Il primo panino era col pesce, il secondo con la carne. E l’uovo. E il tartufo. Basta lo giuro, non aggiungo altro.
Va be, c’è la salsa che è la maionese al tartufo. La solita insalatina che se son la metto non mi pare hamburger, ma tutto qui. Come contorno, fagioli cannellini in insalata con qualche pezzetto di cipolla fritta. Rigorosamente freddi a temperatura ambiente. E allora massacriamoci.
E questo mese c’è una delle mie mtchallenger preferite, come giudice (no, il momento captatio benevolentiae è solo all’inizio).
L’ho anche conosciuta e posso dirvi che è simpaticissima, divertente e magrissima. Ha questo difetto, ma per il resto è una forza della natura, la nostra Arianna. Quando ci siamo incontrato mi ha portato le uova fresche del suo papà: quelle di gallina e, udite udite, quelle di papera. Regali da foodblogger o da gente folle, punti di vista. Immaginateci a piazza di Spagna con il prezioso pacchettino… Pazze o no, le devo una delle carbonare più buone della mia vita!
Ci siamo: è scoppiata l’estate. La tanto attesa e desiderata estate. E tutti ora si lamentano: fa Caldooo! Il che non è poi detto per dire, perchè proprio si muore! In cucina inizia quel periodo in cui uno mette una grossa X rossa sopra il forno (non la sottoscritta, forno-addicted… ma anche io diminiusco la produzione, lo ammetto!) e colloca, non dico la stessa X, ma un grosso cartello di “PERICOLO” sui fornelli del gas. Ho avuto necessità di fare dei pan di spagna e la cucina sembrava un allegro forno crematorio….. Però resta il fatto che bisogna pur mangiare. E’ vero che si può vivere di frutta e gelati ma ogni tanto uno sente anche il bisogno di una cosa salata. Nascono, anzi ri-nascono, le insalate! Anche in rete, è tutto un fiorire di insalate di ogni forma e colore, con suggerimenti di tutti i tipi, da quella etnica a quella classica, da quella fantaiososa a quella salutista al massimo.
Volete che mi sottragga al rito di fornire la mia versione di insalata, anzi di insalate??? Sia mai! Poi in realtà non sono mie, ma le ho prese da libro di Laurel, Buon Appetito America. Devo dire che mi hanno colpito piacevolmente, per gusto e freschezza. Non ho usato tutti gli ingredienti consigliati nelle ricette perchè, banalmente, mi mancavano! Però posso dire che è vero che gli americani hanno belle quantità di “salad”..non propriamente dietetiche ma belle. Non vi aspetterete mica, da un’insalata con origini statunitensi, 3 foglie di lattuga, due pomodori, cetrioli, sale e un-cucchiaino-di-olio-non -di-più, vero??? La maionese qui, la fa da padrona!!! Ma ogni tanto si può!
RICETTA: EGG SALAD
Ingredienti (per 6 persone)
Procedimento
Mettete le uova in un pentolino e copritele di acqua fredda per un cm. Portate a leggera ebollizione poi spegnete il fuoco, coprite e farte riposare per 7 minuti esatti. mettete le uova in acqua e ghiaccio (o in acqua freddissima), poi sgusciatele. (ottimo metodo, non le conoscevo! le uova sono praticamente perfette, morbide e con un bel colore! Il tuorlo resta cremoso!). In una ciotola, mescolate le uova, la maionese, il sedano, l’erba cipollina, il succo di limone, sale e pepe e schiacciate brevemente con la forchetta. Non lavorate troppo gli ingredienti, il composto dovrebbe comunque rimanere con qualche pezzetto. assaggiate per regolare di condimento e unite altra maionese se necessario.
RICETTA: TUNA SALAD
Ingredienti (per 4 persone)
Procedimento
Scolate il tonno e mettetelo in una ciotola. Unite gli altri ingredienti e mescolate.
Il rosso è un bellissimo colore. Rosso come l’amore, come una rosa, come una mela, come un cuore che batte. Rosso che sa di passione e di vita..e profuma di allegria e intensità. Rosso come una fragola che, con la sua bellezza, ci colpisce ogni volta che arriva la primavera. Rosso, come Qualcosa di rosso, un blog che, mio malgrado, ho scoperto da poco e che ha lanciato un’iniziativa che mi ha fatto molto pensare. Il 12 giugno si vota per esprimere il proprio parere su un tema difficile: il nucleare. Istintivamente mi attrae e mi fa paura. Mi attrae come ingegnere, come amante della scienza e delle scoperte, come capacità dell’uomo di riuscire a capire i meccanismi di una natura così straordinaria ma sconosciuta. Mi fa paura. Perchè io Chernobyl me la ricordo. Perchè ora vedo quello che succede in Giappone. Il nucleare è un tema che, per forza di cose crea un dibattito: anche nella mia famiglia ci dividiamo fra sostenitori e non. Ognuno con le sue ragioni. Come spesso accade, non c’è mai una verità assoluta ma solo dei ragionamenti. Io posso esprimere i miei, fallaci, incompleti ma miei. Voterò sì al referendum perchè non la voglio una centrale nucleare e per diversi motivi.
Una classe politica ha, fra i suoi compiti, quello di cercare di risolvere i problemi di un paese. Per fare questo bisogna partire dall’analisi dei problemi stessi, dalla completa conoscenza del territorio e della struttura sociale e civile di un paese. Bisogna essere consapevoli dei propri limiti, per poi in futuro superarli. La nostra classe politica ne è cosciente? L’Italia è uno dei paesi a più alto rischio sismico del mondo. Anche se non fosse così, siamo in grado di gestire una crisi nucleare? Non siamo riusciti a risolvere i problemi dei rifuti e della differenziazione, che dovrebbe essere, sulla carta, un’emergenza più semplice del nucleare! Non siamo riusciti a gestire i problemi di una città colpita da un terremoto, di grado inferiore a quello di Fukushima: l’Aquila è lì, che giace distrutta. Siamo in grado di smaltire rifiuti nucleari, impedendono che le mafie organizzate si approprino di questo traffico? Francamente non lo so. La parte favorevole dice che abbiamo il nucleare in Francia. Se vogliono convincermi che avere delle radiazioni a 3000 km di distanza è la stessa cosa che averne a 100…no, direi che possono dire altro. Paragonare la struttura francese a quella italiana è un’assurdità. Mi chiedo e vi chiedo, se il disastro giapponese fosse successo a noi, come l’avremmo affrontato?? Saremmo stati pronti nello stesso modo? Ho molte domande e pochissime risposte e spero di fare il meglio il giorno del referendum.
Ho deciso di unire una cosa al no contest:il 12 giugno mi vestirò di rosso e bianco, l’idea mi è venuta guardando il banner del no-contest, tanto per ricordare che tutti insieme le cose possono cambiare. E’ solo un segno ma potrò mostrarlo dovunque sarò! Se vi va, perchè non vi unite a me?
Potete prelevare questo piccolo banner e scrivere “il 12 giugno in bianco e rosso”. Tutto qui.
La ricetta di oggi è semplicissima, spero adatta al no-contest: è rossa e bianca, veloce e gustosa.
RICETTA: INSALATA DI FRAGOLE MOZZARELLE E CETRIOLI
Ingredienti
Procedimento
Tagliare tutto a dadini, condire e mescolare. Si impiega più tempo a togliere i piccioli che a fare l’insalata..ma è buonissima.
mi sembra una bella ricetta da ricordare e, come sempre, la invio ad Ornella