Dopo un post canterino di una certa rilevanza, volete che non vi aggiorni sulle ultime novità in fatto di musica, dettate direttamente dall’esperta di casa, sempre più brava nello scovare pezzi d’autore? In realtà sto cominciando seriamente a preoccuparmi, stavolta l’ho scampata bella ma non credo che potrò resistere a lungo. Scena solita (ormai ce l’avete stampata nella memoria): io che mi accingo a scrivere qualcosa al pc (tanto per cambiare, una ricetta) e la Pasionaria che, neanche faccio in tempo a sedermi che subito mi fa la sua prima richiesta musicale (per lei, pc = jukebox):” Mamma, mi metti PEIPON?”
Questa è la foto di uno piatti che ho potuto gustare alle Strade della Mozzarella, il mio preferito!
Sembra una mozzarella intera vero? Me lo chiedono tutti…. Invece è una sfera sottilissima di isomalto con dentro una spuma di mozzarella …il contrasto fra la sottilissima, croccante dolce sfera e la spuma di mozzarella di bufala era esaltante! Giuro che non lo dimenticherò mai! Per questo ho inviato questa foto sulla pagina FB delle Manifestazione, perché per me la rappresenta appieno! Vi va di aiutarmi a raccogliere qualche “mi piace” per vincere una crociera?? Basta cliccare sulla foto e..il gioco è fatto! Magari riuscissi a vincerla (e in questo periodo, diciamolo, male non fa!!!)
Grazie e a presto!
Tempo fa, dopo una piccola (e meritata) pausa cappuccino delle 10:30, stavo tornando al mio ufficio al V piano, accompagnata dalle mie due inestimabili colleghe! Sapete, quelle colleghe simpatiche, che stanno già lì da tanti anni e quindi sanno tutto e conoscono tutti! Devo a loro il faticoso riconoscimento delle varie “strade” del palazzo in cui si trova il mio ufficio! Senza la loro guida, i primi mesi mi sarei persa! Eravamo al piano terra, in fila, in attesa dell’ascensore. Quando si è aperta la porta siamo entrate insieme alle altre: in tutto 5 donne! Strano a dirsi, difficilmente era capitato un consesso solo femminile! Mentre eravamo in fila non so come, siamo finite a parlare di un argomento degno della massima attenzione: gli attori di Hollywood.
Si sa, la giusta ambizione delle giovani generazioni va sempre incoraggiata! Specie se uno sembra avere delle idee increscendo. Albertino di idee chiare ne ha a bizzeffe, pure troppe e anche troppo increscendo se è per questo. L’anno scorso era partito con l’idea di diventare un dirigente (o un maestro di nuoto). Non male. Poi però la voglia di far carriera gli ha preso un po’ la mano e aveva deciso di fare il Faraone, con tanto di prove di mummificazione. Penserete mica che si sia fermato qui vero?
Questa pasta o la si ama o la si odia. Non ci sono vie di mezzo. Come per tutte le paste con la frutta (vedi quelle con i fichi, etc etc) il gusto a metà fra il dolce e il salato deve piacere! Detto ciò, questo condimento non me lo sono inventato io! E per di più non era neanche messo su piatto di pasta ma su della pizza fritta. Fatto sta che me ne sono innamorata, e in attesa di una buona ricetta per la pizza fritta (sono fiduciosa!) ho pensato di rifarlo per condirci degli spaghetti.
Vi prometto che prima o poi smetterò di citare le cose buone che ho assaggiato qui…ma non posso trattenermi dal citare questo dolce. Ne ho mangiato più e più volte, andando a svaligiare loro (messaggio in codice: chiunque passi da Pietro Macellaro non può non fare una piacevole sosta!!!). Sto parlando delle monoporzioni di Torta Malaga.
Scena numero uno: prima mattina
“Mamma, io ero nella tua pancia vero?”
“Sì certo” ho risposto di botto alla domanda fatta da La Pasionaria qualche giorno fa, pensando con tenerezza a lei che faceva il cavallino dentro la mia pancia 8avrei dovuto immaginarlo fin da allora che non poteva nascere che un peperino)
“ma allora lui era nella pancia di papà?” chiede questo indicando il fratello.
“No” rispondo sorridendo a questa ingenuità, “anche lui era nella mia pancia”
“ah” risponde lei mettendo automaticamente la manina sulla mia pancia “humm…grande eh?”
Lo posso dire ad alta voce? Sì, è arrivata la primavera e sì, comincia a far caldo! Quindi esplosione di colori, fiori, frutta e verdura meravigliosa! Poi c’è anche l’esplosione delle graminacee che mi provoca da sempre un’allergia che 7 anni di vaccino non hanno mitigato, ma questo è secondario. Volete mettere andare in giro con gli occhi rossi e gonfi, che sembra sempre che mi sia pianta tutte le mie lacrime, mentre fuori c’è un tripudio primaverile? Sono soddisfazioni. Poi sono anche allergica agli acari e all’olivo. Perché io valgo.
Heinz Beck che parla, sorridente e generoso, della sua passione, del suo mondo e della sua cucina, mentre dei bambini in lontananza e alle sue spalle giocavano a rincorrersi su di una collinetta verde e guardavano estasiati una piccola cascata formata dal fiume Le Trabe. Una delle più belle immagini che mi resterà impressa della manifestazione “le strade della mozzarella”.
Ho proprio voglia di fare un dolce complesso: mousse, biscuit, pralinati, croccanti, ganache..chi più ne ha più ne metta. Mettermi in cucina con sacrosanta pazienza e fare un dolce che abbia minimo 5 strati. Peccato che una cosa così richieda almeno una giornata di lavoro, se non di più..e avere in questo periodo tutto questo tempo libero è fuori discussione. Capita a tutti di non averne..figuriamoci quindi il progetto di dedicarsi ad un dolce. Però succede che una cara amica ti venga a trovare! E allora, che fare? Mi serviva una torta facile, veloce e con un buon sapore!!!Una torta da accompagnare ad un buon tè. E allora non potevo non consultare un libro il cui titolo è Tea with Bea (recipes from Bea’s of Bloomsbury). Ho già provato una ricetta e con molta soddisfazione, quindi ho deciso di continuare la sperimentazione!
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