Inutile dire che, se non ci fosse l’MTC, ultimamente potrei ignorare blog e cucina di casa.
Fine dell’anno scolastico e finisco, come ogni anno, nel vortice dei saggi, feste, manifestazioni, cene di classe, etc etc. la dura vita della mamma… Altolà: non mi lamento: vedere quei due banditi dei miei figli fare ogni anno di più e meglio mi riempie di gioia. Fatto sta che io arranco, perché oltre a scuola, c’è batteria dell’uno e danza dell’altra. E tutte le mamme accompagnatrici dei figli nelle loro attività extrascolastiche, sanno di cosa parlo. QUindi praticamente Giugno lo dedico a loro.
Vivendo in una città come Roma, il tempo da trascorrere in macchina ogni giorno è parecchio, l’ho già detto in svariate occasioni, e spesso mi ritrovo a dover intrattenere i miei figli mentre aspettiamo ad un semaforo, mentre si libera un incrocio, mentre si sfoltisce una fila. Si sa, normale amministrazione. Nulla di strano. Da quando son nati e quindi, da quando sono frequentatori del traffico romano, è’ venuto di conseguenza il fatto di inventarsi giochini vari, pur di far passare il tempo ai due occupanti i sedili posteriori della mia auto (che ahimè..mi ha abbandonato! Lo dico ufficialmente: addio mia bella compagna di avventure, a cui devo una lunga e assidua frequentazione del meccanico vicino casa).