La glassa a specchio al cioccolato di Antonio Bachour
Non avevo la minima intenzione di fare un post su questa glassa, pensando che in rete se ne trovassero già molte. Poi però, messa la foto su fb dei vari passi e della torta finale che ho fatto recentemente per mio cognato, molte persone me lo hanno chiesto e allora, perché no? Antonio Bachour è molto conosciuto ma mai abbastanza e forse proprio qui in Italia meno che nelle altre parti del mondo.
Dunque, nasce tutto dal dover fare una torta al cioccolato (primo indizio) per una persona che, come altra notizia rilevante, ama i lego (secondo indizio). Inoltre, se sull’interno avevo carta bianca, doveva però esserci una mousse al cioccolato (terzo indizio).
La regola dice che un indizio è un indizio, due indizi sono due indizi e tre indizi sono una prova. E io, solo della prova che dovessi usare il libro di Bachour, avevo bisogno. Libro che, guarda un po’, si chiama Chocolate.
Insomma il cerchio si chiude.
Dunque, ho preso il mio libro preferito sul cioccolato e ho tirato fuori una torta fatta con mousse al cioccolato fondente 50%, cremoso alla vaniglia, gelé di frutto della passione e pan di spagna bagnato con sciroppo al frutto della passione e Vodka (che il fratello barman sostiene essere un ottimo abbinamento).
Come decorazione, difficile trovare qualcosa di più bello di una glassa a specchio, ma avevo anche gli stampi in silicone a forma di costruzioni. Su, che poteva andar bene.
Veniamo quindi alla ricetta della glassa. Una precisazione: bachour indica tipo e marca di due ingredienti particolari, ovvero la gelatina neutra e cioccolato.
Mettiamo le cose in chiaro: LUI indica sempre l’absolu Cristal della Valrhona.
E no, non può essere sostituita.
E sì, costa tanto ed è difficile da trovare.
Ma il risultato di Bachour viene con quella glassa e non altra (e a dire il vero tutti i pasticceri francesi ne fanno un gran uso e consigliato uso: un motivo ci sarà).
Ingredienti
- Gelatina 32 g (Bachour usa la silver, che ha un valore di Bloom pari a 160, paragonabili ai nostri fogli della pane angeli, quindi non facciamo calcoli per un nuovo peso di gelatina).
- Acqua 110 g
- Glucosio 52 g
- Destrosio 110 g
- Panna fresca 110 g
- Latte in polvere 25 g (non l’avevo e, in questo caso, non l’ho usato)
- Zucchero semolato 350 g
- Cacao amaro 140 g
- Absolu cristal valrhona 240 g
Procedimento
- Far ammorbidire la gelatina in acqua fredda almeno 15 minuti prima di cominciare.
- In una piccola pentola antiaderente, aggiungere l’acqua, il glucosio, il destrosio e cuocere fino a 40° C. Aggiungere la panna, il latte in polvere, lo zucchero semolato e il cacao e portare a bollore. Inserire la gelatina strizzata e far dissolvere. Aggiungere la gelatina neutra, mescolare bene, togliere dal fuoco e passare al minipiemer. Passare due volte al setaccio per evitare le bolle e riporre in frigo per almeno una notte (sarà così molto più lucida).
- La mattina dopo, prelevare piccoli pezzi di gelatina, ormai solidificati, e passare al microonde pochi secondi per volta. Non sciogliere totalmente, perché altrimenti raggiungerete una temperatura troppa alta. Lasciar scaldare solo per pochi secondi e girare bene( lasciate pure dei grumi che, ogni volta tirati dal microonde, si scioglieranno mescolando). Una volta sciolta tutta la quantità di glassa, arrivare intorno ai 40 ° ed usarla per glassare (a dire il vero Bachour dice 35° e avrà sicuramente ragione ma io mi trovo meglio usando 38- 40° gradi di temperatura.
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