Il tempo corre velocemente e devo sbrigarmi, perché almeno un’altra ricetta, per questo mtc firmato da Dani e Juri, voglio provare a lasciarla. Nella mia testa c’era anche la terza ma niente, sono riuscita solo con la seconda.
Questo mese, l’mtc è tutto sui biscotti (“santi subito” gli organizzatori tutti) e come si fa a resistere? Non si può, infatti. Ripeto, il post di Dani e Juri è assolutamente ricco e ben fatto, quindi possiamo tutti attingere a piene mani dai loro studi!
Storia di un momento (quasi) idilliaco.
La classica scena che fa tanto casa felice: una mamma (io) che impasta biscotti davanti alla figlioletta (La Pasionaria) che la guarda attenta. E ditemi che ogni mamma appassionata di cucina non sogna nella sua testa questo sacro momento didattico, tutto fatto di trasmissione di sapere, di proseguimento del proprio lavoro, di senso di continuità, etc etc.
Domenica a pranzo da mamma, ma pranzo un po’ speciale, causa presenza di suo nipote (mio cugino) con la figlioletta al seguito. Era tanto che non veniva, quindi l’ansia di mia madre, nella preparazione del pranzo, era direttamente proporzionale a quella leggera pressione che le fa mio padre quando ha ospiti, fosse pure un parente, uno di casa insomma.
Presa dalla gioia generale dell’occasione propizia per preparare qualcosa, telefono a mamma e le dico: porto il dolce. Eh, risponde lei, anche io ne faccio uno. papà vuole un pan di spagna con la crema e il cioccolato, un dolce normale insomma.
Un dolce normale.