Ieri sera ho passato (e, insieme a me, il resto della famiglia) 3 ore di vero panico! A dire il vero, l’intero pomeriggio era stato abbastanza mivimentato, per il diffondersi dell’influenza fra i vari membri della famiglia. Solo la Pasionaria-cocò, la prima in ordine di tempo ad averla presa ma anche la prima ad esserne uscita, era allegra e vivace come suo solito. Albertino-mimì invece, presentava un faccino pallido, stanchezza e inappetenza. Anzi, mi aveva già detto più volte che voleva vomitare (scusate il particolare) e quindi, come d’abitudine, aveva vicino la bacinella di plastica blu che in queste circostanze risulta provvidenziale (la bacinella di sostegno)! Ormai, me la chiede lui quando riconosce i sintomi.
Poco prima di cena, ero al pc e tenevo Cocò in braccio. Un’ora prima avevo preso la storica decisione di aggiornare i plug in di Word Press (questo sconosciuto) proprio per avere più mezzi per migliorare il blog. Per me Word Press, il programma con cui si “crea” un sito, è praticamente un mondo inesplorato e con piacere avevo scoperto chei nuovi plug mi potevano far comodo. Avrei dovuto sapere che era troppo bello per durare. Così, di testa mia, guardo la finestra in cui compariva la scritta “aggiornamenti” che mi guardava da tanto tempo e decido di procedere all’aggiornamento di word press, consigliatami automaticamente già da percchi giorni: “in fondo, che può succedere?”
Installa. E via. Aspetto i minuti di rito e intanto cerco di bloccare le mani di quel polipo che diventa mia figlia, ogni volta che si ritrova nelle vicinanze del pc! Aggiornamento terminato. Giusto il tempo di abbozzare un sorriso di soddisfazione che compare immediatamente, al posto del mio sito, una schermata bianca con una lunga scritta che comincia con Iternal Error Server..
Non può essere. Il pc si è sbagliato. Aggiorno ma niente, ridigito www.cookingplanner.it ma la schermata è sempre la stessa. Panico. “corri, guarda che succede!!” chiamo con la voce carica di tensione mio marito, in quel momento alle prese con una riparazione casalinga. “aspetta, che devo finire qui”. Ma scherziamo? Faccio scendere di corsa la Pasionaria, che immediatamente comincia a piangere e a fare capricci. Io nel frattempo, cerco di collegarmi al blog dalle pagine di siti esterni ma nulla. A questo punto chiamo con urgenza mio marito, con la voce lacrimosa, e la Pasionaria capisce che c’è qaulcosa che non va, dato che prende una sedia, si mette in piede vicino allo schermo e comincia a chiedermi di continuo “mamma, che è successo?” Arriva finalmente il responsabile informatico della famiglia e da lui aspetto il responso. “Che hai fatto?”. Lo sguardo è già accusatorio. “Niente”. “Come niente? Qualcosa hai fatto” “Ho solo aggiornato word press”.
Dalla faccia e dalla pausa che fa, capisco che non solo non se l’aspettava ma che non è di certo una bella cosa. “Hai cancellato tutto” “nooooo” mi alzo di scatto perchè quasi mi viene da piangere. “ma chi te lo ha detto vorrei sapere” “Nessuno, è stata una mia idea” ” Tordellona” (testuali parole). Io non rispondo perchè so che ha ragione da vendere! A quel punto, lui si siede davanti allo schermo, la Pasionaria ritiene più interessante sedersi sul divano, vicino al fratello, e canticchiare ripetutamente la stessa canzone, Albertino si lamenta per il mal di pancia e io cammino nervosamente vicino al pc, neanche fossi nella sala d’attesa di un ospedale. “Che fai?” “Cerco il back up” e fortunatamente mio marito lo trova solo che bisognava vedere bene che roba fosse: c’era forse la minima speranza che da qualche parte questo blog fosse ancora in vita? Il momento era cruciale ma, come sempre, i nostri figli hanno delle tempistiche perfette. Mentre eravamo concentrati sul client ftp (che ha aperto mio marito, io neanche sapevo dove guardare) sento alla lontana Albertino lamentarsi che la Pasionaria gli stava dando fastidio con quella canzone. “ecco il back up giornaliero” e poi, all’improvviso “sdonggggg”.
Non avevamo neanche bisogno di chiederci cosa fosse. Mimì aveva preso la sua bacinella blu con tutte e due le mani e l’aveva battuta sulla testa della sorella al grido di “e basta che c’è Ben Ten”. Lei comincia a piangere portandosi una mano sulla fronte e noi due e ci giriamo di scatto. Altrettanto di scatto mi avvio verso il divano, allontano l’arma del delitto e prendo la Pasionaria in braccio. ” Ma si fanno queste cose??? Le hai fatto male”. Non sapevo che fare! Avevo contemporaneamente Albertino che minacciava di vomitare, la Pasionaria che gridava a più non posso, mio marito che cercava un file sconosciuto e il mio blog ormai non più esistente.
