L’occasione è stata il voler utilizzare l’aceto balsamico tradizionale di Modena che avevo lì, nella sua teca, anzi nel suo sacrario. Intendiamoci: solo alcune alcune gocce sarebbero state utilizzate, non di più. E dato che con il parmigiano è stato abbondantemente provato, con una fragola anche, con la carne e col tonno pure, mancavano i primi.
Capiamoci: non lo faccio a posta.
Arriva l’mtc, la ricetta sempre ben spiegata e io che sto a lì a pensare. Il problema è che mi vengono sempre in mente cose border line. Io lo so, anche questa volta. Continuo a chiedermi se finirò fuori concorso..e però, e però non cambio una virgola: al limite andrò fuori concorso e me la prenderò con me stessa.
Un’amica, parlando della sua terra, l’Emilia, mi disse
“se sei in Emilia accadono cose straordinarie, perché la terra è straordinaria ma la gente lo di più. Pensa, chiedi del formaggio e l’Emilia ti fa il Parmigiano, chiedi da Bere e ti offrono il Lambrusco. Vuoi una macchina? E loro ti tirano fuori la Ferrari e se vuoi l’aceto, allora ti inventano l’aceto balsamico tradizionale di Modena. Lo hai visto il terremoto? Bene, gli emiliani ti costruiranno una cattedrale nel Deserto”.
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