L’ultimo libro di Michalak e una torta au citron
Cake dans l’ esprit d’une tarte au citron: questo è il titolo della prima torta presente nell’ultimo libro di Michalak, L’ultime cake book, che io, neanche a dirlo, ho voluto replicare immediatamente.
Riassunto delle puntate presenti: Michalak è un pasticcere belloccio, con faccia da orsetto, come dice Federica, che è tanto tanto bravo e tanto tanto gentile, anche come giudice di Master pasticcere di Francia.
Non si può non amarlo, per tutta una serie di motivi, primo fra tutti, quello che si trova nei suoi negozi (qui c’è qualche foto) perché davvero, i suoi dolci sono stupendi e mai banali. Lui è quel pasticcere che davvero riesce a portare la modernità e l’originalità nelle presentazione di un dolce senza nulla togliere al gusto e senza snaturarlo, cosa rara ormai.
Dopo questa dichiarazione appassionata, potevo non avere il suo ultimo libro? Giammai!
E allora ve lo racconto: ci sono più sezioni, cake patissiers, cakes aux fruits, cupcakes, cakes signature, cakes a partager etc etc. In ogni sezione ci sono una serei di dolci con una base più o meno simile e ricoperta e decorata ad hoc.
Nella prima sezione, quella delle cake patisseirs, c’è un biscuit d’amand, con una pate d’amande fatta in casa, che è la base per delle torte che prendono ispirazione dai grandi classici della pasticceria francese. E così nascono: cake-dans l’esprit d’une tarte au citron, cake- dans l’esprit d’un mont-blanc, cake-dans l’esprit d’un opera etc etc. Le torte , tutte, sono mediamente facile da fare e facilissimi da gustare, a mio parere. Io ho provato solo la prima, dans l’esprit d’une tarte au citron e mi ha conquistata. Intanto il biscuit ha una consistenza meravigliosa, morbido e mai secco. A seconda dei casi Michalak consiglia anche di bagnarlo con uno sciroppo. Ma poi il gelèe e il contrasto che fa con la torta, ne vogliamo parlare? Fatela, è l’unico consiglio.
Solo una cosa: ho inserito un paio di mie considerazione su quando e come versare la gelée.
Ingredienti
- Farina di mandorle 235 g
- Zucchero a velo 135 g
- Bianco d’uovo 30 g
- Pasta di mandorle 400 g
- Uova intere 200 g
- Farina 00 25 g
- Burro 100 g
- Le zeste di due limoni
- Acqua 70 g
- Succo di lime 80 g
- Succo di limone 100 g
- Zucchero semolato 15 g
- Agar agar 2 g
- Zeste di un limone
- Zeste di un lime
- Qualche goccia di colorante giallo (aggiunta mia)
Procedimento
- Per la pasta di mandorle fatta in casa: nella ciotola di una planetaria mescolare la farina di mandorle e lo zucchero a velo. Aggiungere il bianco d’uovo e mescolare con il gancio a foglia fin quando diventa una pasta (può essere fatto anche a mano).
- Biscuit alla pasta di mandorle: scaldare il forno a 170° C. Nella ciotola di un mixer o in una planetaria mescolare la pasta di mandorle con le uova. Montare poi per circa 10 minuti a velocità elevata con la frusta (servirà a rendere il biscotto più leggero). Incorporare il burro fuso e lasciato intiepidire, la farina setacciata e le zeste di limone e lime grattugiate. Mescolare delicatamente con una spatola. Posizionare i due quadri, imburrati e infarinati ( o cerchi in alternativa) su una placca coperta di carta forno (io ho usato la teglia forata coperta di silpat). Cuocere per circa 15 minuti circa (eventualmente controllare con uno stuzzicadenti). Lasciar freddare su una griglia.
- Per la gelée citron, versare l’acqua e tutti gli altri ingredienti in una casseruola e poi portare ad ebollizione. Cuocere per un minuto. Qui Michalak dice di versare direttamente sui due biscotti di pate d’amande. Però per me era troppo liquido quindi io aspettato che si freddasse, ho messo un po’ in frigo e quando ha cominciato a rapprendersi ho versato sui due biscotti.
- Mettere le torte in frigorifero fino a poco prima di servirle. Decorarle con delle bucce di limone.
8 Comments
Alice
01 Mar 2017 08:03 am
Sempre interessantissimo leggerti. Grazie!
Caris
figurati! :*
milena
01 Mar 2017 11:03 pm
Caris sei sempre bravissima e leggerti è un piacere. Il libro l’ho acquistato anche io perchè Michalak lo adoro in tutti sensi :-) così come amo la tua realizzazione è persino più bella e invitante della foto del libro. Davvero sei nata per fare dolci e ogni volta che vengo qui rimango incantata! Buona serata
Caris
ma grazie cara!
stefano
02 Mar 2017 12:03 pm
…”…Non si può non amarlo, per tutta una serie di motivi, …” mi ha fatto molto ridere questo commento molto bon ton: i motivi sono evidenti direi: bellissime le torte, belloccio/simpatico lui… …
commenti (miei) cretini a parte: grazie per dritta: questo libra è da mettere nella wish list di amazon. ciao.stefano
Caris
be sì, fosse meno belloccio lo dovremmo amare solo per le torte che fa e sarebbe più difficile. Forse:)))
Sì, in wish list:)))
stefano
03 Mar 2017 09:03 pm
ciao caris… spinto dal tuo entusiasmo, ieri ho comprato ebook di Michalak Masterbook. edizione buona e ottimo prezzo (ma forse il cartaceo rimane migliore) + ho poi fatto la sua tart tatin, che ho trovato in rete. molto buona senza dubbio anche se, allo stesso tempo, esempio di ricetta forse non traslata per la cucina domestica: richiede di cuocere le mele in uno sciroppo di 1 lt acqua, 1 kg zucchero e ben 1 kg di burro; ne rimane un sacco (che ovviamente si può riciclare per altra latin), ma insomma.. forse era meglio dimezzare (almeno) le dosi (come molte fonti in rete indicano/ma io quando provo ricetta cerco sempre di eseguire alla lettera). comunque ottima tatin, non si discute. ciao stefano
Caris
Stefano, la sua tatin non l'ho fatta (faccio sempre quella di Conticini) ma se guardi il libro, nelle pagine iniziali ti dice per quante torte è. Non è che lo ha indicato anche per la tatin e che in rete magari si sono scordati di aggiungere il particolare? io ho imparato che nei suoi libri devi leggere le introduzioni perché dice cose di questo genere!
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