“Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona ad alta voce.”
Questa frase è nell’introduzione del bel libro La Cucina Toscana dei Calycanthi. Quando l’ho letta ho pensato che “cucina di terra e di pane” fosse la definizione migliore al mondo, per quella cosa straordinaria che è il cibo toscano.
Ogni estate la stessa storia. Vi capita mai che qualcuno vi inviti dicendo “facciamo una bella insalata di riso fresca e leggera, che fa troppo caldo!” e vi ritrovate con un piatto di riso condito con sottaceti e condimenti pronti e farcito con svariati cucchiai di maionese, che tutto fanno tranne rendere leggero il piatto? Quella che doveva essere una cena all’insegna della freschezza diventa un piccolo macigno nello stomaco che vi farà rimpiangere un bel piatto di lasagne o peperonata per tutta la notte!