Una volta qualcuno mi chiese quale fosse la cosa che amavo di più. Io risposi che erano due: il vento e il gelato (e non necessariamente in quest’ordine!). Se c’è una cosa a cui non resisto è una coppa di gelato, morbido, fresco, vellutato! Goloso da morire! Spesso d’estate mangerei solo quello! Non so perché, ma fino ad adesso non lo avevo mai fatto.
C’è una cosa che, ogni anno, mi annuncia che l’estate sta per arrivare. Il sole? Il caldo? La luce fino a sera? No! Certo, queste cose sono attese e aspettate e indicano che la primavera è alle spalle e l’inverno è un lontano ricordo ma la cosa che, in assoluto, mi annuncia che l’estate è dietro l’angolo è un cartello. Ora vi spiego.
Albertino, appassionatissimo di animali, documentari e quant’altro faccia parte del regno animale, da piccolo soleva dire “sono stato al Mio parco”ovvero, sono stato al Bio parco, il grosso parco zoologico al centro di Roma. Io, lo ammetto, non ho mai amato gli zoo, neanche da piccola. Vedere gli animali in gabbia, o comunque in uno spazio chiuso, mi mette molta tristezza. Secondo me devono restare liberi ( e lo dice una che ha paura perenne degli animali). Vero è che un bimbo in città vede raramente degli animali veri e chi il bio parco a volte è l’unica possibilità.
Un pomeriggio da dedicare ai bambini: non capitava da tanto! Loro due ed io! Non potevo non fare qualcosa di buffo, goloso, divertente e a fatica-zero!Ed ecco a voi i BAFFI DI CIOCCOLATO!!! Collezione primavera/estate 2012! Perché mica ci siamo accontentati di fare un solo modello, che scherziamo???? I baffi di cioccolato vanno adattati a diverse occasioni e diversi umori! Verso il basso, verso l’alto, arricciati, con i ghirigori …. cambiano una faccia! Solo che quelli veri pizzicano..questi di cioccolato si fanno mangiare che è un piacere!
In primavera a Vignola nascono la Mora, o Moretta, ma anche i Duroni, l’Anella e il Ciliegione. In primavera a Vignola il momento della “festa dei Ciliegi in fiore” mentre a giugno la città si anima con “Vignola è tempo di Ciliegie”. In primavera a Vignola si può partecipare all’itinerario gastronomico di 250 chilometri fra Modena e Bologna, tra borghi storici e agriturismi. Questa primavera, a Vignola, sono tutti preoccupati e spaventati, come nel resto dell’Emilia Romagna. Come nel resto d’Italia. Un terremoto è sempre devastante e inaspettato. Ma viverlo ti fa capire quanta poco siamo.
Dopo un post canterino di una certa rilevanza, volete che non vi aggiorni sulle ultime novità in fatto di musica, dettate direttamente dall’esperta di casa, sempre più brava nello scovare pezzi d’autore? In realtà sto cominciando seriamente a preoccuparmi, stavolta l’ho scampata bella ma non credo che potrò resistere a lungo. Scena solita (ormai ce l’avete stampata nella memoria): io che mi accingo a scrivere qualcosa al pc (tanto per cambiare, una ricetta) e la Pasionaria che, neanche faccio in tempo a sedermi che subito mi fa la sua prima richiesta musicale (per lei, pc = jukebox):” Mamma, mi metti PEIPON?”
Tempo fa, dopo una piccola (e meritata) pausa cappuccino delle 10:30, stavo tornando al mio ufficio al V piano, accompagnata dalle mie due inestimabili colleghe! Sapete, quelle colleghe simpatiche, che stanno già lì da tanti anni e quindi sanno tutto e conoscono tutti! Devo a loro il faticoso riconoscimento delle varie “strade” del palazzo in cui si trova il mio ufficio! Senza la loro guida, i primi mesi mi sarei persa! Eravamo al piano terra, in fila, in attesa dell’ascensore. Quando si è aperta la porta siamo entrate insieme alle altre: in tutto 5 donne! Strano a dirsi, difficilmente era capitato un consesso solo femminile! Mentre eravamo in fila non so come, siamo finite a parlare di un argomento degno della massima attenzione: gli attori di Hollywood.
Si sa, la giusta ambizione delle giovani generazioni va sempre incoraggiata! Specie se uno sembra avere delle idee increscendo. Albertino di idee chiare ne ha a bizzeffe, pure troppe e anche troppo increscendo se è per questo. L’anno scorso era partito con l’idea di diventare un dirigente (o un maestro di nuoto). Non male. Poi però la voglia di far carriera gli ha preso un po’ la mano e aveva deciso di fare il Faraone, con tanto di prove di mummificazione. Penserete mica che si sia fermato qui vero?
Vi prometto che prima o poi smetterò di citare le cose buone che ho assaggiato qui…ma non posso trattenermi dal citare questo dolce. Ne ho mangiato più e più volte, andando a svaligiare loro (messaggio in codice: chiunque passi da Pietro Macellaro non può non fare una piacevole sosta!!!). Sto parlando delle monoporzioni di Torta Malaga.
Heinz Beck che parla, sorridente e generoso, della sua passione, del suo mondo e della sua cucina, mentre dei bambini in lontananza e alle sue spalle giocavano a rincorrersi su di una collinetta verde e guardavano estasiati una piccola cascata formata dal fiume Le Trabe. Una delle più belle immagini che mi resterà impressa della manifestazione “le strade della mozzarella”.