Una torta di mele buonissima: la Melamangio di Stefano Laghi
on avevo intenzione di pubblicare così a poca distanza nel senso che non pensavo di poter avere materiale. Poi però ho deciso di fare una torta di mele per festeggiare con alcuni colleghi giorni di lavoro difficili (che almeno ci si addolcisca la bocca) e mi sembrava adatta una classica torta di mele.
Che faccio, che non faccio…ma sì, la torta Melamangio di Stefano Laghi che sta impazzando sul gruppo e fra tanti appassionati. Va be, hai appena pubblicato un’altra ricetta di Stefano, sarà il caso di bissare, direte voi? Sì, dico io.
L’ho eletta a mia torta di mele preferita, lo confermo subito. E’ semplice da fare, come potrete verificare. Come al solito però lui dosa così bene gli ingredienti che è difficile fermarsi alla prima fetta. O alla seconda. E qui mi taccio.
La torta Melamangio, nomen omen . E’ molto morbida e ricca di mele! La mia Madelene di Proust, perché era la merenda con la nonna. Sapori buoni, di casa, che però non riuscivo pienamente a ritrovare fra le tante ricette provate in questi anni. Ecco, ora sì. E’ la mia torta di mele. Per renderla più vezzosa, l’ho cotta ponendo sul fondo una griglia di pasta sablè, che dona anche una certa croccantezza alla superficie della torta e poi l’ho rigirata per servirla. Ma potrete optare per la cottura nel modo più classico, ovviamente.
Se vi dico che è facile, è perché lo è: state a vedere!
Ingredienti
- Uova gr 250
- Burro gr 300
- Zucchero gr 300
- Tuorlo gr 50
- Sale gr 2
- Limone grattugiato gr 5
- Farina (io W 260) gr 300
- Fecola di patate gr 100
- Lievito chimico gr 8
- Mele a cubetti (io golden) gr 1.000
Procedimento
- Montare il burro con lo zucchero, il sale e gli aromi. Aggiungere le uova e i tuorli, aggiungere poi le mele e la farina (precedentemente mescolata con lievito e fecola) e miscelare il tutto.
- Mettere il composto in stampi imburrati ed infarinati, ed infornare a 180° (io a 170° e per buoni 40 minuti o finché uno stuzzicadenti non ne uscirà asciutto).
Le vostre prove:
La Melamangio di Cecilia Bendinelli!
10 Comments
Stefano
24 Set 2017 05:09 pm
!… incuriosisce perché sembra veramente nulla di che, ma con quella tua presentazione…. + di questo tipo di torte di mele non mi ha mai convinto il fatto che le mele vadano crude: però dato che, come si dice qui, the proof is in the pudding, ovvero che alla fine bisogna prima provare e poi commentare, me la segno. Grazie
Caris
ma the proof is the pudding è bellissimo:)))
io ero partita un po' sfiduciata , data le ultime prove fatte con altre ricette ma questa mi ha davvero convinta!
Daniela @SenzaPanna
24 Set 2017 11:09 pm
Se non fosse per i 100g di fecola sarebbe quasi una 4/4.
Da provare.
Caris
ma la fecola fa tantissimo!
Cecilia
09 Ott 2017 08:10 pm
Grazie Caris, mi son fidata del tuo giudizio sulla torta e ho fatto bene, è la torta di mele più buona delle circa cinquecento che ho provato!!!
Caris
vale anche per me!!
Maria
15 Ott 2017 12:10 am
Ciao Caris
Oggi l’ho preparata ma sebbene l’abbia tenuta in forno oltre i 40 minuti, la parte centrale non si è cotta.
Da cosa potrebbe dipendere?
Caris
dal forno! abbassa la temperatura a 160 e prosegui più a lungo la cottura!
Franca Granai
18 Ott 2017 01:10 pm
Ma non e’ troppa per 26 cm di diametro? E come hai fatto a fare la crpstata tipo ciambella?
Caris
sì scusa, ho aggiunto anche che ho riempito un piccolo stampo da plumcake in più.
La forma a ciambella è stata fatta, come dicevo, con due anelli di differente diametro messi su una teglia forata con foglio di silicone
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