Sono andata in ordine di urgenza.” Ti fa male la testa? Come stai?” Con una voce lacrimovole e disperata la piccola risponde “Voio il prosciutto cotto”. Sospiro di sollievo. In fondo era in lei, non poteva essersi fatta tanto male. Albertino riguardava la tv con una certa aria di soddisfazione (non sembrava che il senso di colpa lo stesse affliggendo) e mio marito si alza annunciandomi che ha lanciato il back up. Le due ore successive sono state difficili: il primo back up era quello sbagliato, ne abbiamo lanciato un altro ma il blog non compariva ugualmente. Alla fine abbiamo cercato il tipo di errore e trovato che era accaduta la stessa cosa ad altre persone (tordellone pure loro?). A quel punto abbiamo seguito delle indicazioni e finalmente cooking planner è riapparso. Vi confesso che ho sorriso con aria beata e che all’istante ho inserito delle nuove frasi nelle lista delle cose da non fare:
1) non mettere la bacinella blu nelle mani di Albertino quando vicino c’è la Pasionaria
2) non farsi mancare mai il prosciutto cotto
3) non aggiornare mai, per nessun motivo, word press
Per festeggiare, ho deciso di terminare quelli che ho ribattezzato i Cioccolatini della Vittoria sull’Avverso Destino (o su Word Press), seguendo le indicazioni di Paul.a.young. Il giorno prima avevo provato una ganche al cioccolato e aceto balsamico che mi intrigava tanto e avevo ancora la ganache cioccolato bianco e basilico dei fondant, così ho dato il via alla formazione dei SUOI famosi truffle.
RICETTA: I TRUFFLE DELLA VITTORIA
Ingredienti:
Per la ganache all’aceto balsamico:
Procedimento
Fate cuocere l’aceto balsamico afuoco medio fino a che sarà ridotto della metà. In un altro tegame portare lentamente a ebollizione 400 ml di acqua con lo zucchero e un pizzico di sale marino. Versate il liquido sul cioccolato raccolto in una ciotola e mescolate bene. Infine aggiungere l’aceto. Lasciate raffreddare prima dell’uso. Paul annovera questa ganache fra i condimenti al cioccolato per carne, insalate, pesce e gelato e,credetemi, sono certa che si possa sposare benissimo sia col dolce che con il salato (in più, è semplice da fare).
Per la ganche al cioccolato bianco e basilico, guardate qui
Quando le ganache saranno pronte, noterete che hanno consistenze diverse: quella al balsamico è più liquida mentre quella al basilico, dopo il riposo in frigo, si presenta come una crema lavorabile. Potete creare subito dei truffle veloci passando le palline di ganache al cioccolato bianco nel cacao amaro e potete utilizzare la ganache al balsamico come condimento. Io ho terminato temperando il cioccolato e creando dei cioccolatini ma a questa tecnica vorrei dedicare un post apposito, dato che Paul.a.young è davvero bravo nel spiegare come riuscire a farlo in casa..quindi, alla prossima puntata!
A Natale mi sono regalata un bellissimo libro: Avventure al Cioccolato di paul.a.young. Paul è un estroso cioccolatiere inglese, famoso per le sue creazioni e l’originale gusto negli accostamenti! Nel libro ci sono 80 ricette e io mi sono innamorata di tutte e 80! Prima o poi le proverò tutte e ho deciso di cominciare con questi fondant dal cuore cremoso (amore a prima vista mentre sfogliavo il libro nella libreria)! Avevamo degli ospiti a cena: i poveretti si sono dovuti sorbire continue interruzioni perchè la sottoscritta fotografava ogni santa portata (ottenendo dei risultati a dir poco scandalosi..ma già così hanno praticamente mangiato tutto freddo)! Li ringrazio per la pazienza e la collaborazione!
Ricetta: Fondant cioccolato e basilico
Ingredienti
Per il ripieno:
Per i fondant:
Per gli stampi:
Preparate innanzitutto la ganache (cioè il ripieno del fondant), che dovrà riposare prima dell’utilizzo. Portare lentamente a ebollizione la panna con il basilico. Togliete dal fuoco (fate freddare un minuto), frullate e versate la panna sopra il cioccolato bianco, lavorando con una frusta. Trasferite la ganache in un contenitore con coperchio, fatela raffreddare a temperatura ambiente e riponetela in frigorifero per farla rassodare (io l’ho fatto il giorno prima). Suddividere la ganache in palline che conserverete in frigorifero fino al momento dell’uso.
Per i fondant, fate sciogliere il burro a fuoco basso, quindi aggiungete il cioccolato fondente e mescolate bene. Sbattete leggermente le uova e lo zucchero, uniteli al composto al cioccolato e lavorate con una frusta. Aggiungete la farina e lavorate fino a ottenere un composto liscio.
Imburrate e spolverizzate di farina i 4 stampini troncoconici. Riempiteli per un terzo con l’impasto al cioccolato e poneteli in frigorifero per 30 minuti (anche il resto del composto l’ho messo in frigo).
