Siamo al 21 Febbraio e nel mio giardino sembra primavera. Non ricordo un febbraio così. Io, che solitamente in questa stagione giro per casa ricoperta da due o tre strati fra pile, maglioni e vestaglia, stamattina ero in giardino, con il sole in faccia e gemme dei fiori sulgi alberi. Senza andare a tentare di capire se tutto ciò sia un bene o un male, ho solo avuto voglia di sedermi lì e mangiare una cosa che si adattasse a questa primavera in anticipo. Ed ecco lì la seconda ricetta che avevo in mente per l’MTC di Eleonora e Michael, che come base aveva il miele.
Non potete immaginare la mia felicità quando ho saputo che la Vitto aveva nuovamente vinto l’mtc.
Punto primo: è di una simpatia travolgente. Incarna tutto ciò che un genovese deve essere, belin nel parlare compreso.
Punto secondo: è l’autrice di una delle gare dell’mtc che ho amato di più. Ovvero quella sua Pasqualina, torta che rimane fra le mie preferite
Punto terzo: sapevo che avrebbe tirato fuori una gara di sostanza.
Ci riprovo.
Della serie “c’ero rimasta male”, lo ammetto. Continuavo a ripetermi “si può essere così scema?”.
Fuori concorso all’MTC di questo mese per una dimenticanza per cui ci sarebbe da insultarmi. E mi ri-leggevo il giusto commento di Chiara, una delle sorelle de La cucina spontanea, che mi diceva “Maremma, ma due patate potevano finire per sbaglio insieme ai durelli?”
Aveva proprio una ragione tremenda. E va be’… nonostante trasloco, pacchi e roba varia lo dovevo rifare!
E ritorna l’mtc, dopo la consueta pausa di fine anno e dopo un mese di Dicembre passato a far la rassegna, con soddisfazione, emozione e orgoglio, dei successi della vendita del libro E’ L’ORA DEL paTE (vi ricordo qui tutte le notizie in attesa della prossima ristampa!)
Da queste parti siamo totalmente immersi nella non piacevole atmosfera di un trasloco. Quando vedo un pacco aperto e ancora da riempire comincio ad avere strane reazioni, e siamo solo all’inizio. Avevo timore di non riuscire a fare un bel niente per questo mtc ma mi son presa un pochino di tempo per pensare e preparare gli ingredienti e poi, inconsiderazione del fatto che si trattava dello spezzatino delle due sorelle sprint, lasciar fare tutto alla lunga cottura.
L’autunno non ha fatto neanche in tempo a cominciare che già i funghi porcini sono entrati dentro casa mia (gradito cadeau da parte di mio suocero!). Li adoro, nulla da fare! E comunque vedo che non sono la sola. Posto come punto fermo che il mio motto è “Porcini crudi Uber Alles”, fra i commenti si e’ sviluppata l’annosa questione: cuocere i porcini con olio o con burro?