Pistaaaa! Fatemi largo!!!
Ecco, in questo periodo non riesco a far più nulla, specie col blog (lo so, bastonatemi, la cucina è nei ritagli di tempo) specie partecipare a contest!
Ma questo non potevo perderlo! Lo fa lei, la donna nata col tacco, la bomba sexy sicula, di fronte alla quale si può solo tacere e ascoltare il fiume dei suoi racconti (perché se c’è un racconto, con Stefania, è fiume..ed è un fiume di lacrime, perché si piange dal troppo ridere: la simpatia fatta persona, quella donna là).
Dunque, venuta a sapere in zona Cesarini del suo contest con le mandorle e rigorosamente gluten free, ho preparato questo dessert veloce e facile (sì è facile, fidatevi!). Con un fondo di lime e basilico, base di mandorle e glace di latte di mandorle /un po’ gelato, un po’ sorbetto, ispirato dalla buon anima di Felder), partecipo al contest di Stefania Per un pugno di mandorle!
Ingredienti
Procedimento
Tempo di gelato. Sì perché, sia chiaro, per quanto mi riguarda il gelato non si mangia solo d’estate ma sempre. In ogni periodo e ogni latitudine, giorno o sera, mattina o colazione il gelato ci sta.
Era un po’ che non lo facevo e l’esplosione dei marroni, in bellissima vista sugli scaffali della mia fruttivendola mi ha fatto venire in mente che io, io quoque, non avevo mai unito la passione per il gelato con quella per le castagne.
Mai periodo fu più pieno di questo! eh, direte voi, è cosìper tutti! Lo so, fra casa, lavoro, scuola dei bambini, palestre varie, la-crisi-che-incombe-quest’anno-le-tredicisemi-saranno-più-basse-come-faremo sembra che tutto vada di corsa e che non si riesca a far bene nulla! O almeno, questo vale per me..ma a sentire le amiche e gli amici, mi sembra che lo scorrere, troppo velocemente, del tempo fra le dita non valga solo per me!
Tempo fa avevo raccontato che non mangiavo il panettone ma che dopo aver assaggiato quello di Dario Loison, produttore conosciuto in quel di Gente del Fud in pieno Giugno, mi ero ricreduta. Infatti ora metto il Panettone fra i miei dolci preferiti. E’ un po’ di tempo che non riesco a partecipare ai vari contest, vuoi per motivi di tempo, vuoi per motivi di stanchezza fine anno ma quando ho visto sul sito Loison che si poteva partecipare al contest “Insolito Gelato” non ci ho pensato un attimo e mi sono iscritta! Semplicemente perché non volevo perdermi l’occasione di mangiare un buon panettone, stavolta in pieno Luglio…e poi il contest richiedeva di creare un gelato con il panettone..e considerando che adoro il gelato unire le due cose mi è sembrato golosissimo!
Se c’è un blog in cui i post sono scritti e cesellati, la cui cifra stilistica è ormai cosa nota, in cui si spazia dalla ricette di cucine, alle mostre, ai libri,alla cultura tutta, quello è menù turistico (e qui è chiaro che sto puntando alla captatio benevolentiae delle autrici, mi sembra ovvio :D… il problema semmai è riuscire nell’impresa!)
Una volta qualcuno mi chiese quale fosse la cosa che amavo di più. Io risposi che erano due: il vento e il gelato (e non necessariamente in quest’ordine!). Se c’è una cosa a cui non resisto è una coppa di gelato, morbido, fresco, vellutato! Goloso da morire! Spesso d’estate mangerei solo quello! Non so perché, ma fino ad adesso non lo avevo mai fatto.
C’è una cosa che, ogni anno, mi annuncia che l’estate sta per arrivare. Il sole? Il caldo? La luce fino a sera? No! Certo, queste cose sono attese e aspettate e indicano che la primavera è alle spalle e l’inverno è un lontano ricordo ma la cosa che, in assoluto, mi annuncia che l’estate è dietro l’angolo è un cartello. Ora vi spiego.
Il momento è grave. Basta leggere tutti i giornali e seguire sommariamente qualche tg che non si può non essere coinvolti da certi tipi di interrogativi. In fondo i referendum sono passati da poco, il periodo economico-politico è quello che è, la parte sociale italiana, a metà di questo esercizio finanziario è già stremata ma, come ogni anno, arriva il dilemma che carica la nostra sensibilità femminile e aumenta lo stress: “bikini o costume intero“?
Giuro che è il titolo che più spesso vedo sulle riviste. Davvero per noi donne l’avvicinarsi delle ferie e quindi della prova costume, diventa sempre più periodo di angoscia. Anche perchè, diciamolo chiaramente ai signori giornalisti: non avete capito un tubo. Il titolo giusto dovrebbe essere: “Asciugamano, copricostume, pareo: cosa useremo per nascondere il costume questa primavera/estate 2011?” Avete fatto caso all’affollamento che si crea intorno a quella particolare specie umana, con il suo massimo periodo riproduttivo nei mesi di Luglio-Agosto, che va in giro per le spiagge italiane portandosi sulle spalle un negozio ambulante di copricostumi colorati, gonnellini, parei, bermuda, vestiti, bandane..che non entrerebbero neanche in un furgone da trasporto?
