Non era prevista, non ci avevo proprio pensato e poi invece mi sono ritrovata a dover organizzare velocemente una breve vacanza: due giorni nelle Marche, destinazione Castel di Lama, paesino nei pressi di Ascoli Piceno. Nelle Marche non ero mai stata (sì…lo so, una vergogna, ancor di più lo dico ora) e il luogo scelto come “fuga” dalla città era un borgo storico. Se c’è una cosa che mi piace, è poter alloggiare in un posto con una storia, con una atmosfera che mi riporti indietro o comunque che mi trasporti in epoche diverse dalle mie e il Borgo Seghetti Panichi è stata una delle sorprese più belle di queste weekend. Dal sito pensavo che mi sarebbe piaciuto.. ma non avrei mai immaginato che me ne sarei innamorata. All’arrivo ci ha accolto Maria Rita Giovannelli, gentile e disponibile che con un bel sorriso ci ha comunicato che la nostra stanza sarebbe stata “la suite blu”. E già qui, considerando che l’azzurro (con tutte le sue declinazioni dal celestino al blu scuro) è il mio colore preferito, il relais ha catturato la mia benevolenza.
Ognuno ha le sue passioni: nonno Giancarlo (mio suocero) è appassionato di tutto ciò che è natura, bosco e mondo animale. In particolare, appena il tempo, la stagione e gli eventi metereologici lo permettono, va a raccogliere funghi e spesso torna con veri e propri tesori micologici: i porcini! Chi sono io per non incoraggiare tale passione????? :) In fondo quei porcini bisogna consumarli: è un duro lavoro ma qualcuno deve pur farlo! Quando torna dalle sue gite con il cestino carico di funghi, la frase che ci attendiamo con ansia è sempre quella: “ho trovato i porcini!”. Ieri pomeriggio ho ricevuto una telefonata di mio marito, in codice, “mio padre ha trovato i porcini, vedi tu”: il codice decifrato era “stasera funghi per cena!“! Che altro potevo fare se non mettermi a pensare a qualche piatto a base di funghi?
Io con i porcini amo il classico : tagliatelle, oppure risotto. Qualche tempo fa però, ho provato un abbinamento su cui non avrei scommesso: tagliatelle al cacao (home made) con funghi porcini, mirtilli e pancetta. Voi direte che sono matta..ma vi assicuro che l’unione dei funghi porcini con i mirtilli è particolare ma davvero buona: sembra di sentire tutti i profumi del bosco, fra l’asprigno dei mirtilli e l’intensità dei funghi! Ho voluto farne una versione con i ravioli, per variare un pò (giuro che sono abbastanza integralista con i porcini in generale ma ogni tanto sperimento, abbiate pazienza!) ! In questo caso specifico bisogna condire bene i funghi (io ho messo poco sale, uffa..) perchè il ripieno con la ricotta potrebbe coprire un pò il gusto. Non ultimo, il piatto ha dei colori molto belli! Prima della ricetta, un consiglio: spesso con i ravioli si ha il problema della conservazione. Se li si prepara troppo prima, il centro del raviolo si ammolla, il bordo rimane più duro e in cottura tutto questo si avverte. Una nuova blogger (nuova per modo di dire, considerando l’esperienza e la sua meticolosità :) ), ci racconta come fare per evitare tutto questo: la sbianchitura della pasta fresca. Il post è molto bello, interessante e istruttivo, ve lo consiglio!!! In bocca al lupo a Teresa per la sua nuova creatura, che già mi piace molto per argomenti e discussioni!!! Io sarò sempre lì a seguirla!!!
RICETTA: RAVIOLI AI MIRTILLI CON PORCINI E PANCETTA
Ingredienti
Per la pasta fresca
Per il ripieno e il condimento
Procedimento
Preparare la pasta all’uovo: mettere la farina a fontana, le uova al centro e cominciare a mescolare con la forchetta. Impastare bene con le mani e poi coprire e mettere a riposare per un’ora. Nel frattempo mescolare la ricotta, i mirtilli e regolare di sale. Tirare la sfgolia e poi depositare il ripieno, magari aiutandosi con la sacca, in mucchietti distanziati MA SOLO SU META’ della pasta. Poi ripiegare l’altra metà su quella su cui si è sistemato il ripieno e poi tagliare i ravioli: in questo modo, si fa prima e si evita che la pasta si secchi. (mi raccomando, far uscire bene l’aria rimasta con le mani e sigillare la pasta). Mettere sul fuoco l’accua a bollire. Nel farttempo, tagliare a fette sottili i porcini. Scaldare l’olio evo in un pentola, mettere i porcini per un minuto (io questi freschi li cuocio davvero pochissimo) e aggiugere la pancetta (ordine del salumiere di fiducia: anche questa pancetta calabrese andava solo scottata quindi l’ho messa giusto alla fine!) Bollire i ravioli, scolarli e ripassarli in padella con il condimento. Versarli nel piatto e servirli. Nota personale? Io ho spruzzato un pò di cacao amaro sul piatto!