Girovagavo, al solito, su qualche sito francese di pasticceria. Gira che ti rigira, ad un certo punto mi sono bloccata: era lei. Dovevo averla. Non era difficile, anzi, ma gli ingredienti e la consistenza non potevano che dare luogo ad un dolce che mi avrebbe lasciato in pieno deliquio.
Voi capite: crema di marroni, cioccolato e nocciole. Fatemi morire qui e subito, è stato il mio pensiero.
Questo mese l’Mtc è difficile. Per la ricetta? Quella, dipende. I muffin sono praticamente i dolci più fatti e rifatti, quelli che tutti conoscono. Farli bene non è così scontato, perché il problema serio è che rischiano di essere troppo secchi, se non controllati in cottura, ma Francesca ci ha dato ottime versione, tanti consigli e la scelta fra dolce e salato. Alessandra, come se questo non fosse sufficiente, ha chiesto di abbinarli a un testo letteraio. Nelle discussioni su Fb, ha specificato “qualcosa che vi rappresenti”.
“Mamma sono molto contrariata.”
Così ha esordito mia figlia di 5 anni, che convenzionalmente chiameremo La Pasionaria, l’altro giorno, all’uscita da scuola.
“Come mai?? Che è successo”
La Pasionaria era un po’ inquieta l’altro pomeriggio. Portava in giro il suo peluche preferito del momento, ovvero Scrat, l’unico e inimitabile scoiattolo de L’era glaciale 1, 2, 3, 4 (andrebbero visti tutti e quattro solo per le sue avventure).
A un certo punto, mi si è piantata davanti e mi ha detto: “lo vedi? E’ sciupato. Non trova ghiande, in questa casa”.
Tutto nasce da questo post di Anna Maria, dove si parlava di strudel certo, ma anche di una storia importante.
E da lì l’idea di festeggiare, proprio l’otto Marzo e forse per questo, quelle donne e il loro coraggio, utilizzando dei lamponi, come quelli che coltivano loro.
#unlamponenelcuore è un’iniziativa comune di molti foodblogger, in cui vedrete ricette con lamponi in tutte le forme e colori.
Per non dimenticare.
Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “unlamponelcuore” intendono far conoscere il progetto “lamponi di pace” ella Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo oltre vent’anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell’antica coltura dei lamponi e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola “ritorno” nella scelta del “restare”.
P.S.: i loro prodotti si trovano all’Ipercoop e alla coop (specie al nord a dire il vero..io le cercherò anche qui a roma, vi lascio di seguito una foto del barattolo prestatomi da un’amica!)
Ingredienti
Procedimento
Potrete trovare i prodotti della Cooperativa Agricola Insieme nei seguenti punti vendita:
Coop-Adriatica e NordEst – più facilmente reperibili nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte dell’Emilia e della Lombardia.
I punti vendita che li hanno in assortimento sono quelli superiori ai 1000mq Altromercato e Commercio Equosolidale e dal loro sito (altromercato.it) MioBio – nel milanese (http://www.mio-bio.it/)
Per quanto riguarda Coop Adriatica le confetture dei frutti della pace sono in assortimento solo nel canale iper:
ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO
ADRIATICA BOLOGNA NOVA
ADRIATICA BOLOGNA LAME
ADRIATICA VENETO SAN DONA’
ADRIATICA VENETO SCHIO
ADRIATICA VENETO CONEGLIANO
ADRIATICA VENETO VIGONZA
ADRIATICA ROMAGNA IMOLA
ADRIATICA ROMAGNA RIMINI
ADRIATICA ROMAGNA LUGO
ADRIATICA ROMAGNA FAENZA
ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA
ADRIATICA MARCHE PESARO
ADRIATICA MARCHE CESANO
ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO
ADRIATICA ABRUZZO CHIETI
ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI
Se volete avere informazioni precise:
http://www.cavoloverde.it/public/articoli/eventi/dettaglio_articolo.asp?id=1936 http://www.lazionauta.it/lamponi-di-pace/
http://www.argacampania.it/articolo4.asp?id=9887 http://www.santalessandro.org/2014/03/lamponi-la-bosnia/
Natale, tempo di feste, panettoni, lenticchie e torroni.
In Italia è difficile pensare al Natale senza il torrone bianco e friabile alle mandorle o quello tenero alle nocciole. O, per i golosi inguaribili, al cioccolato e nocciole, con tutte le varianti del caso. Siamo talmente abituati a gustarlo che tendiamo a pensare che sia cosa solo nostra. E forse, dal punto di vista della qualità, lo è (con un pizzico abbondante di campanilismo).
L’avevo detto che ero solo la prima ricetta, quella degli gnocchi di castagne ripieni di zucca, che finiva all’MTC di questo mese. Fatevene una ragione. Esattamente come continuano a ripetere tutti, le castagne sono buonissime e quindi scatenano la fantasia e la voglia di fare. Vi tocca.
Ogni tanto i miei hanno il potere di smontare tutti i miei entusiasmi culinari.
Avevo tutto il tempo, tutta la voglia e (quasi) tutti gli ingredienti per preparare ciò che avevo in mente per Pasqua (che come al solito avrei trascorso all’amatissimo paesello paterno, Sapri-ultimo paese della Campania-ndr) quando mio padre, in piena telefonata di prima mattina, quella fatta per sapere come stesse Albertino (sceso precedentemente con loro), mi apostrofa con un “non fare dolci, non fare niente, che qui non possiamo mangiare tanto e basta”. Nessuna possibilità di appello.
Qualche tempo fa mio marito se ne uscì con un “Guarda che carino quel golf con la Union Jack”.
Non l’avesse mai fatto. Da quel momento la bandiera del Regno Unito imperversa dentro casa. Ho scoperto di avere un’ irresistibile attrazione per tutto ciò che ha quella forma e colori. Il tappeto davanti alla porta d’ingresso rappresenta la Union Jack. Il maglione è stato debitamente comprato e ho trovato anche dei guanti con la Union Jack. Il porta spazzolini e il porta saponi hanno la fantastica bandierina e sono praticamente andata in brodo di giuggiole quando ho visto fazzolettini di carta e piatti di carta con cotanto stemma.
Devo ringraziare quell’anima pia della mia amica Marta. Vive in Francia e ovviamente trova con molta facilità cose per la pasticceria che in Italia devo andarmi a cercare col lanternino. Tempo fa mi inviò degli stencil per la frolla e il cioccolato (e quanto mi sono divertita, nonostante il caldo torrido che stava per sciogliere definitivamente gli stencil !!). C’è una cosa però su cui l’ho costretta a fare la figura della turista attirata da tutto tranne da ciò che è veramente gourmet e lei è stata tanto carina da procurarmelo: il cacao alla violetta e tutto ciò che ha a che fare con la violetta!