Ditemi voi se gli vedete mai vendere costumi….certamente no, perchè la donna italiana media, la famosa donna comunis (ve la ricordate?), si compra, nella migliore boutique del centro, il costume più trendy del momento, magari quello sgambato e pieno di aperture strategicamente sexy, che costa un occhio della testa, per poi coprirlo con qualsiasi bieco trucchetto usando il primo pezzo di stoffa rimediato sulla spiaggia. Non è mica perchè ci vergognamo (mi ci metto anche io, ovvio), assolutamente no. E’ solo che è tanto a la page unire lo stracostoso con l’economico. Poi una si dovrà pur difendere dal sole, dato che si sa che la protezione 50 dopo un pò non fa più l’effetto desiderato, soprattutto con i raggi ultravioletti che provengono dal buco dell’ozono (anche se sta in altro emisfero è uguale..arrivano lo stesso). Inoltre vuoi mettere quanto è chic l’effetto vedo-non vedo (meglio quello non vedo, quando si tratta di costumi). Poi, guarda un pò, a me con il troppo sole vengono i brividi e ho bisogno di coprirmi. E mai che ci fosse uno straccio di giornalista a consigliarmi sulle ultime tendenze della copertura totale-lato B/lato A. Quindi è praticamente impossibile resistere al fascino del Vu-cumprà versione 2.0, quello che non sta fermo in un punto ma si gira tutti i litorali (fateci caso, dalla Sardegna alla Calabria..è sempre lui) con quel numero spropositato di esemplari del capo di abbigliamento più desiderato di tutta l’estate. Io risolvo il problema usando a turno le tre alternative (sono fashion addicted io) per cui consiglio vivamente di non fossilizzarsi sulla maledettissima prova costume (restata ormai privilegio della donna deprimens e della donna strifagas) e di concentrarsi sull’ unico e vero momento drammatico che le riviste fanno bene a segnalare: George Clooney è di nuovo single.
Voi capite la portata di questa rivelazione sull’immaginario femminile italiano: le single stanno precipitosamente disdicendo le ferie verso Sharm el Sheik e prenotando l’ultmo buco disponibile a Laglio. Le coniugate cominciano a cercare freneticamente (e con astio) nelle riveste di gossip la foto che incriminerà la nuova fidanzata del tanto amato Dottor Ross. E stiamo a perder tempo a cercare di capire se mettere un intero o un bikini???? Ma andiamo, ci sono delle priorità.
In queste priorità rientra ovviamente la piccola coccola dolciaria da concedersi, magari in tarda serata e a lume di candela, e per lo stress della prova costume e per lo stress causato dalla sicurezza che presto George sarà di nuovo accasato! Io propongo questa, una sorta di Fior di fragola homemade! Ah, a proposito di fashion addicted, nuovo articolo sulla rubrica Malvarosa (donne, si parla anche di una borsa simbolo!)
RICETTA: SORBETTO DI FRAGOLA CON CUORE DI PANNA
Ingredienti
Procedimento
Versare l’acqua e lo zucchero in un pentolino e portare il tutto a bollore a fuoco dolce, lasciar bollire circa un minuto e togliere dal fuoco; far intiepidire leggermente ed unire il glucosio e il foglio di gelatina precedentemente reidratato in acqua fredda e strizzato, mescolare in modo da sciogliere bene entrambi gli ingredienti. Ridurre le fragole in purea. Quando lo sciroppo si è raffreddato completamente, aggiungervi la purea di fragola e il succo di limone e lasciare la miscela in frigo per 2-3 ore prima di versarla nella gelatiera. Lasciar mantecare il sorbetto fino ad ottenere la giusta consistenza (se non avete una gelatiera versate il preparato in un contenitore e lasciate in freezer per circa un ora e mezza, riprendetelo e lavoratelo velocemente con una frusta in modo da rompere le parti rapprese ed inglobare aria, rimettete in congelatore per un’ altra oretta. Ripetere il procedimento due o 3 volte). Procurarsi degli stampini a semisfera per montare il dolce. Semimontare la panna fresca e sistemarla in stampini con diametro più piccolo di quello che si utilizzerà per il dolce finale (per circa un cm di altezza). Mettere in freezer e far congelare. Montare il dolce: sistemare un pò di sorbetto alle fragole, il ripieno di panna ormai congelato e rienpire fino al bordo dello stampo con il sorbetto. Lasciare in freezer fino al momento dell’uso. Si può servire semplicemente o accompagnato da un coulis di fragole.