Toglieteli dal frigorifero, mettete una sfera di ganache al basilico in ogni stampo e riempiteli con il resto dell’impasto al cioccolato. Preriscaldate a 180°. Posizionate gli stampini in una teglia e quindi in forno, impostando il timer a 9 minuti. Non aprite il forno durante la cottura. (Dopo 9 minuti mi sembravano ancora poco cotti e ho deciso di tenerli per qualche minuto in più..ovviamente in quel momento la Pasionaria-cocò si stava buttando giù dal letto e sono corsa a riprenderla….facendo cuocere troppo i fondant…Insomma, regolatevi col vostro forno ma non esagerate: devono rimanere col cuore più liquido dei miei)
Sformate i fondant su piatti da portata e serviteli con gelato alla crema o creme fraiche ben fredda (anche da soli erano buonissimi!)
Il ripieno dei fondant è tanto per essere usato solo per questa preparazione! Questo tipo di ganache è ottima anche per fare dei tartufini: molto semplicemente, basta fare delle palline, farle riposare in frigo per almeno mezz’ora e poi passarle nel cacao amaro! Avrete degli splendidi cioccolatini
COMUNICAZIONI DI SERVIZIO
Paul.a.young spiega, letteralmente, come degustare il cioccolato. Se fino ad oggi avete fatto come me, cioè avete preso un pezzo del cioccolato preferito e lo avete masticato, consumandolo in fretta..beh, vi siete persi la parte più bella! Io ho deciso di seguire i consigli di Paul. Sono 10, sì 10! Ma ne vale la pena!
COME DEGUSTARE IL CIOCCOLATO
Buona degustazione!
Ognuno di noi ha dei piatti, dei cibi o dei dolci che hanno un significato particolare, vuoi perchè sono legati ad un ricordo o ad un periodo vuoi perchè li trovi solo in un luogo e in nessun altro.
Per me, un dolce legato all’infanzia è questo cannolo di frolla al cacao. In realtà, non vale solo per me perchè era la merenda tipica di mio padre e i suoi fratelli, dato che il dolce in questione si trova, tutt’ora, in un bar del Corso Centrale del nostro paese di origie, Sapri. Mi fa tenerezza sentire i ricordi di mio padre e di mio zio che, quando avevano le lire sufficienti, si compravano questo “spuntino” fuori pasto (diciamolo, non del tutto dietetico!) considerando che è una cosa che ho fatto (e faccio) anche io! Quando d’estate eravamo tutti insieme e arrivava a tavola il vassoio incartato con la carta bianca dalle scritte verdi, già sapevo quale sarebbe stata la scena all’apertura: lo sguardo andava ai cannoli di frolla al cacao e i massimi estimatori di questa pasta (mio zio, mia cugina ed io), dopo aver verificato il numero esatto di pezzi presenti, valutavano se poter star tranquilli o se ingaggiare una dura lotta psicologica per ottenere il permesso di scegliere per primi.
Ho quindi deciso di ovviare al problema e di tentare di ripetere a casa gli oggetti del contendere!
Ne sono soddisfatta e ho deciso di condividere il risultato!
Ricetta: Cannolo di frolla al cacao con crema pasticcera al burro
Ingredienti:
Pasta frolla al cacao:
Per la glassatura:
Per la crema:
Procedimento
Nella planetaria, impastare lo strutto con lo zucchero (lo strutto dà una particolare morbidezza alla frolla), aggiungere l’uovo, il sale e l’acqua fredda e infine la farina. Mettere a riposare in frigo per almeno 2-3 ore. Se non avete la planetaria va benissimo anche fatto a mano. Per cuocere i cannoli, sono indispensabili i cannelli per dare la forma. Si trovano facilmente nei casalinghi o nei negozi specializzati per feste. Dopo il riposo in frigo, stendere la frolla a crica 4 mm e tagliarla in quadrati di 10 x 10 cm. Spennellare i cannelli con del burro fuso e avvolgervi un quadrato di frolla sopra. Far cuocere a 180° per 15-20 minuti (dipende dal vostro forno). Per la glassatura al cioccolato fondente, basta semplicemente far fondere a bagno maria il cioccolato, prendere il cannolo ormai freddo alle estremità della base e immergerlo per qualche secondo nel cioccolato. Voltarlo in verticale per far scolare bene il cioccolato ed evitare che si creino delle gocce che crerebbero delle sbavature nella glassatura una volta posato il cannolo su un vassoio a freddare. Con questa dose ho ottenuto 14 cannoli.
Preparare la crema pasticcera: sbattere i tuorli con lo zucchero e aggiungere la farina setacciata. versare a filo il latte scaldato e cuocere a fuoco basso fino a cottura. Far raffreddare la crema. Montare con lo sbattitore il burro a pomata, fino a renderlo cremoso e ben amalgamabile e aggiungerlo alla crema. Farcire i cannoli usando una sac-a-poche.
Per dovere di cronaca, ho farcito metà cannoli con la crema pasticcera al burro (quella originale) e metà con crema chantilly (per spirito di innovazione: non erano affatto male!).
Con questi cannoli di frolla al cacao partecipo alla raccolta di Ornella Un anno a modo mio
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