• La lista delle cose che non esistono

    Mar 2nd

    “papà..tu mi fai ridere dalle risate…”

    Così ieri scherzava Mimì con mio marito, in una tranquilla serata familiare. Tv accesa, loro due stesi sul tappeto mentre io ero al pc e la Pasionaria svolgeva l’attività che più aspetto durante tutta la giornata: dormiva!!!! In televisione all’improvviso arriva una pubblicità che fa alzare la testa al papà-combattente-bakugan egli fa esclamare: “guarda , le Girelle! lo sai che da piccolo me le mangiavo sempre??? Erano buonissime!” Potevo lasciarmi sfuggire l’occasione???io ci vado anozze con queste cose! ” Ma lo sai che ho trovato la ricette per farle a casa???te le cucino!” La faccia di mio marito era quasi disperata:” No ti prego! Basta! compriamole”. In pratica, non ne può più di cose fatte in casa! Sarà che ormai dopo i sofficini home made, le torte della domenica, l’estratto di vaniglia, la pasta, il pane, i cornetti…si è stufato e vuole un’insanissima merendina industriale. Dove ho sbagliato? Eppure sto cercando di applicare alla dispensa di casa mia la lezione imparata su gennarino e che riguarda La Lista delle cose che non esistono. In pratica, una persona che vuole cercare di riguardare la proprio salute e il proprio palato, dovrebbe evitare certi cibi industriali che possono far male perchè fatti con ingredienti non del tutto genuini: questa è una delle prime cose che ho imparato frequentando il forum. All’inizio sorridevo sempre e prendevo la cosa con ironia..lo consideravo quasi uno scherzo. Pian piano però, la lista, partita con due o tre elementi, si è allungata e, soprattutto, si è inserita nella mia testa col risultato che, quando giro fra i banchi del supermercato.. è un vero dramma: guardo con amarezza i pacchi di merendine, le scatolette di latta, i preparati industriali (quelli comodissimi e che una volta stazionavano nel mio frigo)…se passo dai congelati poi, l’amarezza diventa fortissima. Il problema è che tempo fa nel mio frigo qualche cosa di pronto per l’esigenza dell’ultimo minuto c’era..ora non più! peccato che, di esigenze dell’ultimo minuto invece ce ne siano sempre in quantità e a volte non so che cucinare! Tanto è vero che qualche cubo malefico (vedere lista seguente) vi confesso che c’è..si nasconde bene ma c’è..perchè la minestrina serale fa sempre la sua figura con i bimbi di età inferiore ai 10 anni. Dopo la confessione di essere una mamma sciagurata e una moglie rompiscatole, vi faccio vedere la famosa lista nera: mi aspetto ingiurie, occhi sbarrati e proteste (riporto la lista da Gennarino):

    Lo so… il mondo senza alcune di quelle cose potrebbe non avere senso..ma putroppo ho letto le etichette con i rispettivi ingredienti e oramai il danno è fatto! C’è da dire che non sono una integralista e che qualche volta, a rotazione, quei prodotti finiscono nella mia cambusa (si mimetizzano e poi spuntano fuori nei momenti del bisogno)! ma è meglio non dirlo in giro!

    Il fatto è che quella lista mi fa stravolgere le ricette che vedo.  Per esempio, su un giornale c’era la foto di un bel timballo,  guscio di pasta sfoglia, anelletti, noci, panna…ho tutto??? Hummm..la pasta sfoglia ce l’ho, ma è quella industriale, quindi leggo gli ingredienti e che trovo??La sostanza lipidica industriale, ovvio! Valutando che la mezz’ora a disposizione non fosse sufficiente per preparare la pasta sfoglia homemade, ma volendo fare a tutti i costi quel primo, ho deciso di puntare, come guscio, su una classica pasta frolla (in fondo tanti timballi del sud vengono fatti così). La panna ..no, la evitiamo. Che mi rimane? Gli anelletti non ce li ho, e mi faccio andar bene la pasta maritata! insomma…quello che vedete è ciò che è venuto fuori!

    RICETTA: TIMBALLO IMPERIALE

    Ingredienti

    Procedimento

    Nella planetaria, impastare lo strutto con lo zucchero (lo strutto dà una particolare morbidezza alla frolla), aggiungere l’uovo, il sale e l’acqua fredda e infine la farina. Mettere a riposare in frigo per almeno 2-3 ore. Se non avete la planetaria va benissimo anche fatto a mano. Passare al mix l’aglio, l’olio, le noci, il parmigiano, il sale e un pizzico di pepe fino ad ottenere una crema. Lessare la pasta al dente (basteranno 6-7 minuti di cottura), conditela con pesto di noci, con i piselli e con i tuorli delle uova precedentemente sbattuti. Incorporare gli albumi montati a neve. Foderare una teglia con la pasta frolla, aggiungere la pasta condita e mettere in forno a 180° per 25-30 minuti.

