stanchezza, dallo stress, dalla spesa, e dal portare quel figlio o quella figlia a destra e a manca, e dai che il tizio a lavoro non ha capito niente, etc etc.

Ma Natale è bello sul serio. E ci sono piccole cose che me lo fanno gustare. Tipo lo swap biscottifero con le amiche più care, che da un paio di Natali a questa parte, mi rende così ansiosa che arrivi Dicembre.

Sì, siamo un bel gruppo che ha deciso di scambiarsi scatole di biscotti ogni anno a Natale; scatole ripiene di biscotti, certamente, ma anche di tante altre cose, forse difficile da spiegare.

Fatto sta che ogni anno, verso l’otto dicembre, inizia la spedizione e allora ognuna di noi diventa una box hunter. Stiamo a lì ad aspettare un segno, il postino, il corriere o quel che è. La disperazione quando il pacco non arriva e la gioia quando invece viene consegnato.

Non potrei immaginare il mese di Dicembre senza. E ringrazio quelle amiche tanto care quante divertenti, per i momenti belli passati nell’allegro gioco “indovina chi”, cercando di indovinare l’autore del pacco.

E’ quasi Natale e volevo farvi i miei più cari auguri. Di seguito vi lascio la ricetta di uno dei tipi di biscotti che ho inviato e che personalmente ho trovato buonissimi: le etoile de noel a la cannelle, di Felder e Lesecq preso da quel meraviglioso libro che è Gateaux.

Difficile trovare un biscotto più natalizio e mi fa nostalgia perché pacchettini di etoile a la cannelle facevano bella mostra in tantissimi negozi di Parigi, solo due settimane fa. (ah, poi ve ne parlo eh!)

Etoiles de noel a la cannelle e Buon Natale!

Etoiles de noel a la cannelle e Buon Natale!

Ingredienti

    Per la pate a sablé
  • burro 175 g
  • zucchero semolato 125 g
  • mandorle polvere 50 g
  • nocciole in polvere 50 g
  • cannella in polvere (d’eccellente qualità) 25 g
  • 1 uovo
  • farina debole (Io W170) 250 g
  • Per le glacage royal
  • 2 bianchi d’uovo (per me un po’ meno, uno mezzo può bastare)
  • 300 g di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino da caffè di succo di limone

Procedimento

  1. Premesso che si può fare tutto a mano, seguendo l’ordine di inserimento, in una ciotola della planetaria, con il gancio a foglia, mescolare il burro leggermente rammollito con lo zucchero, le mandorle, le nocciole, e la cannella. Incorporare l’uovo e successivamente la farina.
  2. Stendere l’impasto fra due fogli di carta forno allo spessore di circa 7-8 mm e mettere in frigorifero.
  3. Preparare il glacage royale mescolando tutti gli ingredienti (una nota: userei un po’ meno bianco d’uovo di quanto indicato perché il mio era particolarmente liquido. La prossima volta metterò lo zucchero in un aterrina insieme al limone e inziierò a versare pian piano l’albume, mescolando, fino alla consistenza desiderata, che deve essere non eccessivamente liquida).
  4. Mettere la sfoglia di frolla in una teglia e ricoprirla tutta con il glacage. Mettere in congelatore una decina di minuti.
  5. Preriscaldare il forno a 180° C.
  6. Togliere la teglia dal congelatore, ritagliare le stelline e posizionarle su una teglia (io uso una forata ricoperta di silpain).
  7. Cuocere per 15 minuti circa.
  8. Facendo in questo modo ho sprecato parecchio impasto con i ritagli. In realtà l’ho cotto lo stesso e poi l’ho polverizzato per farne la base di una cheesecake.
  9. In ogni caso, il glacage era un po’ troppo liquido. La prossima volta, come dicevo, ne farò uno più sostenuto. Altra cosa che si potrebbe fare, cuocere la frolla in una sfoglia intera e coppare le stelline una volta cotte. Ho usato questo metodo con altri biscotti di Felder e va benissimo.
http://www.cookingplanner.it/2016/12/23/etoiles-de-noel-a-la-cannelle-e-buon-natale/

About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"