Il primo panino era col pesce, il secondo con la carne. E l’uovo. E il tartufo. Basta lo giuro, non aggiungo altro.
Va be, c’è la salsa che è la maionese al tartufo. La solita insalatina che se son la metto non mi pare hamburger, ma tutto qui. Come contorno, fagioli cannellini in insalata con qualche pezzetto di cipolla fritta. Rigorosamente freddi a temperatura ambiente. E allora massacriamoci.
Che io adori i formaggi, è cosa risaputa. Mi piacciono un po’ tutte le categorie, da quelli stagionati a quelli molli, dagli erborinati alla mozzarella. Certe volte devono togliermeli dalle mane.
Per il parmigiano ho, in tutta sincerità, una passione notevole e spesso, in questo blog, si trovano ricette che lo prevedono. Quando mi hanno chiesto di partecipare a 4cooking, considerando che mandavano tre diverse tipi di stagionature del Parmigiano Reggiano, che non è semplice da reperire, ho accettato con molto piacere!
E questo mese c’è una delle mie mtchallenger preferite, come giudice (no, il momento captatio benevolentiae è solo all’inizio).
L’ho anche conosciuta e posso dirvi che è simpaticissima, divertente e magrissima. Ha questo difetto, ma per il resto è una forza della natura, la nostra Arianna. Quando ci siamo incontrato mi ha portato le uova fresche del suo papà: quelle di gallina e, udite udite, quelle di papera. Regali da foodblogger o da gente folle, punti di vista. Immaginateci a piazza di Spagna con il prezioso pacchettino… Pazze o no, le devo una delle carbonare più buone della mia vita!
Prima che gli ingredienti non si trovino più, è il caso che posti questo benedetto risotto. E’ un po’ che l’ho preparato, diciamo verso il primo Maggio. E quindi procrastinare non era più possibile, pena il non riuscire a trovare più gli ingredienti! L’asparagina, a dire il vero, viene direttamente dalle fruttuose uscite di mio suocero per boschi, campagne e campi. Ma si trovano dai buoni fruttivendoli, dai.
E sono tornata, finalmente. Mi è mancato gareggiare per l’mtc e questo mese sono felice di ritornare fra color che son sospesi a provare la ricetta del mese. E che ricetta. Sempre più contenta di aver scelto Paola (qui, vi ricordo la sua vittoria), considerando che ha proposto quello che per la mia famiglia resta Il primo piatto, quello con la i e la p maiuscole: lo spaghetto al pomodoro.
Pensavo all’università. Bel periodo, intenso divertente impegnativo, che forse non ho apprezzato come avrei dovuto. Ora pagherei per tornarci.
Già, ma che farei? Quale facoltà? Ai tempi della scelta, vinse ingegneria su filosofia (che resta il sogno nel cassetto). Però, c’è un però…pensavo alla passione per la pasticceria che ho e a quanta tecnica e studio mi manchi. Allora, che ne sarebbe di me se avessi la possibilità di frequentare una Facoltà della pasticceria? (Sì, lo so che da qualche parte già c’è ma ne voglio una a mio uso e consumo e con i Prof che dico io).
A casa nostra, Marzo e Aprile sono due mesi ricchi di compleanni.
Feste di qua e di là, una dietro l’altra. Tutti parenti stretti, sembra abbiamo deciso di concentrare gli stravizi in questi due mesi. Una pausa a maggio e giugno (quando notoriamente le comunioni e i matrimoni la fanno dai padroni) per poi riprendere con i mesi estivi che, per me, hanno il culmine in Agosto, dove si concentrano i tre compleanni degli altri appartenenti di questa famiglia (marito e due figli) e, come se non bastasse, anche il compleanno del cane e il gatto, ai quali non faccio una torta solo perché non possono mangiarla. Poi mi chiedete perché faccio sempre dolci!
Dopo l’abbuffata di pan di Spagna che mi sto facendo solo a guardare la pagina degli sfidanti dell’MTC di questo mese (dove io sono il terzo giudice che ha proposto, in modo del tutto incosciente, i Pan di Spagna come argomento della sfida), ho deciso che avevo voglia di lievitati. Insomma, non potevo mica stare a guardare.
Ogni tanto qualcuno mi ricorda tutto quello che abbiamo fatto, che avete fatto, ai tempi della protesta per il Santa Lucia, la Fondazione dove da tanti anni Albertino (come convenzionalmente chiamo il mio bandito di nove anni), svolge la sua fisioterapia, unico centro qui a Roma in grado di aiutarlo.
Il Pan di Spagna.
Buona Pasqua! Mai avrei pensato di avere l’occasione di augurarvela in questo modo. Tutto merito (o colpa) di Flavia e di Alessandra. Vorrei dire loro molto cose, compresa la gioia e l’emozione e anche, soprattutto, l’ansia che circonda i primi momenti dell’mtc. Ma mi scuserete, mi trattengo e non dico oltre perché già so che questo post sarà lungo e intenso.