“Mamma, nella mia prossima vita voglio essere un Tirannosauro Rex, perché rex vuol dire re”
E io lo sapevo. Se da piccolo voleva fare il dirigente (o il maestro di nuoto), per passare a sognare di essere un faraone prima, e a diventare direttamente Gesù poi, la sua ambizione nel mondo animale non poteva essere che essere quella del tirannosauro rex.
Ci risiamo, ci sono ricascata. La ricerca di ricette a base di castagne continua. Prima un piatto salato, poi uno dolce questa volta è il turno di uno dolce-salato: il castagnaccio salato.
L’avevo detto che ero solo la prima ricetta, quella degli gnocchi di castagne ripieni di zucca, che finiva all’MTC di questo mese. Fatevene una ragione. Esattamente come continuano a ripetere tutti, le castagne sono buonissime e quindi scatenano la fantasia e la voglia di fare. Vi tocca.
Lo scorso mese ho saltato l’MTC. Prima o poi doveva succedere ed, in effetti, l’astinenza si è fatta sentire.
Quindi aspettavo con una certa ansia il nuovo argomento per questo. E che ti combinano quelle sciagurate della Serena e della raravissiana capessa? Non un piatto ma un ingrediente: la castagna.
Da quando ho trovato la ricetta dei Naan Nokhodchi, mi sono messa a pensare al perchè risultino così sabbiosi e si sciolgano in bocca. Sì è vero, l’ingrediente ha la sua importanza (in quel caso, la farina di ceci) però secondo me è il metodo che fa la differenza ( Cartesio e il suo benedetto Metodo non mi hanno più mollata..neanche in cucina :) ). Nei Naan, il metodo era quello di chiarificare il burro e lavorarlo a lungo con gli altri ingredienti. Se è così, ho pensato, allora si possono ottenere snack di vari gusti con quella specifica consistenza (o magari simile..). Ho voluto provare a rifarne una versione dolce e una salata: quella dolce è con la farina di castagne e il cacao amaro, quella salata è con farina di riso e basilico.
Ovviamente ho cercato di utilizzare farine particolarmente sottili, che si avvicinassero a quella di ceci e nel caso dello snack salato, ho sostituito lo zucchero a velo con del parmigiano. La lunga lavorazione poi, è rimasta inalterata! Beh…ha funzionato! Sono venuti fuori degli snack scioglievoli sia dolci che salati! Ottimi per un aperitivo, direi, soprattutto quelli al basilico.
E infatti invio questi ultimi alla mia cara Mamma in pentola per il suo contest sul basilico (categoria antipasti)!
RICETTA: BISCOTTI FONDENTI ALLE CASTAGNE E AL BASILICO
Ingredienti (per gli snack alle castagne)
Ingredienti (per gli snack al basilico)
Procedimento
Per chiarificare il burro
Porre il burro in una casseruola, sciogliere a fuoco medio e portare ad ebollizione.Rimuovere la schiuma che si sara’ formata in superfice e lasciar sobbollire per una decina di minuti. Il burro sara’ pronto quando i solidi del latte depositati sul fondo della casseruola, comincieranno ad imbrunirsi.Togliere dal fuoco, e lasciar raffreddare. Decantare e filtrare il liquido cosi’ ottenuto.
Impasto
1. Unire farina di castagne e il cacao (la farina di riso e il basilico ben frullato con l’olio), lo zucchero a velo (il parmigiano) in una ciotola e mescolare bene. Aggiungere il burro chiarificato ed intiepidito e mescolare dapprima con un cucchiaio, poi con le mani per incorporare bene il burro.
2. Versare il composto su un piano di lavoro cosparso di farina di castagne (di riso) e lavorarlo a mano per 10 -15 minuti. All’inizio l’impasto tendera’ a sbriciolarsi, non aggiungere altri liquidi. Continuare a lavorare finche non si sara’ ottenuta una pasta liscia e duttile (io li ho fatti con 15 minuti di planetaria al minimo e con la foglia)
3. Avvolgerla nella pellicola per alimenti e lasciarla riposare per almeno otto ore al fresco.
4. Portare il forno a 180° C e foderare due placche di metallo con carta da forno
5. Stendere la pasta ad uno spessore di 1.5 cm, su un piano di lavoro infarinato con farina di castagne (riso).
6. Tagliare i biscotti e porli sulle placche da forno, infornare per 20-25 minuti. I biscotti saranno appena dorati sul fondo, ma il colore non deve cambiare di molto. Aspettare che si raffreddino completamente prima di rimuoverli dalla placca, sono molto fragili.
Concedetemi un attimo:
Volevo ringraziare la R2M per le loro parole gentili. Oltre a farmi piacere, devo dire che mi hanno siceramente sorpreso per le loro annotazioni. Sarà che spesso anche io paragono un sarto ad una chef… ma vederlo ripreso da loro mi ha fatto un certo effetto. Oltretutto, hanno tanti prodotti ad un buon prezzo, cosa che può sempre far comodo! Date un’occhiata!