     

    Con questa ricetta partecipo al contest di Farina, lievito e fantasia  Frutta in pentola

  • Sotto il vestito…blogger

    Feb 28th

    Ebbene sì, faccio outing (tanto la parola è di moda!): quella ricoperta di cioccolato nell’articolo di AFFARI ITALIANI, apparso su Libero, ero io. D’altra parte, a chi di voi non è mai successo di cucinare al volo la cena completamente ricoperte di cioccolato fondente? E non ricordate l’ultima volta che avete preparato dell’ottimo semifreddo o del gelato, e l’avete servito sulla vostra pancia, così tanto ben rappresentato dalla foto comparsa nell’articolo? Non venitemi poi a raccontare che abitualmente non impastate in bikini, perchè non ci credo. Quello che mi dispiace però, è che la giornalista e la redazione , siano così a corto di foto. Credo che dobbiamo sforzarci e compiere un’opera di bene, fornendo più materiale possibile sulla carica sexy di queste (com’era?..ah sì) foodies con la “smodata ” passione per la cucina (hobby divertente, rilassante e appagante forse sembrava un pò troppo provinciale….meglio puntare sulla “smodata passione” che ben si accoppia col livello delle foto).

    Quello che volevo proporvi, era una singolare raccolta: SOTTO IL VESTITO….BLOGGER (ovvero, ecco come ti vesto la blogger mentre cucina!). Facciamo internet-verità: voi come siete vestite (o svestite, dipende dai punti di vista) mentre cucinate? Per la gioia della redazione, la mia carica sensuale è assolutamente svelata dalla tuta in ciniglia nera di una taglia in più (retaggio della gravidannza..giuro che mi sta larga e mi ingolfa..), macchiata perennemente di farina, col grembiule da cucina giallo, macchiato perennemente di cioccolato, a cui abbino cerchetto + elastico per capelli. Esattamente quello che vedete nella foto! Lo so, una foto così potrebbe togliere il sonno ai mariti..del resto se una è foodblogger, cosa ci si può aspettare? Stavo quasi meditando di mostrarvi la foto della vestaglia di pile con i gatti azzurri e i cuori blu ma ho desistito: ho pensato che l’immagine fosse troppo esplicita! potrebbero guardare anche dei bambini!

    Vi lancio dunque questa proposta: mostrate quale sia il vostro abbigliamento preferito durante i vari pasticciamenti in cucina, cosicchè la prossima volta, possano abbinare al servizio sulle blogger foto degne di play boy!  date sfogo alla vostra fantasia e mostrate il vostro lato cuciniero (al via con un tripudio di mollettoni, grembiuli, tute, pigiami, etc.etc..)!

    Potete linkare qui il vostro post e verrà anche stillata a mio insindacabile giudizio la mise vincitrice per :

    ovviamente, il consiglio è sempre quello di scattare una foto che protegga la vostra privacy..una sorta di vedo non vedo (così i vostri familiari non restaranno stupefatti dal sapere che tipo di vestaglia della nonna indossate mentre preparate la pasta al forno!). Sarà mio piacevolissimo compito segnalare alla giornalista a che tipo di archivio potrà far riferimento per i prossimi articoli! :) Ah..avete tempo fino al 27 Marzo…vorrei poter far uscire i risultati per il 1° Aprile (mi sembra una degna data!)

    COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2011

    1) Mirka, http://sdauramoderna.blogspot.com/2011/03/sotto-il-vestito-blogger.html

    2) lovely cake gatta, http://lovelycake-gatta.blogspot.com/2011/03/sotto-il-vestito-blogger-ovvero-dietro.html

    3) la celiaca pasticciona, http://laceliacapasticciona.blogspot.com/2011/03/sotto-il-vestitoblogger.html

    4) gluten free experience, http://glutenfreeexperience.blogspot.com/2011/03/sotto-il-vestitoblogger.html

    5) cardamomo & co., http://saporiesaporifantasie.blogspot.com/2011/03/protesto-ecco-come-e-una-blogger-in.html

    6) trattoria muvarahttp://muvara.blogspot.com/2011/03/sotto-il-vestitotrattora.html

    7) mamma in pentola, http://mammainpentola.blogspot.com/2011/03/come-festeggio.html

    8) la cassata celiaca, http://lacassataceliaca.blogspot.com/2011/03/io-bloggo-cosi.html

    9) dolci gusti, http://www.dolcigusti.com/2011/03/la-vera-carica-delle-foodblogger.html

    10) olio sale e cincy, http://oliosaleecincy.blogspot.com/2011/03/perche-tirarsi-in-cucina-che-senso-ha-p.html

    Piccola sezione di qualche volenteroso ritardatario!!!!

    11) la cuoca felice, http://lacuocafelice.blogspot.com/2011/03/identita-food-blogger.html

    12) verde pomodoro, http://verdepomodoro.blogspot.com/2011/01/dunque-dunque.html

    13) gialla tra i fornelli, http://giallatraifornelli.blogspot.com/2011/04/sono-blogger-foodblogger.html

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