Delle intenzioni ho detto, e delle coincidenze pure. Non mi resta che raccontarvi il seguito di questo mio viaggio a Parigi. Viaggio fatto in tanti sensi. Uno di questi, quello puramente fisico.
Secondo giorno: metto in moto la famiglia. Oramai anche i bambini se ne sono fatti una ragione: mamma deve andare al luogo dei suoi sogni. Ancora pregustavo il ricordo del sapore degli eclair de genie, che mi dirigevo con un sentimento che era un misto di venerazione, gioia e timore verso Rue du Bac.