Quando dicevo che i miei due furfantelli mi ricordavo tanto Albertino e La Pasionaria del libro Il corrierino delle Famiglie di G.Guareschi (nasce da lì il loro “nick” blogghesco), non immaginavo certo fino a che punto. In quel libro meravigliosamente divertente e scritto in maniera tanto garbata da rimpiangerlo spesso quando leggo i contemporanei, nel primo racconto Albertino e La Pasionaria, prendendo spunto da una frase della mamma Margherita, cominciano a spartirsi l’eredità, applicando bollini rossi e verdi su tutto ciò che era presente in casa (genitori compresi).
A volte i figli ti fanno richieste difficili da esaudire. La Pasionaria poi, ha un’arte a parte nel chiedere le cose nella maniera più “particolare” e guai a farle notare che forse non si è espressa nel modo più appropriato.
L’altra sera siamo andate a dormire. Non è cosa banale, specialmente a 4 anni! Ogni mamma sa che la sera esiste il cosiddetto “rito della nanna”, che può andare da denti-pigiama-canzoncina- nanna, nel migliore dei casi, a denti- pigiama-favoletta-strilli vari-canzoncina-“mamma perché mio fratello può stare in piedi e io no”- acqua-nanna (ma siate ottimisti..il peggiore dei casi non lo resta mai per troppo a lungo: c’è sempre qualcosa che lo supera in peggio).
“Leggo per legittima difesa”, diceva Woody Allen. Il mio problema è che la legittima difesa devo adottarla proprio verso i libri. Già in generale leggere è la cosa più bella del mondo, se poi il libro in questione riguarda una delle tue passioni, è interessante, ben scritto, con belle foto e con tanti spunti e spiegazioni che prima non avevi mai trovato allora la difesa che devo fare contro l’effetto che ha su di me è decisamente notevole.
Si dà il caso che un uccellino dispettoso (lei) quest’estate mi ha sventolato sotto gli occhi un bel libro di pasticceria. Ne parlava in maniera entusiasta e mostrava con orgoglio una foto mentre stava leggendo il libro in autostrada (non guidava lei, ve lo giuro). E parla di qua, esalta di là, mi sono cominciata a chiedere perché tale libro non si trovasse nella mia biblioteca. Inaccettabile.
E allora eccolo qui, la new entry:
Tradizione in Evoluzione di Leonardo Di Carlo. Professionale e chiaro nello stesso tempo e con delle ricette che non riesco a smettere di guardare. Sto passando in rassegna le varie pagine facendo “bim bum ba le giù” per decidere quale provare prima. Insomma, avete compreso quanto sia tiepido il mio entusiasmo per questo libro!
La ricetta che ho visto e che ho provato immediatamente è stata quella dei Croissant con poolish.
Leggere il titolo e cercare di reperire gli ingredienti è stato un tutt’uno.
Non avevo programmato di farli. Ieri ho visto la ricetta e ho cominciato. E oggi ho potuto godere del risultato e considerate che erano i mie primi croissant e che la temperatura di lavoro non era certo quella consigliata sul libro. Ma di aspettare climi migliori non se ne parlava e quindi ho voluto rischiare. Sicuramente dovrò riprovarli per far meglio (lo so, io mi sacrifico sempre) ma intanto la ricetta ve la segnalo perché merita davvero.
Ingredienti
Procedimento